Pochi componenti, tanta domanda: una dinamica senza soluzione a breve

Another ICT Guy

Pochi componenti, tanta domanda: una dinamica senza soluzione a breve

La dinamica dello shortage di componenti richiesti per poter costruire molti prodotti di elettronica di consumo, ma non solo questi se pensiamo ad esempio al mondo delle automobili, è una caratteristica del mercato ben nota da alcuni mesi a questa parte. A dispetto di una domanda elevata ci sono pochi prodotti in vendita e quelli che si trovano hanno in alcuni casi prezzi molto elevati.

Le difficoltà legate alla produzione di varie tipologie di semiconduttori, non necessariamente costruiti con le tecnologie più avveniristiche ma anche basati su processi produttivi maturi e sul mercato da lungo tempo, impedisce a molti produttori di far fronte agli ordini nei tempi previsti. A questo si somma l’effetto della domanda di mercato, ben più sostenuta rispetto alle dinamiche storiche del passato con i consumatori che per via della pandemia globale trascorrono più tempo al chiuso e quindi sono maggiormente propensi ad acquistare tecnologia.

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Vari operatori del settore formulano previsioni a riguardo: alcuni prevedono una durata di questo scenario molto lunga, destinata a perdurare anche nel corso del prossimo anno. Per altri invece il peggio sembra ormai quasi superato, con la seconda metà dell’anno che vedrà ancora alcuni prodotti offerti in volumi contenuti ma con meno difficoltà rispetto a quanto sperimentato sino ad ora.

La verità sta probabilmente nel mezzo, con alcune informazioni che possono aiutare nel decifrare il quadro complessivo. A fronte di una domanda di mercato sostenuta non è facile aumentare rapidamente la capacità di produzione di semiconduttori: le fabbriche sono pensate per operare ove possibile sempre vicino al pieno regime. I costi per la loro costruzione sono inoltre ingenti, soprattutto quando ci si sposta verso le tecnologie produttive più sofisticate, mentre il tempo richiesto per mandare in produzione una nuova fabbrica si misura in anni e non in mesi. Gli interventi messi in atto per l’espansione della capacitò produttiva, sotto forma di nuove fabbriche, si concretizzeranno in più semiconduttori solo tra alcuni anni.

Se la domanda di semiconduttori è superiore all’offerta, pertanto, è difficile nel breve periodo cambiare il quadro fatto salvo quanto ottenibile con una ulteriore ottimizzazione nel funzionamento delle fabbriche ora attive: se queste sono però già a pieno regime è difficile riuscire a fare di meglio.

Se è vero che la diffusione dei vaccini sta permettendo un sempre più rapido ritorno alla vita lavorativa alla quale eravamo abituati in passato, in alcune regioni mondiali stanno emergendo nuovi focolai che potrebbero minare un ritorno alla piena produttività e quindi la capacità delle aziende di far fronte alla domanda di mercato con una produzione adeguata. E’ questo il caso di Taiwan e Malesia, nazioni fortemente impegnate nella produzione di componenti e soluzioni del settore ICT e che non sono allineate alle altre nazioni occidentali quanto a tasso di vaccinazione della popolazione. Fino a quando non saranno accessibili vaccini in quantità adeguate anche per queste nazioni è difficile che non si potranno verificare episodi di ulteriori lockdown, con dirette ricadute sulla già martoriata capacità produttiva.

Non dobbiamo quindi stupirci della relativa scarsità di beni in commercio e dei costi elevati, sicuramente più di quanto non lo fossero 12 mesi fa, di molti prodotti. Questi sono solo alcuni dei tanti effetti della pandemia globale e la loro progressiva risoluzione richiederà molto più tempo di quanto previsto. Da questo il consenso generale che vede il 2021 come un anno che sarà caratterizzato, sino alla stagione natalizia, da difficoltà legate alla costruzione di prodotti e al reperimento dei componenti, con una domanda da parte degli utenti finali che continuerà a restare molto elevata e dinamiche di prezzo che saranno ovviamente nella direzione di una crescita e non di una contrazione. Ne usciremo, detto in parole povere, ma ci vorrà ancora non poco tempo.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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