Twitter, presto verifica dell’identità per i profili a pagamento


A qualche mese di distanza da quell’ondata di impersonificazioni che aveva costretto X (dobbiamo abituarci a chiamare così l’ormai ex-Twitter) a bloccare i piani per la verifica a pagamento, la piattaforma sembra ora pronta a introdurre nuovi strumenti per il controllo dell’identità.
L’introduzione di questi controlli mirati sembra una risposta ai problemi avuti da X con l’assegnazione indiscriminata dello status di account verificato a chiunque abbia un abbonamento Premium.
Nonostante alcune contromisure già implementate, come la verifica delle organizzazioni, il sistema attuale ha permesso ad alcuni utenti che ne hanno impersonati altri di ottenere ugualmente la “spunta blu”, e ovviamente anche a truffatori di poterla sfruttare a proprio vantaggio.
Stando a uno screenshot condiviso dal ricercatore Nima Owji, presto gli utenti di X potrebbero essere chiamati a confermare la propria identità caricando una copia di un documento con foto, per poi scattarsi un selfie.
#X keeps working on the ID verification. You should upload a photo of your ID and take a live selfie. https://t.co/3bdGgzlnZh pic.twitter.com/F4ssglakHR
— Nima Owji (@nima_owji) August 16, 2023
Owji aveva notato all’inizio del mese un badge “ID verified” sul profilo di Elon Musk. Ora la scoperta di un messaggio in-app che spiega la procedura di verifica lascia pensare che il nuovo sistema possa essere lanciato a stretto giro. I documenti e le foto vengono inviati alla società Au10tix, partner di X, ed usati per “prevenire le impersonificazioni”. X conserverà i dati biometrici per 30 giorni. Au10tix afferma che le operazioni di verifica avvengono in 8 secondi senza alcun coinvolgimento umano. La società ha già collaborato con realtà come Google, PayPal e Uber.
Con i nuovi controlli sull’identità X punta a rendere la vita più difficile ai “furbetti”, anche se non è chiaro se tutto ciò sarà sufficiente a debellare completamente il problema. Per gli utenti onesti e legittimi si tratta però di una tutela in più contro i rischi di impersonificazione.
Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/