Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2: video RAW 12 bit per tutti (o quasi)

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Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2: video RAW 12 bit per tutti (o quasi)

Nel panorama delle mirrorless dedicate alla ripresa video o comunque caratterizzate da una forte vocazione per la registrazione di filmati, le foto/videocamere Blackmagic Design rappresentano sicuramente prodotti molto particolari. In mezzo a molte macchine fotografiche ottimizzate anche per la ripresa video, le Blackmagic Pocket Camera sono certamente molto più sbilanciate sul fronte video, tanto da poter essere definite (nonostante la forma che richiama il profilo di una reflex) delle cineprese con innesto fotografico.

In questo ambito (senza dover scomodare le cineprese super professionali della serie URSA), Blackmagic Design propone le sue Pocket Cinema Camera, declinate in due versioni: 4K e 6K. Non cambia solo la risoluzione, siamo di fronte a due prodotti profondamente diversi.

La versione 4K utilizza una baionetta Micro Quattro Terzi e condivide con le sorelle del segmento (Panasonic Lumix in primis) dimensioni molto compatte. Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K invece è un prodotto molto più grosso, basato su innesto reflex Canon EF, sensore Super 35mm e che nelle dimensioni può ricordare proprio le macchine fotografiche full frame di casa Canon.

Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2: eccola in video

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Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2

Protagonista di questa recensione è Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2, seconda generazione del prodotto, una foto/videocamera che ha raggiunto una grande maturità. Per parlare di Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2, va innanzitutto inquadrato il target di pubblico a cui si indirizza.

Parliamo di un target spiccatamente professionale, che probabilmente associa alla fotocamera un set di strumenti Blackmagic. Non siamo nel mercato dei content creator come ultimamente è inteso, ma in quello dei videomaker professionali e soprattutto delle produzioni video ben strutturate. Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2, ma anche la sorella 4K, è pensata come cinepresa da produzione in grado di integrarsi nel flusso di lavoro professionale e di interfacciarsi con tutti gli strumenti tipici di una produzione video, come vedremo nel corso di questa recensione.

Non si tratta di una videocamera punta&scatta, come invece provano a essere le mirrorless di stampo più consumer: offre strumenti molto evoluti, ma è anche più complessa di una semplice fotocamera con funzioni video. Uno dei maggiori mercati di sbocco di questo prodotto è la documentaristica oltre alle produzioni video e cinematografiche (comprese serie Netflix e simili) dove sia necessaria una cinepresa di dimensioni più compatte.

Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2: com’è fatta?

Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2
Sensore CMOS 23,10 mm x 12,99 mm (Super 35)
Innesto EF attivo
Gamma dinamica 13 stop
Doppio ISO nativo 400 e 3200 ISO
Risoluzioni di ripresa 6144 x 3456 (6K) fino a 50 fps
6144 x 2560 (6K 2.4:1) fino a 60 fps
5744 x 3024 (5.7K 17:9) fino a 60 fps
4096 x 2160 (4K DCI) fino a 60 fps
3840 x 2160 (Ultra HD) fino a 60 fps
3728 x 3104 (3.7K 6:5 anamorfico) fino a 60 fps
2868 x 1512 (2.8K 17:9) fino a 120 fps
1920 x 1080 (HD) fino a 120 fps
Display 5″ (1920 x 1080)
Touchscreen
Uscite video 1 x HDMI a 1080p60
Ingressi audio analogico 2 x XLR mini impostabili su livello mic con alimentazione phantom o livello di linea (+14 dBu max)
1 x stereo 3,5 mm.
Microfono stereo integrato
Uscite audio analogico 1 x jack cuffie 3,5 mm
USB USB-C per la registrazione sui drive esterni, il controllo camera PTP e gli aggiornamenti software
Supporti di memoria 1 x slot CFast
1 x slot SD UHS-II
1 x porta di espansione USB-C 3.1 Gen 1 per collegare supporti esterni e registrare in Blackmagic RAW e ProRes
Codec Blackmagic RAW, bitrate costante 3:1,
Blackmagic RAW, bitrate costante 5:1,
Blackmagic RAW, bitrate costante 8:1,
Blackmagic RAW, bitrate costante 12:1,
Blackmagic RAW, qualità costante Q0,
Blackmagic RAW, qualità costante Q1,
Blackmagic RAW, qualità costante Q3,
Blackmagic RAW, qualità costante Q5,
ProRes422 HQ QuickTime,
ProRes422 QuickTime,
ProRes422 LT QuickTime,
ProRes422 Proxy QuickTime.
Alimentazione 1 x 12V esterna
1 x connettore a 2 pin con sistema di blocco
Batteria NP-F570
Dimensioni 180 x 112 x 123 mm
Peso 1.200 kg

Se siete abituati alle attuali fotocamere mirrorless, le foto di Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2 potrebbero trarvi in inganno: la fotocamera è larga 18 centimetri e profonda 11,2 centimetri, con uno sviluppo in altezza che supera i 12 centimetri. Il dato del peso forse può rendere altrettanto chiaro quanto sia ‘mastodontica’ da vivo: pesa 1,2 chilogrammi.

A fronte di ciò, Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2 mette a disposizione un’interfaccia che è di categoria superiore rispetto a una fotocamera mirrorless. A partire dal grandissimo display touchscreen da 5 pollici, caratterizzato da risoluzione Full HD 1920×1080 pixel, che è il centro dell’interfaccia con la macchina da presa. Il display è basculante e molto luminoso.

Troviamo poi più di 10 tasti scorciatoia, di cui tre personalizzabili a piacere, per richiamare in modo rapido funzioni importanti. Ad esempio è possibile avere a portata di mano l’attivazione della funzione Zebra e dei falsi colori, per valutare in modo molto preciso l’esposizione, ma anche l’attivazione della modalità HFR e lo zoom dell’immagine.

Il menu a schermo è molto semplice: offre 6 schede in alto (Record, Monitor, Audio, Setup, Preset e LUT) e ogni scheda è navigabile su più pagine in orizzontale. Rispetto ai menu complessi e a navigazione profonda che troviamo su molte fotocamere, qui troviamo solo le opzioni realmente necessarie e tutte a rapida portata di mano.

L’interfaccia di ripresa è ottimizzata per l’ambito video, con la possibilità di visualizzare diversi tipi di guide e formati d’immagine e con in alto in bella vista tutti i dati. Naturalmente la velocità dell’otturatore può essere visualizzata in frazioni di secondo (come d’uso in fotografia) o come angolo d’otturatore, parametro più diffuso nelle riprese cinematografiche. In basso troviamo sempre presente l’istogramma a sinistra e a destra l’indicazione del supporto di registrazione in uso con indicatore di riempimento.

A livello di controllo remoto, Pocket Camera offre connettività Bluetooth LE e compatibilità con molte app di terze parti, in modo da dare la libertà all’utente di scegliere la preferita.

La videocamera offre doppio foro filettato da 1/4 di pollice sul fondo per il montaggio su teste e supporti, ma replica un foro anche nella parte superiore, per il montaggio su droni, gru o per l’applicazione di maniglie e altri accessori. Una parte della calotta superiore può essere rimossa per il montaggio del mirino elettronico opzionale. Tra gli accessori troviamo anche un battery grip in grado di ospitare due batterie aggiuntive. A proposito di batteria, Pocket Camera 6K sfrutta accumulatori del tipo NP-F570. La fotocamera può essere poi alimentata con trasformatori esterni, anche di terze parti, a 12V, sempre nell’ottica dell’integrazione all’interno degli strumenti delle produzioni video più complesse.

Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2: formati di registrazione

Uno dei punti di forza di Blackmagic Design è il suo formato di registrazione Blackmagic RAW a 12 bit senza chroma subsampling anche in modalità HFR (High Frame Rate) che, unito alla suite di montaggio DaVinci Resolve, permette di estrarre il massimo dal flusso di dati registrato del sensore. Il codec è utilizzabile a varie risoluzioni (a partire dal 6K 6144×3456 pixel)ed è disponibile nei formati a bitrate costante (3:1, 5:1, 8:1 e 12:1) e a qualità costante (sempre su quattro livelli). Inoltre gli utenti possono anche optare per il codec Apple ProRes422 4K DCI e UHD, sempre in quattro qualità: 422 HQ, 422, 422 LT e 422 Proxy.

Per gli utilizzi broadcast, la camera mette sempre a disposizione un’uscita HDMI scalata in Full HD 422 10 bit anche quando si registra su scheda e su disco SSD esterno.

Tutti i formati possono essere registrati sui supporti messi a disposizione: scheda SD (naturalmente UHS-II) con certi requisiti di velocità di scrittura e CFast 2.0, ma anche direttamente su dischi esterni SSD collegati via USB-C. Tutti i formati possono essere registrati con gamma dinamica Film, Extended Video, o Video, o con LUT 3D personalizzata.

Da menu la gestione dei formati e dei supporti di registrazione è davvero semplice e tutto è a portata di mano: in questo senso la differenza con le macchine fotografiche a vocazione video è abissale e non capita mai di dover spulciare in profondità un menu per attivare o meno una funzione, un formato o un codec.

La fotocamera offre 13 stop di gamma dinamica (7 stop in basso e 5 in alto a 400 ISO) e un sistema a doppio ISO nativo 400 e 3200 ISO.

L’aggiornamento 7.9 ha sbloccato una funzione molto utile, ossia la possibilità di registrare i dati del giroscopio interno, da utilizzare in post produzione per un’efficace stabilizzazione digitale: la funzionalità richiede la versione DaVinci Resolve 18 e registrazioni in formato Blackmagic RAW. In post produzione la stabilizzazione è attivabile semplicemente dal solito pannello in cui ora è presente anche l’opzione ‘Gyroscope’. La registrazione dei dati del giroscopio cn scrittura nei metadati si avvia solo se è disattivata l’eventuale stabilizzazione ottiche sugli obiettivi.

Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2: audio

Anche dal punto di vista audio siamo di fronte a una videocamera professionale, che oltre ai jack da 3,5mm per microfoni esterni e cuffie mette a disposizione due ingressi XLR mini impostabili su livello mic con alimentazione phantom o livello di linea (+14 dBu max). Tutti gli ingressi audio si possono usare per il timecode in entrata

Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2: LUT

Altro particolare che distingue Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2 è la possibilità di gestire in modo molto semplice le LUT, sia quelle pre caricate, sia quelle personalizzate, che possono essere importate da tutti e tre i supporti (SD, CFast, USB-C).

Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2: i difetti

Come abbiamo visto Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2 è un mezzo di ripresa praticamente totalmente ottimizzato per le riprese video: può anche scattare fotografie, che vengono registrate su tutta la superficie del sensore in 16:9 a 6144 x 3456 pixel in formato RAW .DNG, ma senza nessuna altra opzione in ambito fotografico. In pratica c’è solo il pulsante di scatto.

La fotocamera utilizza innesto Canon EF con controllo attivo dei diaframmi e autofocus, ma quest’ultimo è il più evidente tallone d’Achille del sistema: è lento, caratterizzato da evidente focus hunting e non sempre affidabile. È possibile sfruttarlo per una messa a fuoco guidata prima dell’inizio delle riprese, ma certamente non rappresenta uno strumento da utilizzare durante le riprese, frangente nel quale, anche grazie all’ampio display, è molto più produttivo utilizzare la messa a fuoco manuale assistita dal focus peaking.

Come già detto, rispetto a molte mirrorless ottimizzate per il video, Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2 paga molto in termini di dimensioni e peso, sebbene risulti in vantaggio sugli stessi punti se confrontata invece con cineprese di simili prestazioni.

Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K G2: quanto costa?

Viste le caratteristiche fino a qui elencate e i grandi pregi di Pocket Cinema Camera 6K G2, si potrebbe pensare che sia un prodotto fuori dalla portata di molti: invece si posiziona come costi al di sotto di diverse mirrorless con spiccata vocazione video, visto che è proposta al prezzo di listino di € 2.075, che include anche un codice di attivazione per DaVinci Resolve Studio per Mac OS e Windows, la versione professionale e più completa della suite di montaggio e color correction di Blackmagic Design.

A questo prezzo è un prodotto davvero interessante, anche considerato il fatto che con l’ampio display e la registrazione interna o su SSD del formato Blackmagic RAW fa le veci di un sistema doppio fotocamera+Ninjia Atomos, portando così il vantaggio in termini di costi decisamente a favore di Pocket Cinema Camera 6K G2.

Al prezzo di € 2.645 è invece proposta Pocket Cinema Camera 6K Pro, che ha caratteristiche pari, ma include un sistema elettromeccanico per l’introduzione sul cammino ottico di filtri ND (2 ND e 4 ND, sommati anche a dare un totale di 6 ND) con correzione IR per evitare dominanti e avere colorimetria costante. Si tratta di un prodotto pensato per le esigenze di chi registra in esterna e vuole sfruttare al meglio anche le ottiche più luminose per la creazione di bokeh d’effetto.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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