Da Instagram a Microsoft, l’AI spinge sull’accessibilità

Another ICT Guy

Da Instagram a Microsoft, l’AI spinge sull’accessibilità

(ANSA) – ROMA, 09 MAG – Instagram, Facebook, Microsoft e Zoom
sono solo alcune delle principali aziende di tecnologia che
negli ultimi mesi hanno spinto l’accessibilità sui loro prodotti
e servizi. Gran parte del merito va all’Intelligenza
Artificiale, che consente di adattare le piattaforme alle
necessità degli utenti con varie disabilità, favorendo
l’inclusione. Un bisogno che si è posto come ancora più evidente
con il boom del lavoro da remoto e della didattica a distanza.
    Instagram, ultima in ordine di tempo, ha introdotto nuove
funzionalità nelle Storie, il suo format più popolare: sotto al
riquadro arriveranno i sottotitoli automatici, così da
permettere anche a chi ha problemi di udito di comprendere il
significato di un parlato. Prima di lei, Facebook aveva
annunciato il miglioramento della tecnologia di Testo
Alternativo Automatico (Aat), che usa l’AI per creare
descrizioni delle foto per le persone non vedenti e ipovedenti.
    Microsoft promuove l’accessibilità con il nuovo fondo
nell’ambito AI for Accessibility e, soprattutto, con gli
aggiornamenti delle sue piattaforme principali, da Teams a Word.
    Anche Zoom vira ulteriormente all’inclusione, con la prossima
aggiunta dei sottotitoli in tempo reale e la possibilità di
identificare un interlocutore come interprete, così da tenere la
sua immagine fissa sullo schermo e consentire a tutti di seguire
la conversazione. La pubblica amministrazione non è da meno: il
sito dell’Autorità di regolazione dei trasporti beneficia
dell’IA, che decide in autonomia la grandezza e il colore dei
caratteri, la spaziatura tra i testi e i contrasti di colore, ad
un solo clic dell’utente. (ANSA).
   

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