Alphabet, la casa madre di Google, lascerà a casa 12.000 dipendenti

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Alphabet, la casa madre di Google, lascerà a casa 12.000 dipendenti

Alphabet, la casa madre di Google, ha annunciato che licenzierà 12.000 persone, pari a circa il 6% della forza lavoro in tutto il mondo. Il CEO Sundar Pichai ha inviato un’email ai dipendenti in cui si sottolinea che i licenziamenti partiranno immediatamente negli Stati Uniti, mentre negli altri paesi si procederà più lentamente a causa delle norme locali.

La forza lavoro statunitense allontanata avrà 16 settimane di stipendio più due settimane aggiuntive per ogni anno in cui ha lavorato per Google, oltre ad alcuni altri benefit riguardanti l’assistenza sanitaria e il pagamento dei bonus 2022 e delle ferie rimanenti.

La notizia segue settimane molto turbolente per l’industria hi-tech USA: Amazon ha annunciato un taglio di 18.000 dipendenti e, solo poche ore fa, Microsoft ha fatto altrettanto con 10.000 lavoratori. Il complicato momento macroeconomico mondiale, con l’inflazione e i tassi d’interesse in crescita, sta portando consumatori e aziende a rivedere le abitudini di spesa, con un impatto sulle società del web che, durante la pandemia, hanno corso e assunto troppo.

“Ho alcune notizie difficili da condividere. Abbiamo deciso di ridurre la nostra forza lavoro di circa 12.000 posizioni. Abbiamo già inviato un’email separata ai dipendenti negli Stati Uniti interessati. In altri paesi, questo processo richiederà più tempo a causa delle leggi e pratiche locali”, si legge nella comunicazione di Pichai ai dipendenti.

“Questo significherà dire addio ad alcune persone incredibilmente talentuose e con cui abbiamo adorato lavorare. Sono profondamente dispiaciuto per questo. Il fatto che questi cambiamenti avranno un impatto sulla vita dei Googler pesa molto su di me e mi assumo la piena responsabilità delle decisioni che ci hanno portato qui“.

“Negli ultimi due anni abbiamo assistito a periodi di crescita drammatica. Per eguagliare e alimentare quella crescita, abbiamo assunto per una realtà economica diversa da quella che affrontiamo oggi. Sono fiducioso dell’enorme opportunità di fronte a noi grazie alla forza della nostra missione, al valore dei nostri prodotti e servizi e ai nostri primi investimenti nell’IA. Per fare nostra quell’opportunità, dovremo fare delle scelte difficili. Pertanto, abbiamo intrapreso una rigorosa revisione delle aree e delle funzioni di prodotto per garantire che le persone e i ruoli siano allineati con le nostre massime priorità come azienda. I ruoli che stiamo eliminando riflettono il risultato di quella revisione. I licenziamenti attraversano Alphabet, aree di prodotto, funzioni, livelli e regioni”.

L’ultima trimestrale di Alphabet dello scorso ottobre si era chiusa con un fatturato di 69 miliardi di dollari e un utile di 13,9 miliardi; a fronte di ricavi in crescita (65,1 miliardi di dollari l’anno precedente) la società ha registrato un calo degli utili (18,9 miliardi di dollari nello stesso trimestre nel 2021).

La scorsa estate Pichai dichiarò che Alphabet avrebbe rallentato le assunzioni, spiegando che la società doveva diventare “più imprenditoriale” e che i dipendenti dovevano lavorare con “maggiore urgenza, concentrazione e più fame” rispetto ai giorni migliori.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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