SpaceX si prepara al secondo lancio di Starship, improbabile sarà il 31 agosto

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SpaceX si prepara al secondo lancio di Starship, improbabile sarà il 31 agosto

In questi giorni si è fatto un gran parlare di Luna a causa della missione russa Luna-25 e di quella indiana Chandrayaan-3 (che dovrebbe allunare domani). In un futuro non troppo distante però non ci saranno solo sonde automatizzate ma anche missioni con equipaggio umano come quelle del programma Artemis (alle quali l’Italia partecipa come ESA e ASI) e quelle cinesi. Le prime si appoggeranno anche a Starship di SpaceX come lander lunare. Per questo la NASA sta seguendo da vicino quanto accade a Boca Chica, in Texas.

Qui si trova il centro di ricerca e sviluppo per Starship, il grande razzo spaziale completamente riutilizzabile che se riuscirà come nei piani di Elon Musk, sarà ancora più rivoluzionario di Falcon 9. Questo razzo è composto dal primo stadio Super Heavy e dallo stadio superiore, Ship. Nelle prossime settimane potremmo assistere al secondo tentativo di lancio per raggiungere (quasi) la velocità orbitale e, secondo i documenti ufficiali, la finestra si aprirà il 31 agosto, è improbabile però che quello sarà effettivamente il giorno scelto.

SpaceX si prepara al secondo lancio di Starship

Come riportato da Payload Space qualche giorno fa SpaceX ha consegnato il suo rapporto sulle conseguenze del primo lancio del nuovo razzo spaziale all’FAA (Federal Aviation Administration). Come sappiamo questo è avvenuto il 20 aprile 2023 e si è concluso con l’esplosione del vettore a causa dell’intervento del sistema FTS (Flight Termination System) dopo che il razzo aveva perso l’assetto prima della separazione degli stadi, ma dopo aver superato con successo Max-Q.

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Essendo il primo lancio di un vettore completamente nuovo e particolarmente complesso, che tutto andasse come previsto (ossia con il raggiungimento delle Hawaii per Ship e ammaraggio nel Golfo del Messico per Super Heavy) era altamente improbabile, ma comunque previsto. Insomma, difficile considerando un pieno successo ma anche un insuccesso sarebbe troppo severo come giudizio.

Il rapporto all’FAA dovrebbe essere stato consegnato ben prima di quanto poi reso pubblico e nel frattempo SpaceX aveva già iniziato a intraprendere azioni correttive in modo tale da ridurre l’impatto dei lanci sulle zone circostanti. Un esempio è il deflettore di fiamma (flame deflector o water deluge system) che si trova alla base dell’OLM. Questo dovrebbe permettere da un alto di ridurre i danni che il razzo e le strutture di terra subiranno con il secondo tentativo di lancio di Starship. Inoltre ridurrà la possibilità di sollevare una nube di polvere che si potrebbe depositare sulle cittadine vicine e rocce che sono state scagliate a diversi metri di distanza.

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Per capire come questo razzo sia ancora in fase di test e quindi soggetto a cambiamenti, si può fare riferimento all’installazione del nuovo anello per l’hot staging. Questo termine significa che poco prima della separazione degli stadi, quando Super Heavy e Ship saranno ancora collegate, quest’ultima accenderà i suoi motori con il primo che avrà i tre motori centrali attivi (a circa il 50%). Non è una novità assoluta per quanto riguarda le tecniche di lancio e consentirà di portare in orbita un carico utile con una massa del 10% superiore.

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Per migliorare le capacità di successo è stato però necessario modificare la parte terminare di Super Heavy. Qui è stato installato un anello con alcune feritoie per far uscire i gas prodotti dai motori di Ship mentre la zona superiore del primo stadio è stata rinforzata per resistere al calore. Questa idea è stata posteriore al progetto iniziale e ha richiesto quindi tempo per essere sviluppata e installata (e non sappiamo quale sarà il risultato). Con queste modifiche e altre non note, Elon Musk ha stimato un successo del lancio fino al 60%.

Attualmente i lavori a Boca Chica stanno proseguendo. All’inizio di agosto era stato provato uno static fire di Booster 9 che però si è concluso in maniera anticipata a causa di un problema. Ci si potrebbe aspettare quindi un nuovo static fire per il primo stadio nei prossimi giorni e uno static fire con tutta Starship completamente assemblata (così da vedere la resistenza delle piastrelle isolanti superiori). Tutte queste operazioni difficilmente saranno concluse entro il 31 agosto, quando la Guardia Costiera statunitense ha diramato una segnalazione per un possibile lancio da Boca Chica. Decisamente più probabile che il secondo tentativo di lancio di Starship avverrà entro settembre (intorno alla metà del mese). Nessuna data ufficiale è comunque trapelata da SpaceX.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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