Google, 5 consigli per la Giornata del fact checking

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Google, 5 consigli per la Giornata del fact checking

(ANSA) – ROMA, 02 APR – La pandemia da Covid-19. Le elezioni
in molti Paesi del mondo. Gli ultimi 12 mesi sono stati molto
impegnativi per i fact-checker, cioè chi si accerta che un fatto
sia realmente avvenuto e verifica le notizie e informazioni che
circolano su quel fatto. Nell’ultimo anno sono stati pubblicati
oltre 50 mila fact check sulla Ricerca Google, visualizzati in
totale circa 2,4 miliardi di volte. E le ricerche su Google del
tipo “è vero che…” sono state più frequenti di ricerche del tipo “come fare il pane”. Non a caso nella Giornata internazionale
del Fact Checking, Google ha pubblicato un blogpost con cinque
consigli e strumenti utili per supportare le persone nel
riconoscere le fake news. 1) Fate una ricerca sulla fonte – Vi è
mai capitato di imbattervi in una storia sorprendente su un sito
di cui non avete mai sentito parlare? Innanzitutto, controllate
se la fonte – cioè il sito stesso – ha effettuato le dovute
verifiche. Potete controllare come il sito si presenta nella
sezione “Chi siamo” o “About”, ma potreste anche cercare
ulteriori informazioni altrove per verifica. Oppure potete
cercare il punto di vista di altre persone o organizzazioni su
quella fonte, chiedendo a Google di non mostrare i risultati
provenienti da quel sito. 2) Verificate che un’immagine sia
affidabile – Un’immagine vale più di mille parole, ma può essere
anche utilizzata fuori contesto, o potrebbe essere stata
modificata. È possibile effettuare una ricerca sulle immagini
facendo clic con il pulsante destro su una foto e selezionando “Cerca questa immagine su Google”. È possibile farlo anche da un
dispositivo mobile toccando l’immagine e tenendola premuta. In
questo modo si potrà verificare per esempio se l’immagine sia
già apparsa online prima, e in quale contesto, e sarà possibile
capire se ci sia stata qualche modifica per alterarne il
significato originale. 3) Fate un controllo incrociato – Perché
limitarsi a una sola fonte quando ce ne sono molte a
disposizione? Controllate se (e come) diverse testate
giornalistiche hanno parlato dello stesso evento, così da
potervi farvi un’idea più completa. Passate alla modalità “Notizie” della Ricerca Google, oppure cercate un argomento su
news.google.com. Assicuratevi di fare clic su “Copertura
completa” quando l’opzione è disponibile. 4) Consultate i
fact-checker – I fact-checker potrebbero già aver preso in esame
la strana storia che un vostro parente o amico ha inviato nella
chat di gruppo oppure una storia simile che vi può aiutare a
capire cosa sia successo veramente. Provate a cercare
l’argomento sul Fact Check Explorer, che raccoglie più di
100mila notizie verificate da editori autorevoli di tutto il
mondo. 5) Usate Google Maps, Earth o Street View per verificare
un luogo – Se la storia che state leggendo contiene immagini su
un posto, provate a cercarlo su Google Earth oppure con Street
View su Google Maps. “Oltre ad aiutare le persone a riconoscere
casi di disinformazione online, il nostro impegno – spiega
Google – ha l’obiettivo di sostenere l’ecosistema dei
fact-checker. Proprio qualche giorno fa, abbiamo finanziato con
3 milioni di dollari il lavoro dei giornalisti impegnati nel
fact-checking relativo al processo di immunizzazione al
Covid-19, in particolare con progetti che si rivolgono a persone
normalmente non esposte alle pratiche di fact-checking. Inoltre,
Google.org ha finanziato la nonprofit Full Fact attraverso un
grant e il sostegno da parte di sette ingegneri, per aumentare
il numero di verifiche sulle segnalazioni ricevute”. (ANSA).
   

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