Oculus e le pubblicità in VR: primo test fallito, troppe critiche dagli utenti
Sono passati pochi giorni dall’introduzione degli annunci pubblicitari nelle app di Oculus Quest, funzionalità ancora in fase di sperimentazione. Ciononostante, il primo sviluppatore ad essersi offerto come “tester” ha già rimosso le pubblicità dal suo gioco: parliamo di Resolution Games e di Blaston, titolo multiplayer che per primo aveva accolto le inserzioni di Facebook.
Blaston rinuncia alle pubblicità dopo le lamentele degli utenti
Il primo esperimento di Oculus può considerarsi fallito. Lo scorso lunedì, il team di Resolution Games ha annunciato la rimozione delle pubblicità in-game che solo una settimana fa erano state inserite all’interno dello sparatutto Blaston. Gli annunci pubblicitari, ricordiamo, venivano mostrati in punti specifici dello scenario del gioco per “mimetizzarsi” e risultare meno invasivi, ma ciò non è bastato: il titolo di Resolution è stato inondato di recensioni negative.
To make it clear, we realize that Blaston isn’t the best fit for this type of advertising test. As an alternative, we are looking to see if it is feasible to move this small, temporary test to our free game, Bait! sometime in the future.
— Blaston (@BlastonGame) June 21, 2021
Il team di sviluppo ha dunque ufficializzato il suo dietrofront: “Dopo aver ascoltato le opinioni degli utenti, abbiamo realizzato che Blaston non è il (gioco) più adatto per questo tipo di test pubblicitario. Pertanto, non abbiamo più intenzione di implementare il test […]”.
Blaston non è il titolo più adatto, per l’appunto, ed è per questo motivo che Resolution sta già valutando una possibile implementazione delle pubblicità VR in Bait!, altro gioco sviluppato per Oculus Quest e Quest 2. A differenza di Blaston, Bait! è un titolo free-to-play e come tale sarebbe più “adatto” al test proposto da Facebook: non sarebbe la prima volta che vedremmo degli annunci pubblicitari all’interno di un gioco scaricabile gratuitamente.
Secondo il CEO di Resolution Games, Tommy Palm, in futuro le pubblicità VR potrebbero essere inevitabili. Finché ne ha la possibilità, lo sviluppatore continuerà a effettuare test e a raccogliere le opinioni degli utenti al fine di apportare eventuali modifiche. “Accogliamo con favore qualsiasi vostro feedback in modo che possiamo avere una conversazione costruttiva su questo argomento e creare il miglior percorso da seguire”, spiega Palm.
Insomma, sembra che Resolution non voglia deludere né i suoi fan né la stessa Facebook. Non ci resta che attendere e scoprire quale sarà l’esito del prossimo test dedicato ai visori Oculus.