Il più grande ban nella storia dei videogiochi: 500.000 dollari di multa e l’esclusione da tutti i giochi Bungie per un cheater di Destiny 2

Another ICT Guy

Il più grande ban nella storia dei videogiochi: 500.000 dollari di multa e l’esclusione da tutti i giochi Bungie per un cheater di Destiny 2

Il ban più pesante nella storia dei videogiochi è stato inflitto da Richard Jones, giudice del tribunale distrettuale che si è espresso in merito alla causa avviata un anno fa da Bungie contro un cheater di Destiny 2. Il baro è stato condannato a un risarcimento di 500.000 dollari e non potrà più accedere a nessun gioco di Bungie, attuale e futuro.

A subire la condanna è stato Luca Leone dopo una serie di comportamenti esasperatamente scorretti. L’utente, infatti, giocava esclusivamente con l’ausilio di software esterno non consentito. Leone era stato bannato più volte, ma creava account multipli per continuare ad accedere al gioco, senza mai rinunciare ai cheat.

All’ennesimo ban, non contento, aveva iniziato a minacciare alcuni dipendenti di Bungie, tra i quali il Dylan Gaffner, community manager di Bungie. All’ennesimo messaggio minatorio, Bungie ha così deciso di portare il giocatore in tribunale che di certo non avrà modo di dimenticare l’errore che ha fatto.

Innanzitutto, gli è stato imposto un risarcimento di 500.000 dollari. Di questi, 150.000 dollari sono dovuti per ciascuno dei due prodotti dei quali è stato violato il copyright (Destiny 2 e relative espansioni). Secondo il giudice “la sovrapposizione grafica del software cheat e il codice iniettato rappresentano lavori derivati non autorizzati“. In più, Leone è stato condannato al pagamento di 2.000 dollari per ogni accesso non autorizzato, ottenuto attraverso la creazione di nuovi account, talvolta violando l’accordo di licenza per i minorenni. Si stima che gli accessi siano stati “almeno 100”.

In più al giocatore è stato vietato di “ottenere, scaricare, copiare, giocare, trasmettere in streaming o interagire in alcun modo con i giochi di Bungie, attuali e futuri“. Allo stesso modo, non potrà più condividere immagini o altro materiale relativo all’uso di software pirata e atto alle violazioni per cui è stato condannato. Dovrà rimuovere qualsiasi contenuto relativo a queste violazioni dai suoi account social o sospendere direttamente tali account. Naturalmente potrà continuare ad utilizzare i suoi account personali, purché non venga condiviso alcun materiale relativo ai software di cheat.

E non è ancora tutto: in merito alle minacce avanzate nei confronti dei dipendenti Bungie, a Leone è stato imposto di tenersi almeno a 1.000 piedi (300 metri) dagli uffici Bungie e indirizzi noti di qualsiasi dipendente dell’azienda. D’altro canto, le molestie nei confronti di Gaffner sono state a dir poco inquietanti.

Si tratta dell’ennesima vittoria per Bungie che negli ultimi anni ha fatto una questione personale della battaglia nei confronti dei produttori di cheat. Fino ad ora l’azienda è riuscita ad ottenere oltre 50 milioni di risarcimento da quattro sentenze separate emesse contro alcuni di questi sviluppatori.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *