Starfield non è ancora uscito, ma ha già 230 mila giocatori contemporanei su Steam

Coloro che hanno acquistato la Premium Edition di Starfield possono già giocare l’attesissimo titolo spaziale di Bethesda, che sarà disponibile per il resto dei giocatori il 6 settembre. È per questo che Starfield è già uno dei giochi più popolari sulla piattaforma di Valve, avendo toccato i 234.502 giocatori contemporanei secondo i dati di SteamDB.
Normalmente SteamDB non traccia l’andamento dei giochi prima del rilascio ufficiale, ma per Starfield, uno dei titoli più mainstream quest’anno, sembra aver fatto un’eccezione. Considerando il prezzo della Premium Edition, e il fatto che il gioco sarà accessibile tramite Game Pass, si tratta di un traguardo importante. Allo stesso tempo è lontano dal record fatto segnare da un gioco Bethesda, che rimane ancora di Fallout 4, con 472.962 giocatori contemporanei.
Starfield tecnicamente non è stato ancora rilasciato su Steam, ed è per questo che non sono presenti recensioni, mentre il gioco non figura tra i titoli più acquistati sulla piattaforma. Nonostante la critica si sia divisa nel giudizio, tra chi ne ha elogiato la straordinaria profondità e chi ha sottolineato come non sia appagante nelle meccaniche da GdR come un tradizionale titolo Bethesda, già impazzano le mod realizzate dai giocatori, e qualcuno è anche riuscito a farlo andare con NVIDIA DLSS (mentre di default è disponibile solo l’FSR d AMD).
“Il gioco ci permette di viaggiare attraverso centinaia di sistemi stellari e di visitare circa un migliaio di pianeti, per non parlare delle relative lune e delle numerose stazioni spaziali che orbitano intorno ad essi” abbiamo scritto dopo la nostra prova in anteprima di Starfield. “Considerando che ciascun pianeta ha una superficie calpestabile accostabile, per dimensioni, a quella della regione di Skyrim, potete facilmente dedurre che Bethesda non può aver realizzato tutto a mano. Il team guidato da Howard si è infatti servito della famigerata generazione procedurale per definire la composizione chimica dei pianeti, il tipo di flora, la fauna e gli stessi paesaggi, in maniera simile a quanto avviene in No Man’s Sky.”
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