Google Chrome finalmente si mette a dieta. Su Windows consuma ora il 20% in meno di RAM

Another ICT Guy

Google Chrome finalmente si mette a dieta. Su Windows consuma ora il 20% in meno di RAM

Google Chrome è passato alla storia come il browser web più utilizzato al mondo ma anche quello che consuma più RAM di tutti. Da sempre gli utenti lo utilizzano di più rispetto agli altri browser web perché in possesso di grandi velocità di renderizzazioni delle pagine web ma anche per tantissime funzionalità che gli sviluppatori di Google ogni giorno implementano su di esso. Il consumo di RAM però è sempre stato uno dei suoi punti deboli soprattutto su portatili che molto spesso non riescono a stare dietro alle sue richieste e perdono non solo potenzialità ma evidenziano anche un consumo anomalo della batteria.

Da tempo Google sta cercando di portare modifiche a Chrome riducendo per quanto possibile proprio questo consumo anomalo della RAM. E sembra aver dato una bella ”sfoltita” proprio con l’ultima versione rilasciata a tutti. Sì, perché secondo il colosso di Mountain View con Google Chrome in versione 89, gli sviluppatori, hanno implementato novità che garantiscono un notevole risparmio di memoria soprattutto sui sistemi Windows. Il tutto chiaramente mantenendo reattività complessiva del browser web.

Google Chrome: ecco quanto consuma in meno di RAM

Google Chrome in versione 89, lanciato all’inizio di questa settimana, include significativi miglioramenti nella gestione della memoria su Windows, con il processo del browser che richiede fino al 22% di memoria RAM in meno. E non solo perché secondo Mark Chang, Chrome Product Manager, la nuova versione vanta un risparmio di memoria dell’8% nel renderer e circa il 3% nella GPU.

Abbiamo ottenuto questo risultato utilizzando PartitionAlloc, il nostro allocatore di memoria avanzato, ottimizzato per bassa latenza di allocazione, efficienza dello spazio e sicurezza“, ha spiegato Chang.

In questo caso, con il nuovo aggiornamento, Google Chrome recupera fino a 100 MiB per scheda, che è più del 20% su alcuni siti popolari, eliminando la memoria che la scheda in primo piano non utilizza attivamente, come le immagini di grandi dimensioni. Un lavoro certosino richiesto dagli utenti che si erano lamentati da troppo tempo di un consumo anomalo della RAM che sempre più spesso non permetteva loro addirittura di usare un notebook magari leggermente più datato e con poche risorse di RAM.

Novità anche per Google Chrome su Mac. Gli sviluppatori infatti stanno riducendo il suo ingombro di memoria nelle schede in background anche su macOS, cosa che abbiamo fatto su altre piattaforme da un po’ di tempo. E anche su Android la situazione è drasticamente migliorata con un caricamento delle pagine e tempi di avvio più rapidi e con un uso della memoria addirittura inferiore del 5%.

E ancora Google ha migliorato la reattività complessiva del browser web fino al 9%, ottenendo un miglioramento del 65% del punteggio di Apple Energy Impact per le schede in background. Dall’aggiornamento a Google Chrome 87 avvenuto lo scorso novembre 2020, Google ha ottimizzato le prestazioni del suo browser Web portando ad avvii più veloci del 25% e caricamenti delle pagine più veloci del 7%, utilizzando meno memoria.

Seguici sul nostro canale Instagramtante novità in arrivo!

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *