Mobile World Congress 2021 si farà con tanto di visitatori (e tamponi)! Ma è davvero necessario?

Il Mobile World Congress di Barcellona è senza dubbio una delle kermesse più importanti nel mondo della tecnologia. È la fiera ”tech” più importante dell’anno e vede a Barcellona una settimana tra eventi di presentazione di nuovi smartphone ma anche padiglioni e padiglioni riempiti di ogni nuova tecnologia del momento con la possibilità di vedere dal vivo tutte le novità in arrivo per l’anno. Il 2020 ha visto la cancellazione completa della fiera di Barcellona che si sarebbe dovuta realizzare durante il mese di febbraio. Una cancellazione causata chiaramente dalla pandemia da Coronavirus che ha bloccato non solo quella manifestazione ma anche tutti gli eventi in presenza dell’anno e che continua a mietere vittime in quel senso anche in questo nuovo 2021.

L’organizzatore del Mobile World Congress, ossia la GSMA, sembra però sempre più decisa nel voler effettuare l’evento in questo 2021 e la proposta è quella di organizzarlo già per il mese di giugno 2021 in totale sicurezza e secondo le prescrizioni anti COVID. Gli organizzatori stanno già predisponendo da mesi un programma capace di ricevere in città, e dunque al MWC, addirittura più di 50.000 persone tra addetti ai lavori, stampa e anche visitatori classici.

MWC 2021: come si svolgerà con il COVID

Secondo quanto riportato da Bloomberg, infatti, la GSMA ha deciso che il MWC 2021 si potrà fare anche in presenza rispettando ogni tipo di protocollo sanitario per chi dovrà arrivare in città. In questo caso si dovrà effettuare un tampone ogni 72 ore riuscendo così a mitigare la diffusione, in caso, del virus. Nelle note rilasciate da Bloomberg si parla di un’organizzazione puntigliosa da parte della GSMA che prevede per tutti i partecipanti, che siano essi visitatori ospiti o anche espositori, la necessaria dimostrazione di essere negativi al COVID effettuando tamponi ogni 72 ore. Oltretutto proprio l’organizzazione realizzerà dei ”COVID point” in cui sarà possibile effettuare dei test rapidi.

“Ad oggi riteniamo di poter avere dai 45.000 ai 50.000 partecipanti”, riferisce Stephanie Lynch-Habib, chief marketing officer della GSMA. “Circa l’80% dei nostri 100 principali clienti si sono impegnati a partecipare per tre anni dopo l’annullamento dell’evento dello scorso anno. La tecnologia che useremo attraverso un badge digitale ci permetterà di individuare se qualcuno rimane in un’area per più di 15 minuti, permettendo di attivare eventualmente meccanismi di contact tracing”.

L’organizzatore del MWC sembra intenzionato a porre la tecnologia proprio per limitare i contagi. In questo caso dunque il badge predisposto ai partecipanti garantirà una massima tracciabilità all’interno dei luoghi della fiera e se, un giornalista, un ospite o un addetto ai lavori, rimarrà nello stesso posto per più di 15 minuti, scatterà automaticamente un tracciamento dei contatti tramite l’applicazione messa a punto dall’organizzazione stessa. “I dati verranno inviati alle autorità sanitarie in caso di necessità di attenuare potenziali problemi di esposizione”, continua Stephanie Lynch-Habib. “È qualcosa sul quale tutti i partecipanti devono essere concordi prima di accedere”.

Misure straordinarie per un evento che forse in presenza non ha ancora la capacità di essere realizzato. La pandemia è ancora in pieno atto in tutto il mondo e sono ancora poche le persone che hanno ricevuto il vaccino e che possono definirsi (almeno temporaneamente) dei ”Covid-Free”. È un’ambizione importante quella della GSMA che sembra voler realizzare il MWC 2021 a tutti i costi. Sappiamo che per la Spagna e per Barcellona la settimana della kermesse del MWC è di fondamentale importanza per almeno il 15% dell’economia annuale della città. Di certo è un aspetto che non deve essere sottovalutato ma è anche altrettanto vero che al momento, anche con tutte queste precauzioni, un evento da oltre 50.000 persone in un ambiente praticamente chiuso, non sembra risultare poi così tanto fattibile. Vedremo comunque quello che effettivamente vorrà fare la GSMA, che sembra però ben conscia delle sue intenzioni in tal senso ma che abbiamo già visto, potrà poco contro l’evolversi dei contagi della pandemia da COVID-19.

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