Virgin Galactic licenzia parte del personale e si concentrerà sui nuovi spazioplani nel 2024

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Virgin Galactic licenzia parte del personale e si concentrerà sui nuovi spazioplani nel 2024

Virgin Galactic, dopo un’iniziale bassa cadenza di lancio delle sue missioni, da metà del 2023 sembra aver trovato la strada giusta per iniziare a diventare una realtà più solida. Il suo spazioplano (che raggiunge poco meno di 90 km di quota grazie a un motore a razzo) si è dimostrato affidabile permettendo l’esecuzione di sei missioni complessive, delle quali cinque commerciali.

virgin galactic

La prima è avvenuta a giugno e aveva a bordo solo personale della società. Una volta che questa missione è stata completata con successo sono iniziate le missioni commerciali con Galactic 01 (a giugno) che ha portato ad alta quota personale del CNR e dell’Aeronautica Militare Italiana. Galactic 02 è stata invece realizzata ad agosto, Galactic 03 a settembre, Galactic 04 a ottobre mentre Galactic 05 è stata completata all’inizio di novembre. La prossima, Galactic 06 è attualmente fissata per gennaio 2024 ma le novità annunciate da Virgin Galactic durante l’ultima riunione con gli azionisti hanno modificato i piani della società per il futuro.

Virgin Galactic riduce il personale ma guarda con ottimismo al futuro

Quando la società di Richard Branson sembrava ormai avviata ad ottenere una cadenza interessante per le sue missioni, questa ha annunciato che nel corso del 2024 ci saranno al massimo tre missioni (compresa Galactic 06) o più probabilmente due. Infatti oltre alla missione di gennaio si prevede un’altra missione ad aprile 2024 e forse una terza entro la metà del prossimo anno.

spazioplano

La motivazione è da ricercarsi nell’espansione della flotta di Virgin Galactic con il debutto dei nuovi spazioplani classe Delta (VSS Imagine che sostituirà VSS Unity) annunciati qualche tempo fa. In generale far volare un’unità come VSS Unity è costoso e non permette di far guadagnare abbastanza la società nonostante i biglietti venduti a 450 mila dollari l’uno. Con VSS Imagine potrebbero essere ridotti i costi, migliorata l’esperienza degli utenti e aumentata la cadenza.

Proprio per evitare di continuare a perdere soldi con i voli di VSS Unity (che comunque ha permesso di accumulare esperienza), fermare le attuali missioni per concentrarsi sui futuri sistemi potrebbe essere una scelta giusta, per quanto azzardata. Nel frattempo lo stabilimento in Arizona per la costruzione dei nuovi spazioplani è in linea con le tempistiche per aprire le porte a metà 2024 mentre la prima unità di classe Delta potrebbe iniziare a far guadagnare soldi alla società nel 2026.

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Sempre per ridurre i costi di Virgin Galactic anche l’organico è stato ridotto del 18% o di circa 185 persone. Questo ridurrà i costi legati agli stipendi e ad altre spese correlate mentre la società si organizza per le future missioni e lo sviluppo dei nuovi spazioplani. In generale sembra che la richiesta per questo genere di attività sia alta, nonostante il costo e la durata ridotta (un’ora tra decollo e atterraggio). Con Blue Origin ferma da circa un anno a causa di un incidente avvenuto a fine 2022, i “viaggi suborbitali con equipaggio” stanno vivendo un periodo particolarmente complesso.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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