TikTok: l’UE sta valutando la conformità al Digital Services Act

Nel corso del mese di ottobre Thierry Breton, Commissario europeo per il mercato interno e i servizi, ha dato a TikTok, il famoso social network di proprietà della cinese ByteDance, una scadenza fino al 25 ottobre per fornire informazioni sulle misure adottate nei confronti della crisi che ha portato alla diffusione della disinformazione sulla piattaforma. Breton ha anche ordinato alla società di fornire dettagli entro l’8 novembre su come protegge l’integrità delle notizie durante le campagne elettorali e su come tutela i minorenni presenti sulla sua piattaforma.

Il commissario europeo ha sottolineato i cambiamenti apportati alla piattaforma TikTok negli ultimi mesi con nuove funzionalità volte a proteggere gli utenti e con gli investimenti fatti nella moderazione dei contenuti, nella fiducia e nella sicurezza. “Ora stiamo esaminando se ciò è sufficiente per garantire la conformità al DSA (Digital Services Act)“, ha detto Breton alla Reuters dopo aver parlato in videochiamata con il CEO di TikTok Shou Zi Chew.

“Perché ora più che mai non dobbiamo risparmiare alcuno sforzo per proteggere i nostri cittadini, soprattutto bambini e adolescenti, dai contenuti illegali e dalla disinformazione”, ha detto ancora Breton. Dopo queste dichiarazioni, la direttrice delle politiche pubbliche di TikTok, Caroline Greer, ha espresso in un post sulla piattaforma di social media X il compiacimento della sua società per il fatto che Breton ha riconosciuto gli sforzi effettuati per garantire la conformità al DSA.

Quest’ultimo richiede alle grandi piattaforme online di fare di più per contrastare i contenuti online illegali e dannosi presenti sulle loro piattaforme. Si tratta di una delle numerose norme varate recentemente dall’Unione Europea allo scopo di contenere il potere delle Big Tech.

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