Nvidia e AMD tra le aziende fabless cresciute di più nel 2020

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Nvidia e AMD tra le aziende fabless cresciute di più nel 2020

TrendForce ha stilato la classifica, basata sul fatturato, delle prime dieci aziende fabless del 2020. Con il termine “fabless” si indicano quelle realtà che progettano chip ma non hanno impianti di proprietà per produrli, e che quindi si appoggiano a TSMC, Samsung o altre “fonderie” minori come Globalfoundries.

L’anno passato, sulla spinta delle misure di confinamento legate alla pandemia, vi è stata un’esplosione dello smart working e della didattica a distanza che ha imposto a famiglie e aziende importanti investimenti in tecnologia, dai portatili alle webcam, per arrivare alle stampanti fino ai singoli componenti per aggiornare PC preesistenti ma ormai vetusti.

A giovare di questa corsa all’acquisto sono state in particolare Nvidia e AMD, i cui componenti li ritroviamo sia sotto forma di schede video acquistabili singolarmente (l’impossibilità di uscire di casa nei mesi passati ha dato una forte spinta al settore del gaming), ma anche nei notebook, come GPU o come CPU – nel caso di AMD.

Sul fronte Nvidia ha giocato un ruolo (+121% a 6,4 miliardi) anche l’acquisizione di Mellanox sul fronte della connettività di rete in ambito server, mentre per quanto riguarda AMD la competitività dei propri prodotti in tutti i settori di mercato rispetto alle proposte di Intel. Nel complesso, Nvidia ha registrato un balzo del fatturato di oltre il 52% mentre AMD del 45%.

Male invece Xilinx, importante acquisizione di AMD dello scorso anno. Xilinx ha visto contrarsi il fatturato su base annua del 5,6% sulla scia delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, ma secondo gli analisti di TrendForce i trimestri più recenti hanno mostrato incoraggianti segnali di ripresa.

In cima alla classifica troviamo Qualcomm, che ha superato Broadcom sulla spinta non solo di maggiori vendite di chip di rete ma anche per la scelta di Apple di adottarne i modem sugli iPhone di ultima generazione. A spingere il progettista statunitense anche le sanzioni USA contro Huawei, che hanno spalancato opportunità agli altri brand del settore smartphone che usano i suoi chip.

Le tre aziende taiwanesi MediaTek, NovaTek e Realtek hanno tutte ravvisato una crescita del fatturato annuo superiore al 30%. MediaTek, in particolare, è passata da un +1% nel raffronto 2018-2019 a un +37,7% a fine 2020 grazie all’impennata nella domanda di notebook e prodotti di rete, nonché al buon andamento dei processori 5G per smartphone.

“Sebbene i vaccini siano attualmente in fase di somministrazione in tutto il mondo, la pandemia non ha ancora mostrato segni di rallentamento nel Q1 2021. Nonostante i produttori di dispositivi rimangano attivi nell’approvvigionamento di componenti, si prevede che la carenza produttiva persisterà per tutto l’anno. È probabile che le aziende che progettano chip aumentino i prezzi data la necessità di garantirsi una capacità produttiva sufficiente, e questo spingerà i ricavi verso nuovi livelli nel 2021″.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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