Da LinkedIn a Spotify, tutti vogliono imitare Clubhouse

Another ICT Guy

Da LinkedIn a Spotify, tutti vogliono imitare Clubhouse

Da Twitter a Spotify, da LinkedIn a Telegram, tutti copiano Clubhouse, il social network di contenuti solo audio in streaming che ha avuto un picco di popolarità tra febbraio e marzo e ora rischia di affievolirsi con l’avanzare dei colossi tecnologici.

Gli ultimi a ispirarsi al modello Clubhouse sono LinkedIn e Discord. La piattaforma di Microsoft dedicata al mondo del lavoro sta implementando un nuovo strumento basato sull’utilizzo della voce. Si tratta di stanze sonore, proprio come Clubhouse, all’interno delle quali alcuni speaker interagiscono tra loro vocalmente di fronte ad una platea virtuale di ascoltatori.

Anche Discord, la piattaforma di messaggistica istantanea, subisce il fascino di Clubhouse, tanto da aver implementato una nuova funzionalità chiaramente ispirata a quella dell’app: si chiama Stage Channels ed è dedicata alle interazioni vocale all’interno delle community.

Ad aver già elaborato funzioni solo voce in streaming sono Twitter con Spaces, Telegram con Voice Chat 2.0 e Spotify.

Infine, l’altro gigante tecnologico che potrebbe scendere in campo e fare la differenza, oscurando ulteriormente Clubhouse, è Facebook. Il social di Mark Zuckerberg, che ha testato di persona la piattaforma solo voce partecipando anche ad incontri pubblici virtuali, secondo indiscrezioni starebbe lavorando su una funzione simile ma da sperimentare per prima sulla sua chat Messenger.
   

https://www.carlomauri.net

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *