M1 Pro e M1 Max sono i nuovi SoC Apple per i professionisti creativi

Another ICT Guy

M1 Pro e M1 Max sono i nuovi SoC Apple per i professionisti creativi

All’evento “Unleashed” Apple presenta importanti novità per il mondo Mac ed in particolare dedicate ai professionisti delle creatività. “Il Mac è sempre stato un facile e potente strumento a servizio della creatività” afferma Tim Cook, CEO di Apple, ricordando che lo scorso anno Apple ha avviato una transizione tecnologica che prevede il passaggio dai processori x86 ai SoC ARM-based.

L’avvio della transizione fu rappresentato dal SoC Apple Silicon M1, che è andato ad equipaggiare i sistemi che Apple ha presentato fino ad ora e prevalentemente orientati al mondo consumer (con l’eccezione di MacBook Pro 13). Arriva quindi oggi il momento di togliere il velo alle proposte per i professionisti che Apple concretizza nei due SoC Apple M1 Pro e Apple M1 Max.

Il concetto di base è lo stesso che Apple ha seguito nella progettazione di M1, e cioè il miglior bilanciamento possibile tra prestazioni e consumi: in altri termini raggiungere sempre la miglior efficienza possibile in relazione all’attività svolta.

M1 Pro: 33,7 miliardi di transistor, prestazioni del 70% in più rispetto a M1

M1 Pro parte quindi dall’impostazione di M1, un SoC ad architettura unificata, e la scala verso l’alto. Anzitutto troviamo una bandwidth memoria raddoppiata, fino a 200GB/s, e la possibilità di supportare fino a 32GB di memoria complessiva unificata. Il nuovo SoC M1 Pro conta ben 33,7 miliardi di transistor, più del doppio dell’M1 originario, ed è prodotto con processo a 5 nanometri. Abbiamo a che fare con un System-on-Chip costituito da una CPU a 10 core (8 dedicati ai task ad alte prestazioni, 2 per gli impieghi dove è necessaria la massima efficienza) che è capace di un livello prestazionale superiore del 70% rispetto a M1. Il comparto GPU conta invece 16 core, con prestazioni doppie rispetto al predecessore.

Apple propone anche alcuni confronti con le prestazioni offerte dalle architetture x86, che non cita mai nello specifico: per esempio, dice la Mela, la CPU del nuovo M1 Pro è capace di offrire 1,7 volte le prestazioni del “più recente chip 8-core per PC” a parità di consumo energetico, e viceversa di offrire lo stesso livello prestazionale di picco consumando il 70% in meno. Per quanto riguarda invece il comparto GPU Apple dichiara prestazioni fino a sette volte superiori rispetto “alla scheda grafica integrata dei chip 8-core per portatili PC di ultima generazione”.

M1 Max: GPU fino a 32 core!

Se M1 Pro “amplifica” quel che è stato fatto con M1, il nuovo M1 Max fa lo stesso rispetto ad M1 Pro: aumenta ulteriormente la bandwidth memoria, che arriva a 400GB/s, e il supporto fino a 64GB di memoria unificata. Il comparto CPU resta identico, ma la GPU qui offre ora 32 core di elaborazione (per un livello prestazionale doppio rispetto a M1 Pro o quadruplo rispetto a M1). Il nuovo M1 Pro conta ben 57 miliardi di transistor ed è realizzato sempre con processo a 5 nanometri. In questo caso la Mela dichiara un livello di prestazioni paragonabile ad una GPU di fascia alta per PC portatili, con consumi inferiori al 40%, e una potenza di picco pari, ma con consumi inferiori di 100W.

Tra le caratteristiche più interessanti dei due nuovi SoC Apple Silicon vi è il supporto all’accelerazione dedicata per i codec video professionali ProRes, che consentono lo streaming di più flussi video 4K e 8K ProRes con bassi consumi di energia. In M1 Pro è presente un acceleratore ProRes, mentre il “fratello maggiore” M1 Max ne offre due.

Entrambi i SoC M1 Pro e M1 Max offrono poi un Neural Engine da 16 core per le operazioni machine learning e per supportare le operazioni di computational video delle videocamere integrate. Vi sono poi controller Thunderbolt 4 dedicati per una maggior ampiezza di banda e una nuova generazione di Secure Enclave, il chip che consente la verifica hardware per l’avvio protetto e supporta le tecnologie anti-exploit in fase di esecuzione.

Johny Srouji, Senior Vice President Hardware Technologies per Apple, ha commentato: “M1 ha trasformato i nostri computer più popolari dotandoli di prestazioni incredibili, tecnologie progettate ad hoc e un’efficienza energetica all’avanguardia nel settore. Nessuno aveva mai usato un’architettura system-on-a-chip su un sistema professionale fino ad oggi. Lo abbiamo fatto ora con M1 Pro e M1 Max. Grazie agli enormi miglioramenti nelle prestazioni della CPU e della GPU, alla banda di memoria sei volte maggiore, ad un nuovo motore multimediale con acceleratori ProRes e ad altre tecnologie evolute, M1 Pro e M1 Max portano il chip Apple ad un nuovo livello, che non è paragonabile a quello di qualsiasi altro notebook professionale”.

I due nuovi SoC Apple Silicon M1 Pro e M1 Max sono il cuore elaborativo dei nuovi MacBook Pro 16 e MacBook Pro 14, di cui vi raccontiamo in una notizia dedicata.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *