Intel starebbe tagliando altri posti di lavoro, colpita la ricerca e sviluppo?

Saltata l’acquisizione di Tower Semiconductor, importante perché avrebbe permesso a Intel di espandere le proprie competenze a processi maturi specializzati da dedicare in primis all’automotive, la casa di Santa Clara non dimentica la sua strategia per risparmiare miliardi di dollari fondamentali alla sua espansione produttiva negli Stati Uniti e in Europa.
Oltre ad aver detto addio a diversi mercati, Intel ha varato una ristrutturazione volta a rendersi più snella e veloce in tutte le sue fasi. Il primo taglio è arrivato nell’ottobre 2022, poi a maggio di quest’anno ne è seguito un secondo che ha colpito Client Computing Group (CCG) e Datacenter and AI Group (DCAI). Secondo quanto riportato dal giornale locale Sacramento Inno, Intel ha annunciato alle autorità locali ulteriori riduzioni di personale nella divisione ricerca e sviluppo.
Sebbene al momento la società non abbia proferito alcuna parola in merito, stando alle fonti starebbe licenziando un totale di 140 persone nello stato della California: di queste, 89 sarebbero legate al campus di Folsom, mentre altre 51 al polo di San Jose.
A Folsom Intel starebbe licenziando 10 ingegneri impegnati nello sviluppo di software per le GPU, otto dedicati allo sviluppo di software di sistema, sei ingegneri che si occupano di software per il cloud, sei figure che lavorano sul marketing di prodotto e sei ingegneri impegnati nella progettazione di SoC (System on Chip).
Quest’anno il campus di Folsom, che a inizio 2022 contava circa 5300 dipendenti, è stato particolare oggetto delle sforbiciate di Intel, con tagli per oltre 500 posti di lavoro, che si sono aggiunti a quelli dell’anno precedente. Non bisogna tuttavia dimenticare che in quel campus venivano anche messe a punto gli SSD, business da cui Intel sta progressivamente uscendo con la vendita della divisione a SK hynix: da lì è nata Solidigm, in un’operazione che si concluderà a marzo 2025.
Nelle comunicazioni con i funzionari statali, Intel ha aperto alla possibilità di trasferire i dipendenti interessati all’interno dell’azienda. Un portavoce di Intel ha anche sottolineato che la società ha oltre 13.000 dipendenti in California e rimane impegnata a investire in aree fondamentali della sua attività, in particolare la produzione negli Stati Uniti.
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