Dagli smartphone ai PC e alle periferiche di gioco: il futuro di Qualcomm

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Dagli smartphone ai PC e alle periferiche di gioco: il futuro di Qualcomm

Dopo aver scoperto le novità Qualcomm per il 2022 in tema di SOC per dispositivi mobile, la seconda giornata dello Snapdragon Tech Summit 2021 è incentrata sulle due altre tipologie di dispositivi che vedono l’azienda americana impegnata con proprie soluzioni. Parliamo del mondo Compute, con i chip per i sistemi PC tradizionali, e quello Handheld Gaming per le differenti tipologie di console da gioco.

E’ evidente come Qualcomm punti a diversificare quanto più possibile al propria presenza sul mercato, fornendo ai propri clienti soluzioni che possano essere utilizzate non solo nel mondo degli smartphone ma in generale in un po’ tutti i dispositivi mobile. Particolarmente interessante è il lavoro svolto nell’ambito compute, per poter offrire soluzioni per il mercato dei PC notebook che riescano ad abbinare autonomia di lunga durata con la potenza di calcolo, e la compatibilità con le applicazioni, che garantiscono una elevata produttività personale.

Compute: Snapdragon nei PC portatili

Sono ormai vari anni che Qualcomm propone sul mercato propri chip installati in notebook basati su sistema operativo Microsoft Windows, in particolare nella declinazione Windows for Snapdragon. Esteriormente identici ai notebook tradizionali basati su processori con architettura x86, tanto AMD come Intel, questi prodotti si differenziano per il set di istruzioni che è in grado di elaborare il SOC integrato: siamo a quello ARM, lo stesso adottato dagli smartphone in commercio.

Queste proposte notebook, ma vi sono anche alcune proposte per tradizionali sistemi desktop con form factor molto compatto, sono pensate per offrire un connubio tra potenza di calcolo, elevata autonomia di funzionamento con batteria e connessione dati integrata anche di tipo 5G. La percezione degli utenti è tipicamente quella di avere accesso a notebook capaci di funzionare per lungo tempo lontano dalla presa di corrente e caratterizzati da connettività dati sempre disponibile anche lontano da una rete Wi-Fi, ma limitati da una potenza di elaborazione non così elevata come si vorrebbe e soprattutto alle prese con un supporto alle applicazioni Windows tradizionali per ambiente x86 che avviene attraverso emulazione e solo con codice a 32bit.

Con gli annunci odierni, assieme al rilascio del nuovo sistema operativo Windows 11 anche per piattaforme Snapdragon, Qualcomm punta a confermare le qualità di queste proposte in termini di autonomia con batteria e connettività sempre garantita, puntando però l’attenzione sulle capacità di elaborazione e sulla compatibilità con i diversi applicativi in commercio.

Snapdragon 8cx Gen 3 è il nuovo SoC per piattaforme Windows di Qualcomm, costruito con tecnologia produttiva a 5 nanometri. Il balzo in avanti dichiarato in termini di prestazioni è netto: +85% quale massimo per la componente CPU in ambito multithreaded (e +40% in single threaded) e +60% sempre di picco per quella GPU. A livello di architettura troviamo 4 core a più elevate prestazioni della famiglia Cortex X1 con frequenza di clock di 3GHz, affiancati da 4 core Cortex A78 a 2,4Ghz di clock che potremmo definire più efficiente degli altri ma che comunque assicurano un livello prestazionale molto elevato. In totale sono presenti 14MB di cache all’interno di questo chip, sommandone i vari livelli.

Grazie ad un lavoro di ottimizzazione interna e all’utilizzo della tecnologia produttiva a 5 nanometri Qualcomm è riuscita a mantenere un livello di consumo della piattaforma che è inferiore rispetto a quella del predecessore, a tutto vantaggio dell’autonomia di funzionamento con batteria. Qualcomm ha fornito un dato di +60% in termini di prestazioni su consumo nel passaggio dalla precedente generazione al nuovo Snapdragon 8cx Gen 3. Dinamica simile anche per la componente GPU, aggiornata a livello architetturale e capace di un incremento del 40% in termini di prestazioni su consumi rispetto alla precedente generazione.

Al pari di quanto rilevato per la piattaforma Snapdragon 8 Gen 1 destinata agli smartphone, anche per Snapdragon 8cx Gen 3 Qualcomm è intervenuta per incrementare la potenza di elaborazione con intelligenza artificiale: il chip è in grado di elaborare oltre 29 TOPS quale dato di picco, un valore superiore di 3 volte rispetto al SoC di precedente generazione.

Snapdragon 8cx Gen 3 può essere abbinato a 3 differenti tipologie di modem, così da meglio adattare la piattaforma ai differenti livelli di prezzo ai quali vengono proposti i notebook:

  • Snapdragon X65 5G Mode-RF system: velocità sino a 10 Gbps
  • Snapdragon X55 5G Mode-RF system: velocità sino a 7,5 Gbps
  • Snapdragon X62 5G Mode-RF system: velocità sino a 4,4 Gbps

Al pari di quanto evidenziato per Snapdragon 8 Gen 1, anche in Snapdragon 8cx Gen 3 è stato migliorato il supporto alle reti Wi-Fi introducendo supporto Wi-Fi 6E e a 4 stream DBS, con una bandwidth in trasmissione che Qualcomm dichiara essere superiore sino al 50% rispetto alle proposte concorrenti.

Non mancano poi specifiche novità legate al chip Spectra ISP che replicano quanto già visto in ambito smartphone: con Snapdragon 8cx Gen 3 sono implementati i nuovi algoritmi per la gestione di autofocus, autobilanciamento del bianco e dell’esposizione con la possibilità di gestire sino a 4 fotocamere, registrando flussi video 4K HDR sino a 24 Mpixels. Altre novità riguardano il comparto audio con Qualcomm Audio and Voice Communication Suite, basata su accelerazione via intelligenza artificiale che interviene a gestire la cancellazione dell’eco e del rumore di fondo così da garantire comunicazioni audio chiare. Non manca infine il supporto all’Hi-Fi audio e al Virtual Surround Sound, a rimarcare la grande attenzione verso la qualità della riproduzione audio così importante per l’utilizzo dei notebook con videoconferenze.

Nel nuovo SoC per dispositivi Windows Qualcomm ha implementato un ricco set di funzionalità dedicate alla sicurezza della piattaforma. Qualcomm Tusted Execution Environment è una funzionalità che protegge il sistema in caso di firmware che sia in qualche modo corrotto, così che l’avvio del sistema operativo possa avvenire in sicurezza. La funzione di criptaggio della memoria in tempo reale, unita alla compatibilità con la tecnologia Microsoft Pluton, garantiscono che la piattaforma sia nel suo complesso sicura.

Qualcomm ha annunciato anche il chip Snapdragon 7c+ Gen 3, altra proposta per sistemi PC che permetterà ai partner produttori di configurare notebook ancora più accessibili a livello di costo. Per questa piattaforma l’incremento delle prestazioni, rispetto alla precedente generazione, è sempre rilevante: parliamo sino al 60% per la componente CPU e sino al 70% per quella GPU, con una potenza di elaborazione della componente di intelligenza artificiale che raggiunge i 6,5 TOPS. Il chip è costruito con tecnologia produttiva a 6 nanometri e può integrare come piattaforma connettività 5G, con modem Snapdragon X53 capace di una bandwidth in download sino a 3,7 Gbps mentre il sottosistema Wi-Fi 6E si spinge sino a 2,9 Gbps quale massimo.

Miguel Nunes, a capo in Qualcomm dello sviluppo delle soluzioni compute, ha rimarcato in una intervista come queste soluzioni siano state sviluppate dall’azienda per rispondere alle necessità di elaborazione del mercato mainstream. Il target di riferimento è da un lato quello dei sistemi notebook x86 con Windows 11 di fascia entry level, dall’altra le soluzioni Chromebook: il punto di forza di Qualcomm è quello di abbinare elevata autonomia di funzionamento con batteria e facilità nella connessione, anche dati sino a tecnologia 5G, all’utilizzo di Windows 11 che permette di essere produttivi anche in quei contesti nei quali la connettività viene a mancare.

Per il momento l’azienda non ha anticipato alcun piano di sviluppo successivo a Snapdragon 8cx Gen 3, ma è evidente come nel futuro delle piattaforme Compute di Qualcomm non potrà mancare il ruolo attivo di Nuvia. Quest’azienda è stata acquistata da Qualcomm negli scorsi mesi e il proprio lavoro di sviluppo di CPU con architettura ARM ad elevate prestazioni trova nel mondo Compute dell’azienda americana il principale canale di sviluppo. Per ora Qualcomm ha unicamente anticipato che vedremo i primi prodotti nei quali l’esperienza e le tecnologie Nuvia saranno implementate a partire dal 2023: sarà forse questo l’anno a partire dal quale i chip Snapdragon troveranno posto anche in PC, tanto notebook come desktop, chiamati per le elaborazioni più complesse ed esigenti?

Sino ad allora dovremo attendere, pur con l’aspettativa del rilascio progressivo di informazioni da parte di Qualcomm che conducano al debutto di nuove generazioni di SOC a partire dal 2023. Il debutto dei primi notebook basati su questi due nuovi chip della famiglia Snapdragon avverrà nel corso della prima metà del 2022.

Il gaming è sempre più mobile

Il mercato del gaming sta conoscendo, in questi anni, una diffusione sempre più elevata ma è in particolare quello del gaming mobile ad assistere ad una penetrazione nel mercato più marcata. I report più aggiornati indicano che il 52% del mercato gaming è legato a dispositivi mobile, contro il 28% delle console e il 21% delle piattaforme PC. Scontato quindi osservare come anche per Qualcomm questo sia un segmento di mercato molto interessante da sviluppare con proprie soluzioni.

Con il marchio Snapdragon G Qualcomm identifica le proprie soluzioni specificamente sviluppate per le piattaforme gaming mobile. Snapdragon G3x è l’ultima arrivata sul mercato, annunciata nel corso dello Snapdragon Tech Summit. Sono varie le funzionalità che Qualcomm ha integrato in questo prodotto, che vanno dall’integrazione del supporto a segnale di output per i televisori al supporto a controller gaming, dal supporto all’audio immersivo alla integrazione di una GPU della famiglia Adreno capace di gestire risoluzione Full HD con refresh fino a 120Hz. Non manca ovviamente il supporto a rete dati e a connessioni Wi-Fi anche di tipo 6E. Il chip snapdragon G3x integra componente GPU con frequenza di clock che raggiunge i 3GHz di picco, mentre la componente GPU Adreno è con architettura a 8 core.

Attraverso una partnership con Razer, Qualcomm ha sviluppato non solo la piattaforma Snapdragon G3x ma anche un developer kit, chiamato Snapdragon G3x handheld developer kit, con il quale gli sviluppatori potranno creare applicazioni e giochi in grado di sfruttare le peculiarità di questo chip prima che i dispositivi basati sul nuovo chip Qualcomm arrivino in commercio. Con questa piattaforma Qualcomm vuole offrire una soluzione per il gaming che permetta anche di gestire lo streaming di giochi dal cloud come da soluzioni fisiche presenti in casa quali console e PC.

L’obiettivo di Qualcomm con questo tipo di soluzione è quello di fornire una piattaforma di gaming che permetta di accedere alla propria libreria di giochi indipendentemente da quale sia il titolo al quale si voglia accedere. Poco importa, quindi, che si voglia giocare ad un titolo presente in modo nativo sul dispositivo mobile o che sia eseguito in streaming da console o da PC: grazie a Snapdragon G3x l’esperienza di gioco sarà comunque fluida e completa.

Ci sono molte interessanti caratteristiche tecniche in questo developer kit che riteniamo potranno essere adottate anche dai vari prodotti che li OEM partner di Qualcomm introdurranno sul mercato. Lo schermo, ad esempio, ha diagonale di 6,65 pollici ed è di tipo HDR OLED con frequenza di refresh che raggiunge i 120Hz. La batteria ha una capacità di 6.000mAh, così da garantire un funzionamento per lungo tempo, mentre la presenza di una connessione USB-C permette sia di collegare specifici accessori sia di gestire segnale video verso una TV con collegamento Display Port via USB-C. Non mancano ovviamente soluzioni di connettività avanzate tanto con WiFI 6E e Bluetooth 5.2, sino all’immancabile modem 5G; nella cornice superiore dello schermo è integrata una webcam Full HD ed è integrato il supporto a Snapdragon Sound.

Abbiamo avuto modo di provare uno di questi dispositivi con alcuni titoli provenienti dal marketplace Android; la prima impressione è quella di avere tra le mani un prodotto indubbiamente voluminoso, forse un po’ più di quello che si vorrebbe pensando ad un device mobile, caratterizzato da un’ottima ergonomia complessiva. I comandi sono tutti facilmente raggiungibili mentre lo schermo ha una dimensione ben bilanciata al resto del prodotto. A dispetto delle dimensioni il peso non è elevato: la console si tiene tra le mani agevolmente e l’impressione è che mantenga una facilità d’uso anche dopo lungo tempo.

Snapdragon G3x handheld developer kit, come il nome lascia chiaramente intendere, è una soluzione specificamente pensata per gli sviluppatori e questo per una motivazione ben precisa: quella di permettere agli sviluppatori di realizzare quei titoli che saranno poi giocati dagli appassionati con questa tipologia di prodotti. Il debutto delle varie soluzioni handheld gaming basate su SOC Qualcomm Snapdragon G3x avverrà quindi una volta che l’ecosistema software sarà pronto: sarà da quel momento che gli appassionati potranno trovare sul mercato i prodotti di questa nuova categoria.

L’evoluzione incrementale delle piattaforme Snapdragon

Al termine della seconda giornata dello Snapdragon Tech Summit 2021, dopo gli annunci di nuove piattaforme per smartphone, dispositivi gaming handheld e PC notebook, possiamo trarre alcune conclusioni di sintesi della direzione che l’azienda americana vuole seguire con i propri prodotti. Qualcomm, ma questo è da anni che viene portato avanti, non vuole essere solo l’azienda del mondo degli smartphone ma rivestire un ruolo di riferimento in tutto il settore dei chip per dispositivi mobile.

Questo porta Qualcomm a spingersi non solo nel mondo dei PC, dei dispositivi wearables e delle soluzioni per gaming mobile ma conduce in modo naturale anche al mondo dell’automotive con sistemi di infotainment e soluzioni per l’assistenza alla guida e la guida autonoma. In questo ambito Qualcomm è presente con il proprio Snapdragon Digital Chassis.

Tutto questo passa attraverso l’innovazione tecnologica, che Qualcomm con cadenza annuale continua a portare avanti, così come abbiamo avuto modo di vedere nelle edizioni del passato del proprio Snapdragon Tech Summit. Gli annunci di questi giorni aprono lo sguardo verso i prodotti che arriveranno nel corso del 2022, prodotti che a dispetto delle difficoltà legate alla produzione di semiconduttori non richiederanno, nelle parole degli executives di Qualcomm, una lunga attesa. I primi a giungere sul mercato saranno gli smartphone Android top di gamma di nuova generazione, basati su piattaforma Snapdragon 8 Gen 1, già nelle prime settimane del prossimo anno.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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