“Non armate i nostri robot!”: la lettera aperta di sei società nel campo della robotica

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“Non armate i nostri robot!”: la lettera aperta di sei società nel campo della robotica

Nei giorni scorsi sei società impegnate nel panorama della robotica hanno firmato e pubblicato una lettera aperta allo scopo di sensibilizzare e avvertire l’opinione pubblica sui pericoli derivanti dall’armamento di robot originariamente concepiti “per uso generale” e sull’uso improprio pubblico e non autorizzato dei loro prodotti.

Agility Robotics, ANYbotics, Boston Dynamics, Clearpath Robotics, Open Robotics e Unitree Robotics, queste le sei firmatarie della lettera, hanno espresso la loro preoccupazione su i rischi di “danni e gravi problemi etici” che potrebbero nascere dall’armare i loro prodotti pensati per un uso generico e non militare, temendo che tale pratica possa minare la fiducia del pubblico nella tecnologia.

“Ci impegniamo a non armare i nostri robot per uso generico a mobilità avanzata o il software che sviluppiamo che consente la robotica avanzata, e non supporteremo altri nel fare ciò” hanno dichiarato le sei società.

La lettera nasce a seguito di alcune vicende verificatesi nei mesi passati anche, ma non solo, nel contesto del conflitto russo-ucraino, che hanno visto la realizzazione di armi robotiche improvvisate sfruttando droni o i robot attualmente disponibili sul mercato. Riferendosi indirettamente a tali eventi nella lettera le sei società affermano: “Ora sentiamo una rinnovata urgenza alla luce della crescente preoccupazione pubblica negli ultimi mesi causata da un piccolo numero di persone che hanno visibilmente pubblicizzato le loro improvvisazioni per armare robot commercialmente disponibili”.

All’interno della lettera vengono citati esplicitamente i “robot generici per la mobilità avanzata”, lasciando quindi spazio interpretativo per i robot specialistici pensati in origine per operare in campo militare o come strumento di ausilio per le forze dell’ordine. Le sei società auspicano una collaborazione da parte dei responsabili politici perché venga promosso un uso e impiego sicuro dei robot “civili” e per vietarne l’uso improprio.

“Siamo convinti che i vantaggi per l’umanità di queste tecnologie superino di gran lunga il rischio di un uso improprio e siamo entusiasti di un futuro luminoso in cui esseri umani e robot lavoreranno fianco a fianco per affrontare alcune delle sfide del mondo” conclude la lettera.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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