HONOR Magic6 Pro: sempre più in alto tra i top di gamma! La recensione

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HONOR Magic6 Pro: sempre più in alto tra i top di gamma! La recensione

HONOR Magic6 Pro è il nuovo smartphone top di gamma presentato dall’azienda cinese direttamente a Barcellona durante il Mobile World Congress 2024. Un palco decisamente prestigioso per HONOR che ha deciso di catturare l’attenzione di tutti presentando quello che secondo la scheda tecnica potrà creare scompiglio nella lotta ai vertici del mercato mobile tra Apple, Samsung e Xiaomi. Abbiamo avuto modo di provarlo in anteprima per capire quanto effettivamente fosse potente a livello fotografico con una pre release che ci ha effettivamente spiazzato per bontà dei suoi risultati. 

Indice – HONOR Magic6 Pro

HONOR Magic6 Pro: Prezzi e Promo lancio

HONOR Magic6 Pro viene messo in vendita da oggi 25 febbraio sul sito Hihonor.it in una sola versione con taglio da 512GB di memoria e 12GB di RAM. Ecco i prezzi ufficiali di vendita:

È possibile però avere degli sconti:

Un coupon SCONTO da 200€, attivo fino al 31/03 che verrà automaticamente aggiunto al carrello in fase di acquisto. In questo caso il prodotto avrà la protezione schermo inclusa per 6 mesi, e aggiungendo €39,90 l’utente potrà scegliere tra:

  • Option 1: €39,90 Cover + Wired Charger 100W
  • Option 2: €39,90 Wireless Charger 100W
  • Option 3: €39,90 + €29,90 to purchase all the accessory

Mentre, dal 1 Marzo sarà disponibile presso Mediaworld e Unieuro.

Accanto a questo sarà disponibile un coupon ESCLUSIVO di 300€ disponibile fino al 31 marzo, che sostituisce quello da 200€, inserendo in fase di acquisto il codice AHARDWAREUPGRADEM6P

UNBOXING

HONOR Magic6 Pro viene fornito in una scatola di vendita praticamente identica a quella della scorsa generazione. La novità è quella, come altri competitor, di non trovare in essa molti accessori che invece avevamo sempre trovato in passato.

Con HONOR Magic6 Pro ci sono i soliti manuali utente, un cavo da USB-C a USB-C per la ricarica e il trasferimento dei dati. Niente altro e dunque niente alimentatore da parete per la ricarica veloce così nessuna custodia in policarbonato trasparente morbida. In questo caso però sul telefono l’azienda, come con gli altri device, pre-applica una pellicola sullo schermo che protegge dai graffi e seppur con schermo curvo ammettiamo che sembra risultare decisamente migliore a quella che avevamo visto con lo smartphone della scorsa generazione. 

DESIGN: unico nel suo genere

HONOR Magic6 Pro riprende giustamente le forme e la struttura che avevamo visto con il suo predecessore ossia HONOR Magic5 Pro pur modificando alcuni aspetti che esteticamente, a nostro parere, ne migliorano l’estetica. È uno smartphone a doppia curvatura, sia anteriormente che posteriormente, e questo sicuramente permette di farlo riconoscere tra i tanti top di gamma del momento ma anche di rendersi sicuramente più ergonomico in mano rispetto ad un design più spigoloso. Oltretutto in questa nostra versione ‘’Epi Green’’ al posteriore è presente una back cover in pelle vegana che non solo regala un tocco di originalità per la sua texture ma permette di non far scivolare lo smartphone una volta in mano. 

A differenza di molti brand che negli ultimi tempi sono definitivamente passati a schermi completamente ”flati” ossia piatti, HONOR, decide di mantenere su questo nuovo Magic6 Pro un pannello con curvature su tutti e quattro i lati, più rilevanti su quelli lunghi e un po’ meno su quelli corti. Siamo di fronte ad un modello di scelta di estetica praticamente simile a quella vista con Magic5 Pro con anche la presenza di un foro per la fotocamera selfie e per il sensore 3D ToF a forma di pillola. E come lo scorso anno a farla da padrona sul retro c’è ancora un’importante struttura del comparto fotografico che di certo non può passare inosservata ma che in qualche modo riesce ancora meglio ad integrarsi con il resto del design di Magic6 Pro e soprattutto riesce molto bene a caratterizzare lo stile del brand rendendo riconoscibile in modo immediato il telefono e la serie Magic rispetto ai tanti altri smartphone sempre più simili tra di loro.  

Dimensionalmente sappiate che avrete a che fare con uno smartphone importante perché parliamo di 161,8 x 75,4 millimetri con uno spessore di 8,9 mm ed un peso di 225 grammi. Rispetto alla scorsa generazione le differenze sono veramente minime anche se tutte comunque in riduzione di dimensioni e soprattutto peso visti i 20 grammi in meno. In mano è un device che effettivamente risulta più leggero del suo predecessore con un migliore equilibrio rispetto allo scorso anno quando il comparto fotografico al posteriore tendeva in alcune situazioni a farsi sentire maggiore sulla parte superiore. Qui c’è sempre un piccolo sbilanciamento sulla parte superiore ma è sicuramente molto più ridotto e in mano lo smartphone si tiene molto meglio. La cornice è in alluminio lucido non più in tinta con la colorazione dello smartphone, almeno in questa versione, e corre lungo tutto il corpo del device. Chiaramente HONOR Magic6 Pro possiede ancora la certificazione IP68 e questo significa che sarà possibile immergere completamente il device in acqua senza problemi di sorta come quelli contro la polvere.

Posteriormente, come detto, c’è il comparto fotografico a farla da padrone: è importante per dimensioni e design anche se rispetto allo scorso anno ci sembra più armonioso, a livello estetico, con una cornice lucida capace di riprendere quella della scocca dello smartphone e con una texture nella struttura che si rifà in qualche modo quella del marmo. È sicuramente particolare, può piacere o non piacere, ma di fatto rende il tutto sempre premium. L’intera struttura circolare si posiziona come lo scorso anno nella parte superiore, al centro, ed vede raggruppati tutti i sensori (quello a periscopio è al centro in alto) insieme a flash LED. È divenuto ormai da qualche anno la forma iconica che HONOR ha cercato di fare propria nei suoi smartphone top di gamma rendendola una caratteristica originale e riconoscibile dei suoi device.  

Per il resto troviamo un classico pulsante di accensione e spegnimento molto sottile nella parte destra del device proprio al di sotto del bilanciere del volume a pulsante unico. Entrambi sono molto stabili e permettono di avere sempre il controllo dello smartphone. In basso c’è la porta USB-C di ultima generazione per la ricarica rapida e il trasferimento dei dati e poi ancora la griglia per l’altoparlante e ancora il carrellino per la doppia SIM, con supporto alla eSIM. Nella parte superiore invece c’è una seconda griglia per l’altoparlante stereo, il sensore IR e ancora i microfoni. Per lo sblocco di HONOR Magic6 Pro in sicurezza ci si affida ad un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali al di sotto del display di tipo ultrasonico: funziona bene, protegge altrettanto bene ed è anche veloce nel riconoscimento. Oltretutto è presente anche lo sblocco facciale 3D che funziona altrettanto bene e una volta configurato permette di sbloccare lo smartphone rapidamente senza intoppi.  

DISPLAY: che spettacolo!

HONOR Magic6 Pro è dotato di uno schermo OLED LTPO da 6,8 pollici ad alta risoluzione, profondità di colore a 10 bit, frequenza di aggiornamento dinamica fino a 120 Hz e supporto HDR10+. Il display a livello estetico è molto simile a quello proposto con HONOR Magic5 Pro e dunque possiede un ritaglio in alto al centro a forma di pillola e il vetro protettivo curvo incluso. In questo caso il pannello OLED ha una risoluzione effettiva di 1200 x 2800 pixel con una densità di 453PPI. 

Sappiamo bene come il display sia divenuto un componente fondamentale ad oggi su di uno smartphone e per questo HONOR ha migliorato ciò che aveva già fatto con il precedente, spingendo ancora di più a livello di specifiche e soprattutto di qualità. Sì, perché lo diciamo da prove sperimentali che lo schermo di questo HONOR Magic6 Pro è uno dei migliori pannelli OLED mai passati in redazione. Intanto vede la presenza di quattro lati curvi il che lo rende senza dubbio comodo con le gesture ed ergonomico in mano soprattutto nell’uso continuativo quotidiano. Chiaramente per molti potrebbe non essere così e la moda del momento sembra quella di andare proprio contro queste curvature proponendo display sempre più flat. HONOR invece ci crede ancora ed effettivamente usarlo, a livello ergonomico, è decisamente più comodo rispetto ad un display flat soprattutto nelle gesture. Di contro i contenuti multimediali non sono sempre visibili a perfezione. 

Il pannello permette un’ottima percezione della definizione senza esagerare nei consumi. E proprio su consumi sappiate che non abbiamo trovato anomalie segno di una buona ottimizzazione anche a refresh rate massimi ossia a 120Hz. HONOR ha scelto un approccio di tipo adattivo e questo significa che dai 120Hz massimi si passerà a refresh minori (quasi nulli) in base al contenuto proposto sullo schermo. Il vantaggio di un pannello con una frequenza di aggiornamento maggiorata, lo abbiamo visto ormai da tempo, è quello di garantire all’utente una maggiore fluidità dei contenuti e dunque anche una migliore fruibilità degli stessi. 

Come visto per lo scorso pannello anche con questo Magic6 Pro, HONOR, rende convincente questo aspetto permettendo di avere qualsiasi contenuto multimediale replicato sullo schermo dello smartphone con una risposta sempre convincente in termini di velocità e qualità delle immagini. E chiaramente se stiamo giocando a un gioco con impegno grafico importante, la frequenza di aggiornamento raggiungerà i massimi 120Hz per garantire la migliore esperienza di gioco possibile; ma se si sta leggendo un e-book o navigando su siti web, la frequenza di aggiornamento scenderà per risparmiare energia. Nello specifico sappiate che il controllo della frequenza di aggiornamento va da 1Hz fino a 120Hz, a seconda del contenuto e sono disponibili tre impostazioni: Dinamica (interruttore intelligente che aggiorna a un massimo di 120Hz per un equilibrio tra fluidità e durata della batteria), Standard (aggiorna ad un massimo di 60Hz per risparmiare energia), Elevata (aggiorna fino a 120Hz per immagini estremamente fluide utilizzando maggiore batteria). 

Il  display di HONOR Magic6 Pro raggiunge 1,07 miliardi di colori supportando anche il 100% DCI-P3 e permettendo agli utenti di avere colori nitidi e fedeli sia per la visualizzazione di contenuti multimediali che per un’esperienza di gioco ancora più performante anche grazie al supporto dell’HDR10+.

È un pannello che replica le prestazioni dello scorso anno aumentando però la luminosità di picco che, come vedremo successivamente con i test display, può avvicinarsi facilmente a livelli incredibili di 1.600 nit spingendosi addirittura a valori di picco in HDR di ben 5000 nit, chiaramente in situazioni estreme di calcolo con superficie si misurazione estremamente ridotta. A livello di taratura potremo agire sull’impostazione di due diversi profili colore e temperatura: Normale e Intensa. La prima applica automaticamente lo spazio colore standard (sGRB o P3) in modo da adattarsi meglio al tipo di contenuti visualizzato. La seconda invece applica un’ampia gamma di colori rendendoli però più vividi e dunque anche più accesi e importanti. Accanto ad essi è possibile anche agire sulla temperatura del colore sia in modo del tutto manuale toccando il cerchio della tavolozza di tutti i colori oppure anche tramite tre impostazioni di default quali: Predefinita, Calda o Fredda. Non solo perché è ora presente anche la cosiddetta ‘’Tonalità naturale’’ che permette di regolare automaticamente la temperatura del colore in base all’illuminazione dell’ambiente, per un’esperienza ottimizzata e simile alla lettura su carta. 

Anali tecnica Display HONOR Magic6 Pro

Analizzando il display del flagship HONOR al colorimetro, con i contenuti SDR abbiamo rilevato una luminosità di picco di 1718 nits con un’area del 15%. Con una schermata tutta bianca, invece, il pannello può esprimere una luminosità massima di 1608 nits, che è il miglior valore che abbiamo mai ottenuto nei nostri test su smartphone.

Luminanza

Area 15%, Area 100%

Questi valori, in abbinamento alla matrice OLED del display integrato su Magic6 Pro che può spegnere i pixel per riprodurre il nero, garantiscono un rapporto di contrasto estremamente elevato e una visibilità eccellente anche all’aperto in ambienti estremamente luminosi.

Modalità Normale

Spazio Colore CIE 1931 – Coordinate cromatiche Yxy

HONOR Magic6 Pro – Normale

. Gamut misurato Copertura Rapporto
. REC BT.709 99.98% 136.24%
. DCI P3 D65 99.66% 100.43%
. Adobe RGB 88.57% 101.00%
. BT.2020 72.05% 72.05%

Bilanciamento RGB

HONOR Magic6 Pro – Normale

Curva di Gamma SDR

HONOR Magic6 Pro – Normale

. Luminanza misurata
. Gamma standard 2.2
Rapporto di contrasto: 46,386 : 1

DeltaE – Macbeth Color Checker

HONOR Magic6 Pro – Normale

Modalità Intensa

Spazio Colore CIE 1931 – Coordinate cromatiche Yxy

HONOR Magic6 Pro – Intensa

. Gamut misurato Copertura Rapporto
. REC BT.709 100.00% 142.61%
. DCI P3 D65 99.96% 105.13%
. Adobe RGB 91.15% 105.72%
. BT.2020 75.42% 75.42%

Bilanciamento RGB

HONOR Magic6 Pro – Intensa

Curva di Gamma SDR

HONOR Magic6 Pro – Intensa

. Luminanza misurata
. Gamma standard 2.2
Rapporto di contrasto: 49,162 : 1

DeltaE – Macbeth Color Checker

HONOR Magic6 Pro – Intensa

Le due modalità colore presenti nello smartphone restituiscono entrambe immagini molto fedeli al vero. In particolar modo la modalità Normale, che abilita un profilo colore diverso fra sRGB e DCI-P3 in base al modo in cui è stato salvato il file, permette di avere una copertura del triangolo di gamut del 99,66% con i contenuti Wide Color, e una dimensione del 100%. In altre parole, la saturazione massima dei toni primari e complementari è perfetta. Questa caratteristica viene abbinata a un punto di bianco molto preciso e una progressione tonale dei toni della scala dei grigi che segue molto da vicino lo standard 2.2 per il gamma. Il tutto porta a un DeltaE medio di 1,3, per un display estremamente preciso che può essere utilizzato anche con finalità professionali. Chi volesse una riproduzione cromatica più accesa può abilitare la modalità Intesa, che utilizza un punto di bianco più freddo con un gamut che si estende fino al 105%, senza strafare più di tanto. Ottima anche in questo caso la riproduzione dei toni a saturazione intermedia, con il DeltaE medio misurato di 1,6 che garantisce un’ottima usabilità anche con finalità professionali.

Riproduzione HDR

Curva di Gamma HDR

HONOR Magic6 Pro – Normale (HDR)

. Luminanza misurata
. Gamma SMPTE2084 HDR
Rapporto di contrasto: 232,326 : 1

Spazio Colore CIE 1931 – Coordinate cromatiche Yxy

HONOR Magic6 Pro – Normale (HDR)

. Gamut misurato Copertura Rapporto
. REC BT.709 99.94% 132.24%
. DCI P3 D65 97.47% 97.48%
. Adobe RGB 87.50% 98.03%
. BT.2020 69.94% 69.94%

Bilanciamento RGB

HONOR Magic6 Pro – Normale (HDR)

Anche con i contenuti HDR Magic6 Pro si comporta molto bene, soprattutto in virtù della luminosità massima di quasi 1660 nits. La fedeltà cromatica in questo caso viene sacrificata per via di un evidente tone mapping alle mezze luci, che appaiono più luminose rispetto alla sorgente originale attraverso una curva di gamma che non segue in maniera precisa il riferimento. Il display del flagship HONOR può comunque sfoderare una copertura esemplare del triangolo di gamut (97%) anche con i contenuti ad alta gamma dinamica e un punto di bianco molto preciso. In definitiva, quello di HONOR Magic6 Pro è uno dei migliori display in circolazione sia sul fronte dei freddi numeri legati alla luminosità massima, sia per quanto riguarda la rappresentazione delle immagini SDR e HDR.

Sempre sul display sappiate che HONOR Magic6 Pro raggiunge anche la conversione automatica e in tempo reale da SDR a HDR e un frame rate aumentato con compensazione del movimento, basato sulla tecnologia MEMC, offrendo un’esperienza visiva ancora migliore e autentica per tutti i tipi di contenuti, compresi i video in alta definizione o anche i giochi più importanti. Oltretutto c’è modulazione della larghezza di impulso (PWM) che sale a 4.320Hz contro i 2.160Hz dello scorso anno: è la più alta PWM mai raggiunta in uno schermo LTPO e questo permette agli utenti di avere un basso affaticamento degli occhi soprattutto in ambienti con poca luminosità.

Da sottolineare ancora la presenza del cosiddetto Frame Rate Booster ossia un vero e proprio potenziatore del frame rate dei video. In questo caso avrete la possibilità di aumentare il frame rate dei video ottenendo contenuti a 60fps. È un sistema che troviamo solitamente sulle TV e che qui si chiama MEMC (Motion Estimation, Motion Compensation). Chiaramente la presenza delle cornici nere artificiali possono creare un effetto di sbavatura nelle scene frenetiche, ma può essere utile per rendere più fluidi alcuni tipi di contenuti più  specifici. 

Tante anche le certificazioni sul display come quella TÜV Rheinland Circadian Friendly e TÜV Rheinland Full Care Display ma anche il nuovo Customizable Circadian Night Display, ora potenziato dall’IA per garantire una maggiore efficacia. Sfruttando l’apprendimento dei big data, questa funzionalità è in grado di comprendere le abitudini degli utenti, offrendo un’esperienza personalizzata, alimentata dall’intelligenza artificiale. Con la funzione abilitata, il display dell’HONOR Magic6 Pro si adatta dinamicamente a una tonalità gialla rilassante, specificamente progettata per il ciclo del sonno adatto a ciascun utente, garantendo un’esperienza di riposo più rigenerante.

Sulla resistenza qui non c’è il Gorilla Glass ma il tutto viene sostituito dal NanoCrystal Shield che permette ad HONOR Magic6 Pro di avere massima durabilità e stabilità, certificati addirittura dalle Five Star di SGS. Secondo quanto dichiarato da HONOR, il display impiega materiali avanzati che migliorano la densità dei cristalli del 50%, aumentando la capacità di assorbire gli urti fino a dieci volte. Questo garantisce la massima resistenza alle cadute accidentali e porta la durabilità del display a un livello superiore. Ed effettivamente ci è capitato di provare  involontariamente la sua resistenza una volta a causa di una caduta. HONOR Magic6 Pro non ha subito alcun danno. Fortuna o no di fatto questa è stata la nostra malaugurata prova. 

HARDWARE: Snap 8 Gen 3 per il massimo

HONOR Magic6 Pro, come detto all’inizio, si presenta sul mercato con un processore di ultimissima generazione e soprattutto il più potente del momento. Parliamo chiaramente dello Snapdragon 8 Gen 3 che abbiamo già visto su alcuni smartphone come il Samsung Galaxy S24 Ultra (anche se in quel caso risulta personalizzato e overcloccato). 

Per tutti i dettagli trovate un approfondimento a questo indirizzo. È sviluppato con processo produttivo a 4 nm e si basa al solito su un’architettura di tipo big.LITTLE con otto core dal consumo e dalle prestazioni diverse. Sono tre i cluster di core, con un setup 1+5+2:

  • il core Prime è basato su architettura Cortex-X4 dalla frequenza operativa massima di 3,30GHz;
  • ci sono poi quattro core Performance basati su architettura su Cortex-A720 a 3,20GHz;
  • infine abbiamo tre core Efficiency, tutti basati su tecnologia Cortex-A520 con frequenza operativa di 2,3GHz.

A tutto questo si aggiunge ancora il supporto al Wi-Fi 7, si avete letto bene perché HONOR predispone già lo smartphone per il supporto al protocollo di connettività wireless più veloce del momento e ancora Bluetooth 5.3 e Dual SIM con supporto alla rete veloce 5G. Infine, come già accennato abbiamo su HONOR Magic6 Pro un’unica versione ma comunque più che soddisfacente per performance importanti: ci sono infatti 12 GB di RAM di tipo LPDDR5X e storage interno da 512GB per l’archiviazione dei documenti e contenuti multimediali di tipo UFS 4.0. 

HONOR Magic6 Pro
OS (al lancio) Android 14 con MagicOS 8.0
Processore Snapdragon 8 Gen 3 Octa-Core a 3.3GHz
RAM 12 GB
Display LTPO AMOLED 6.8″ Quad HD+
Quad Curved Floating Screen HDR10+
Risoluzione 2800×1280 px
Storage (al lancio) 512 GB
Fotocamera Posteriore

Tripla Camera:
Principale 50MP (23mm – f/1.4-2.0) OIS +
Grandangolare 50MP (13mm – f/2.0) FOV 122° +
Periscope 180MP (f/2.4 zoom 2,5x ottico
Video 4K UHD @60fps

Fotocamera Anteriore 50MP (22mm – f/2.0)
TOF 3D
Extra

5G LTE
NFC
Sensore impronte digitali
Certificazione IP-68

Porte USB Type-C
Batteria 5.600 mAh + Ricarica rapida + Ricarica Wireless
Dimensioni 162.5 x 75.8 x 8.9 mm
Peso 225 gr

HONOR Magic6 Pro è uno smartphone veloce che non crea problemi a livello di fluidità. I risultati a livello di benchmark sono numeri elevati ma anche le prestazioni quotidiane sono esaltanti con un device che messo alla prova riesce comunque a competere con i più blasonati. Telefonicamente la rete 5G viene captata bene. Il 4G LTE non ha assolutamente problemi e abbiamo visto lavorare lo smartphone molto bene anche in situazioni più difficili con riprese veloci dall’assenza di campo. In chiamata la capsula auricolare non crea distorsioni con un ottimo ascolto sia per chi chiama che per chi invece riceve. Vivavoce corposo grazie anche al doppio altoparlante.

Nei giochi HONOR cerca sempre di massimizzare la capacità del chipset. In questo caso sappiate che il sistema operativo, creato appositamente, assicura che l’hardware e il software lavorino insieme senza interruzioni per migliorare la fluidità, l’anti-deterioramento e il consumo energetico. Ed è proprio grazie a questo che HONOR Magic6 Pro può permettersi anche di giocare ad alti livelli con l’aiuto della tecnologia AI Super Rendering che con la GPU Turbo X, offre un rapporto di frame alto e connettività di rete generando però meno calore e abbassando la latenza.

Tralasciando i tecnicismi però sappiate che il nuovo flagship di HONOR lavora in modo fluido, senza sforzo e soprattutto senza che vi siano eccessivi surriscaldamenti. Chiaramente qualcosa avviene durante le fasi di gioco importanti o anche durante attività più impegnative ma di fatto il surriscaldamento avviene più sulla zona del processore ma solo se la parte hardware viene sottoposta ad uno sforzo importante. In caso contrario il tutto viene dissipato bene dalla componentistica messa in atto da HONOR e ci piace molto da questo punto di vista. E scommettiamo che quei pochi riscaldamenti siano dovuti ad un primo firmware di vendita non ancora ottimizzato al massimo e siamo altrettanto consci del fatto che HONOR procederà a trovare davvero la massima quadra anche su questo con futuri aggiornamenti che non sono mai risultati ritardatari. 

CPDT Benchmark

Scrittura sequenziale, Lettura sequenziale, Memory copy

Geekbench 5 ML

TensorFlow Lite CPU, TensorFlow Lite GPU

Geekbench 6

Single-Core, Multi-Core

GFX Bench 5

Aztec Ruins (HT) – Onscreen, Aztec Ruins (HT) – Offscreen (1440p), Car Chase – Onscreen, Car Chase – Offscreen (1080p)

Luminanza

Area 15%, Area 100%

Autonomia

Test Overall, Test in navigazione Wi-Fi

Geekbench 5

Single-Core, Multi-Core

Androbench

Lettura sequenziale, Scrittura sequenziale, Lettura random, Scrittura random

3D Mark Wild Life Extreme

Punteggio finale

CPDT Benchmark

Scrittura sequenziale

CPDT Benchmark

Lettura sequenziale

CPDT Benchmark

Memory copy

Antutu 10

Punteggio

Geekbench 5 ML

TensorFlow Lite CPU

Geekbench 5 ML

TensorFlow Lite GPU

Geekbench 6

Single-Core

Geekbench 6

Multi-Core

GFX Bench 5

Aztec Ruins (HT) – Onscreen

GFX Bench 5

Aztec Ruins (HT) – Offscreen (1440p)

GFX Bench 5

Car Chase – Onscreen

GFX Bench 5

Car Chase – Offscreen (1080p)

Google Octane 2.0

Octane Score

Speedometer 2.0

Test via browser

Luminanza

Area 15%

Luminanza

Area 100%

Autonomia

Test Overall

Antutu 9

Punteggio

Geekbench 5

Single-Core

Geekbench 5

Multi-Core

Androbench

Lettura sequenziale

Androbench

Scrittura sequenziale

Androbench

Lettura random

Androbench

Scrittura random

Autonomia

Test in navigazione Wi-Fi

 

INTERFACCIA GRAFICA: c’è qualche cambiamento

HONOR Magic6 Pro viene messo in commercio con Android 14 ossia l’ultimissima versione rilasciata pubblicamente da Google. In tal caso c’è chiaramente la personalizzazione di MagicOS 8.0 che cambia le carte in tavola su quella che è la grafica dei futuri smartphone dell’azienda. Se ci fosse ancora qualcuno che si chiedesse se su questo HONOR ci sono i servizi di Google, sappiate che ancora una volta ripetiamo che HONOR ormai propone smartphone con il Play Store e tutti i servizi accessibili e non limitati tali da garantire l’usabilità più completa dello smartphone proprio come la concorrenza di altri brand. Questa però sarà l’ultima volta che lo faremo perché ormai crediamo che anche l’utente abbia ben chiaro il fatto che HONOR di oggi non ha nulla a che vedere con la Huawei del passato. 

La personalizzazione che abbiamo sempre visto sugli smartphone HONOR in pratica continua anche qui anche se graficamente potremo trovare qualche differenza anche se non possiamo parlare di rivoluzione e molti aspetti, anche grafici, risulteranno ancora quelli del passato. Si poteva osare ancora di più e lo si poteva fare soprattutto a livello grafico ma anche a livello funzionale perché MagicOS 8.0 è ancora un sistema operativo a volte macchinoso e non sempre immediato come lo sono altre interfacce grafiche su altri smartphone. Di fatto però ci sono tantissime funzionalità e il sistema è davvero fluido e reattivo anche sotto stress nelle operazioni quotidiane. 

Chiaramente anche con MagicOS non poteva mancare l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale che è sostanzialmente un must del periodo anche in campo mobile. In questo caso HONOR al momento la preclude solo in Cina ma sappiamo che le nuove funzionalità già presentate arriveranno a breve anche in Italia. E parliamo soprattutto di Magic Portal ossia una nuova funzionalità che sfrutta la potenza dell’Intelligenza Artificiale per comprendere i messaggi e i comportamenti dell’utente indirizzando alle app di sistema. Non abbiamo potuto provare questa nuova funzionalità ma sappiamo che arriverà a breve anche in Italia e siamo curiosi di provarla su questo nuovo HONOR Magic6 Pro e capire se potrà competere con Galaxy AI. 

HONOR Magic6 Pro oltretutto cerca di sfruttare la pillola anteriore dove ha nascosto la fotocamera selfie da 50 Megapixel con sensore 3D per lo sblocco, introducendo la cosiddetta Magic Capsule ossia una funzionalità molto simile alla Dynamic Island che permette di interagire tramite lo schermo con alcune notifiche. Sostanzialmente basterà toccare una notifica nella parte superiore e Magic Capsule si espande per offrire informazioni aggiuntive relative alla notifica stessa, migliorando la user experience e offrendo un accesso rapido alle informazioni pertinenti, senza la necessità di navigare attraverso molteplici app di sistema. Chiamate, Timer, Sveglia, Screen Casting, ecc sono alcune delle app compatibili. Ammettiamo che funziona e rende più veloci alcune interazioni proprio come avviene con iPhone ed Apple. 

Presente chiaramente ancora AI Privacy Call che raggiunge la sua terza generazione migliorando la regolazione intelligente del volume dell’audio del dispositivo in base all’ambiente circostante, garantendo così che le conversazioni rimangano riservate e non possano essere ascoltate da persone nelle vicinanze, anche in ambienti affollati ma silenziosi, come per esempio gli ascensori.  

Come in precedenza il nuovo MagicOS 8.0 ha un po’ tutto quello che l’utente desidererebbe in uno smartphone. C’è il Display Always On interattivo e personalizzabile. C’è una sezione di personalizzazione anche delle icone che potranno essere cambiate, sul classico wallpaper ma ancora anche sulla possibilità di porre un vero e proprio tema allo smartphone in modo da cambiare sistematicamente tutto lato estetico. Ci sono i widget che possono ampliare l’uso del device e poi importantissimo HONOR Share ossia la possibilità di condivisione completa tra Android e Windows. Smartphone e Notebook potranno far godere l’utente di capacità di condivisione e ricezione dei file in modo completo, facile e soprattutto veloce.

Carina l’idea di poter personalizzare la schermata di blocco e la Home con diversi font dell’orologio, con diverse colorazioni dello stesso ma anche scegliere tra diverse colorazioni e scegliere di applicare la sfocatura. Carina anche la possibilità di impostare lo Standby ossia appoggiare il telefono posizionandolo su di un lato con lo schermo bloccato o spento e poter visualizzare l’orologio o anche altri elementi. Sì, praticamente è ciò che abbiamo visto con lo Standby di Apple ed iPhone. 

Sull’interfaccia poi troviamo tante altre funzionalità e qui parliamo di un menu dei toggle rapidi modificabile ma anche ben fornito di scorciatoie. Oltre alla suite di app Google, sono presenti delle interessanti applicazioni fatte in casa da Honor come HiCare per il servizio clienti, Health per la registrazione di dati che possono sincronizzarsi automaticamente con Google Fit quindi Honor Store, Honor Club e Suggerimenti, oltre a una serie di app di utilità come Meteo, Registratore, Backup, ecc. 

FOTOCAMERA: si punta al cameraphone soprattutto di notte

HONOR Magic6 Pro

  • Principale 

    • Sensore da 50 MP Falcon Super Dynamic H9000
    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.4 – f/2.0 – 23mm – 1/1.3’’  
    • Multidirezionale PDAF – Laser AF – OIS
  • Ultra – Grandangolare 
    • Sensore da 50 MP
    • Obiettivo con apertura f/2.0 – 1/ 2.76’’ – 13mm
    • Angolo di campo 122°
  • Tele Periscopio
    • Sensore da 180 MP
    • Obiettivo con apertura f/2.6 – 68-270mm – 1/1.49” – PDAF – OIS 
    • Zoom 2.5x ottico – 10x digitale 
  • Video 4K Ultra HD @ 30/60 fps 
  • Selfie Camera 
    • Sensore da 50 MP
    • Obiettivo con apertura f/2.0 – FOV 122° – 22mm – AF

HONOR Magic6 Pro ha una configurazione a tre fotocamere sul retro con un sensore primario da 50 MP, una ultrawide da 50 MP e un nuovo imponente teleobiettivo da 180 MP. Sono presenti anche un sistema di messa a fuoco laser 8×8 dToF per l’autofocus e la mappatura della profondità, un flash a LED singolo, un sensore di sfarfallio e un sensore di colore multispettro. Magic6 Pro prevede poi una fotocamera frontale da 50 MP con un altro sistema ToF per l’autofocus e la mappatura della profondità.

La fotocamera principale utilizza un sensore HDR Super Dynamic Falcon H9000 da 1/1,13″ personalizzato da 50 MP che consente agli utenti di catturare immagini con dettagli più incisivi e luminosità migliorata. Questa fotocamera principale è un importante aggiornamento in termini di capacità di raccolta della luce rispetto a Magic5 Pro e con un 210% di miglioramento della gamma dinamica. Oltretutto qui ora viene introdotto un diaframma autoregolante che permette di avere il controllo dell’apertura tra f/1.4 e f/2.0 nella modalità Pro. È senza dubbio una caratteristica interessante perché permette agli utenti di avere il controllo totale della profondità di campo nelle fotografie, adattandola alle proprie preferenze. La fotocamera ultra grandangolare da 50 MP (FOV a 122°) supporta l’autofocus e ha un obiettivo da 13 mm con un’apertura luminosa da f/2.0. 

Infine la terza fotocamera sul retro è forse l’evoluzione più importante su questo nuovo HONOR Magic6 Pro perché si basa su un nuovo sensore da 180 MP di tipo periscopico da 68 mm (con estensione fino a 270mm) e con f/2.6 e grandezza del sensore pari a 1,49”. È particolare la scelta da parte di HONOR di voler spingere tanto sui megapixel per il sensore a periscopio e l’idea che ci siamo fatti è quella di poter puntare proprio sulla qualità dei dettagli anche sugli scatti a lunga gittata. In questo caso sappiate che l’utente potrà spingersi fino a zoom 2,5X in ottico per poi sviluppare zoom 5,10X in digitale ma con un dettaglio sicuramente maggiore degli altri grazie proprio ai 180 Megapixel. Oltre a questo c’è anche la novità di un miglioramento delle prestazioni del sensore stesso che può ora combinare 16 pixel in uno per migliorare gli scatti in luminosità anche in situazioni più difficoltose e parliamo ad esempio del buio. 

L’app della fotocamera è cambiata ma non troppo rispetto allo scorso Magic5 Pro. L’interfaccia utente è piuttosto familiare visto che è possibile passare da una modalità all’altra utilizzando il selettore a carosello sotto il mirino, mentre le modalità aggiuntive possono essere trovate nel sottomenu “Altro”. Sul mirino inoltre sono presenti quattro levette dello zoom: 0,5 per ultrawide, 1x per la fotocamera principale, 2,5x per la fotocamera periscopio e 5x per lo zoom ibrido con il teleobiettivo. Presente un interruttore AI nella parte superiore del mirino e questo fornisce l’ottimizzazione della scena suggerendo anche quale fotocamera utilizzare a seconda dello scenario. Inoltre, nel momento in cui ci si avvicina abbastanza a un soggetto, il sistema passa automaticamente alla modalità macro utilizzando la fotocamera ultrawide. C’è una modalità Pro ben funzionante disponibile per tutte le fotocamere posteriori ed è possibile anche impostare scatti in RAW peccato che in questo caso non sia possibile utilizzare tutti gli obiettivi ma solo il principale. Una cosa che per molti potrebbe non andare molto a genio. 

Presente la ormai nota modalità ‘’Rilevamento di movimento’’ che altro non è se non un’icona con un omino che corre e che una volta attivata permetterà di ottenere lo scatto migliore di una scena in movimento senza dover fare nulla ossia senza dover fisicamente cliccare sul tasto per realizzare lo scatto. L’algoritmo di HONOR Magic6 Pro infatti non farà altro che osservare la scena in movimento e trovare il momento più adatto per scattare la foto e realizzare scatti davvero unici. È sicuramente una modalità che può trovare largo uso magari durante partite sportive di calcio, basket o anche durante evoluzioni particolari di atleti che fanno salti. Nell’uso di tutti i giorni non sempre il sistema funziona ma nella maggior parte delle volte scatti davvero unici e ben fatti. Insomma una modalità che sostituisce la classica modalità di scatto a raffica facendo risparmiare chiaramente spazio e il non dover scattare una serie di decine di foto. Oltretutto la novità di quest’anno per questa modalità riguarda l’addestramento da parte di HONOR dell’intelligenza artificiale con oltre 8 milioni di immagini. 

Come scatta HONOR Magic6 Pro? 

  • Foto di giorno: con la fotocamera principale gli scatti vengono salvati per impostazione predefinita a 12,5 MP, una prassi per un sensore come quello di HONOR Magic6 Pro. Niente di male visto che gli scatti ottenuti sono senza alcun dubbio tra i migliori ottenibili ad oggi con uno smartphone. Il dettaglio è molto alto, la nitidezza è bilanciata e non c’è rumore visibile. L’elaborazione è abbastanza matura e ogni dettaglio sembra davvero eccellente con un buon sviluppo degli scatti. La resa dei colori è fedele a quelli reali e non abbiamo notato problemi con il bilanciamento del bianco. Il contrasto tra tutti i campioni fotografici è alto, mentre la gamma dinamica è buona ma non esagerata e secondo noi è la strada giusta. Come abbiamo detto, queste sono foto senza dubbio ai vertici della categoria, alla pari con quelle dei vari Samsung, Apple e Xiaomi. C’è chiaramente ancora qualcosa da sistemare perché gli scatti a volte tendono a rimanere un po’ sovraesposti ma ammettiamo che se lo scatto viene realizzato con la modalità Pro e in RAW, tramite postproduzione è possibile recuperare il tutto molto facilmente. 

  • Foto al buio: in condizioni di scarsa luminosità Magic6 Pro migliora la già eccellente fotografia notturna. È disponibile una specifica modalità notturna, piuttosto veloce, ma utilizzando lo smartphone abbiamo scoperto che la modalità di scatto predefinita utilizza la stessa modalità e tutte le foto che escono con il predefinito sono praticamente identiche a quelle della modalità notturna. Gli scatti  sono ben esposti, offrono molti dettagli risolti e c’è poco rumore, se non del tutto assente. La gamma dinamica è decisamente importante, mentre il contrasto non ne risente così come la resa cromatica che è eccezionale, con colori realistici e incisivi. In queste condizioni ci piacciono anche le foto della fotocamera ultrawide che mostrano un’esposizione sorprendentemente luminosa, dettagli più che sufficienti e rumore pulito in modo efficiente. Sottolineiamo soprattutto i miglioramenti delle foto con lo zoom sia a 2,5x che anche a 10x perché con il nuovo sensore da 180MP sembrano spingersi ad un livello di qualità importante con un’impressionante esposizione e gamma dinamica e un rumore incredibilmente basso. 


  • Modulo ultra-wide: il modulo ultra-grandangolare del device offre senza dubbio un’ottima resa. Anche qui le foto vengono salvate per impostazione predefinita a 12,5MP come dovrebbe essere e dunque senza un vero ritaglio. Le foto sono davvero buone perché ampie, con molti dettagli risolti e soprattutto con una bilanciata nitidezza e resa complessiva elevata. Anche sugli angoli l’elaborazione dello smartphone e dell’algoritmo è di livello con pochissimo rumore, colori accesi, vivaci e realistici ma soprattutto con un elevato contrasto che rende il risultato davvero notevole. Sono scatti solidi e ancora una volta degni di nota ed equiparabili a quelli di altri device top di gamma. 

  • Zoom: la fotocamera teleobiettivo da 180 MP ha due modalità fisse sul mirino: 2,5x e 5x predefinite. Ovviamente è possibile selezionare qualsiasi ripresa tra 2,5x e 100x. In questo caso sappiate che le foto ingrandite a 2,5x sono molto buone perché ci sono molti dettagli, grande nitidezza, ampia gamma dinamica, colori accurati e vivaci e le immagini sono prive di rumore e questo sicuramente grazie al sensore decisamente più grande di prima. Ancora una volta, l’elaborazione è bilanciata e le immagini non appaiono per nulla elaborate in modo eccessivo. E visto che ci siamo sappiate che le foto ingrandite a 10x sono sorprendentemente belle e performanti perché offrono più dettagli e un ingrandimento ancora più ravvicinato di ciò che avrebbe fatto HONOR Magic5 Pro lo scorso anno. Anche qui la resa è piacevole, i colori sono accurati e vivaci, non c’è rumore visibile e anche la gamma dinamica e il contrasto meritano un elogio. Con zoom superiori chiaramente siamo nell’ordine dello scatto inutile o anche grossolano come capita chiaramente con altri device che raggiungono questi livelli. Poco importa perché uno scatto a 100x non verrà praticamente mai realizzato e dunque poco ci interessa. Come già ribadito è impressionante la qualità delle foto in notturna con questa focale che risulta estremamente performante con pochissimi rumori nello scatto e soprattutto con un risultato che migliora tantissimo rispetto a quello del suo predecessore.

  • Ritratti: la modalità offre ben quattro livelli predefiniti che utilizzano tutte le fotocamere. In questo caso gli scatti che si ottengono sono buoni e solidi con una resa del soggetto e l’esposizione ben fatti, la separazione è buona e il bokeh sembra molto naturale. C’è oltretutto una buona riduzione del rumore così come i colori e la gamma dinamica. 

  • Selfie: anteriormente sono disponibili due FoV per la fotocamera selfie da 50 MP corrispondenti a 0,8x e 1x. In questo caso i selfie, grazie sicuramente al sensore da tanti megapixel, sono ottimi e particolarmente ampi con molti dettagli risolti ed una nitidezza elevata. In questo caso il soggetto sembra naturale e non è eccessivamente elaborato. Le foto sono prive di rumore, i colori sono accurati e piacevoli e il contrasto è piuttosto elevato, mentre la gamma dinamica rimane al di sopra della media.  

  • Video: per i video lo smartphone registra fino a 4K su tutte le sue fotocamere a 60 fps. La stabilizzazione è disponibile su tutte le cam con la differenza di avere la anteriore e l’ultrawide che utilizzano la stabilizzazione elettronica EIS, la principale che invece accoppia OIS + EIS, infine il teleobiettivo che sembra utilizzare solo quella ottica. Nota di margine: non è possibile disattivare la stabilizzazione video. Le clip registrate al 4K dalla fotocamera sono davvero ben fatte con dettagli risolti e un’importante nitidezza. I colori sono realistici, il contrasto è elevato e la gamma dinamica è elevata. Il video è privo di rumore e l’elaborazione sembra abbastanza buona. 

AUTONOMIA: oltre un giorno e 80W di ricarica veloce

Per quanto riguarda l’autonomia, HONOR Magic6 Pro batte sicuramente il record di possedere una batteria superiore ad altri suoi concorrenti visto che è presente un’unità da ben 5.600 mAh il che significa un aumento rispetto allo scorso anno di 500 mAh. Un passaggio importantissimo che garantisce un’autonomia davvero ottima con l’appoggio soprattutto di una ricarica rapida  importante che può spingersi fino a 80W. Questa consente di avere praticamente sempre lo smartphone carico perché i tempi di ricarica sono incredibili: HONOR Magic6 Pro impiega solo 15 minuti per arrivare al 50% dallo stato di scarica completa e poco più di 39 minuti per arrivare al totale 100%. Non solo perché la novità riguarda anche il tipo di batteria che HONOR ha deciso di realizzare decisamente differente dalle classiche agli ioni di litio. Qui infatti si è deciso di utilizzare una batteria al Silicio-Carbonio che permette di lavorare molto bene anche a temperature basse (-20°C) senza problemi.

Dati alla mano a livello di consumi non abbiamo avuto situazioni anomale. HONOR Magic6 Pro lavora benissimo anche con il suo display a refresh rate a 120Hz e con tutte le funzionalità video che possiede. Arriviamo a sera senza alcun problema anche con un utilizzo importante sia sotto rete Wi-Fi che sotto rete 4G o 5G. Basso il calore emesso mentre si gioca o durante la ricarica visto che la corrente viene automaticamente ridotta all’aumentare della temperatura evitando surriscaldamenti. Riusciamo a fare tranquillamente diverse ore anche nella seconda giornata di utilizzo con una singola carica. Davvero eccellente. 

CONCLUSIONI

HONOR Magic6 Pro ci è piaciuto per molti aspetti. In primis ha un suo stile che si differenzia dagli altri per questa enorme struttura fotografica al posteriore, per un display curvo su tutti e quattro i lati che ad alcuni magari potrebbe far storcere il naso ma che a livello qualitativo è davvero potente per luminosità e per qualità. Possiede un processore di ultima generazione che non ci ha creato problemi anzi ci ha permesso di spingerci dove arrivano altri top di gamma e soprattutto di farlo senza surriscaldamenti noiosi e con l’attenzione all’efficienza che qui oltretutto viene coadiuvata da una batteria da record da 5600 mAh. 

E poi HONOR Magic6 Pro si contende ancora una volta il titolo di cameraphone: l’azienda non solo spinge al massimo il suo sensore principale grazie ad un’apertura variabile che lascia l’utente fare praticamente ciò che vuole negli scatti più sofisticati ma intensifica un sensore tele a periscopio che con i suoi 180 megapixel si spinge fino ai 10x in digitale ma lo fa con una cura dei dettagli che è maggiore di altri soprattutto di notte. 

Il prezzo di 1299,90€ al lancio ci sembra assolutamente in linea con altri concorrenti top di gamma anzi per alcuni smartphone è addirittura inferiore soprattutto fino alla fine di marzo con la possibilità di utilizzare un buono sconto di 200€ o 300€ che permette di abbassare il prezzo del device al di sotto della soglia dei 1000 euro.

HONOR Magic6 Pro è uno smartphone che sicuramente consigliamo perché ad oggi si pone sul podio degli smartphone top di gamma con prestazioni incredibili lato fotografico e con alcune funzionalità che lo rendono unico sul panorama mondiale. C’è da apportare ancora qualche cambiamento a livello software con un MagicOS ancora non al passo degli altri ma per il resto HONOR ha nuovamente realizzato un ottimo lavoro con questo Magic6 Pro. 

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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