Arianespace lancia con successo il razzo spaziale Vega per la missione VV23

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Arianespace lancia con successo il razzo spaziale Vega per la missione VV23

Negli scorsi giorni abbiamo scritto di come il vettore leggero Vega-C riprenderà a volare solamente alla fine del 2024 a causa dei cambiamenti di design richiesti al motore Zefiro 40 e relativi test. Questo lascerà ancora una volta l’Europa con una minore scelta di vettori spaziali dovendo così ripiegare su quelli di altre nazioni e società. Per evitare di perdere completamente contratti già stipulati, l’ESA e Arianespace hanno scelto di utilizzare un razzo spaziale Vega della precedente generazione che non utilizza il motore affetto dal difetto di design/costruzione.

La missione VV23, lanciata nella mattinata di oggi è stata completata con successo portando in orbita un carico utile formato da diversi satelliti (tra i quali Cubesat) dallo spazioporto della Guyana francese. Tutto si è svolto regolarmente dopo che la data di lancio prevista era stata modificata il 6 ottobre quando mancava circa un minuto al decollo a causa di alcune rilevazioni anomale. Dopo le opportune verifiche, la nuova data di lancio è stata stabilita e il lancio è stato nominale. Questo è quello che è accaduto.

Arianespace ha lanciato un razzo spaziale Vega per la missione VV23

Alle 3:36 di oggi (ora italiana) un vettore leggero Vega è stato lanciato per la missione VV23 da Kourou. Il carico utile comprendeva il satellite di osservazione tailandese THEOS-2 (THailand Earth Observation System-2) e il satellite meteorologico taiwanese FORMOSAT-7R TRITON oltre ad altri dieci Cubesat con dimensioni comprese tra 3U e 12U. I due carichi utili con massa maggiore sono stati posizionati in orbita eliosincrona a una quota di circa 600 km e 617 km, poco meno di un’ora dopo il decollo. A quel punto lo stadio superiore ha iniziato il rilascio del carico utile secondario con dieci Cubesat che sono stati finanziati in alcuni casi da ESA, in altri dalla Commissione Europea e da società private.

vega vv23

Stéphane Israël (CEO di Arianespace) ha dichiarato “congratulazioni ai team di Arianespace e ai loro partner, tra cui Avio, ESA e CNES, per il successo del lancio di Vega. Portando in orbita più satelliti, Vega ha dimostrato ancora una volta la sua versatilità unica. Desidero ringraziare i nostri clienti, Airbus Defence and Space per la Tailandia, Taiwan Space Agency, e gli operatori e gli sponsor dei cubesat, tra cui la Commissione Europea, per la loro fiducia”.

Sempre stando ai rapporti ufficiali, dopo il decollo dallo spazioporto europeo, il razzo spaziale Vega ha utilizzato correttamente i tre stadi per circa sei minuti prima che il terzo stadio si separasse grazie al motore ZEFIRO-9. Questo motore è stato acceso due volte per rilasciare i satelliti nelle orbite desiderate. La missione è durata complessivamente un’ora, 43 minuti e 58 secondi dal decollo. Un’ultima accensione del propulsore dello stadio superiore lo ha fatto deorbitare in una zona di mare vicino all’India.

vega vv23

Tra i dieci Cubesat lanciati troviamo Proba-V che sfrutta un’orbita di 564 km. Il suo utilizzo è quello del monitoraggio della copertura vegetale globale in accoppiata con quella fornita dai satelliti Copernicus Sentinel-2. Un altro dei Cubesat è chiamato PRETTY (Passive REflecTomeTry and dosimetry) e sfrutterà i segnali di localizzazione globale che, riflettendo sulla superficie terrestre, possono essere impiegati per la misurazione del ghiaccio marino e di altri parametri. ESTCube-2 è un Cubesat per la rilevazione della vegetazione estone e sfrutterà un sistema di rientro grazie a una vela solare che ne diminuirà la velocità orbitale fino al suo rientro e alla distruzione.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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