VinFast, il debutto in borsa è miliardario: il titolo vale più di GM, Ford e VW

L’IPO di VinFast, ovvero la sua offerta pubblica iniziale, avvenuta ieri sulla borsa americana Nasdaq, è da capogiro: la società vale 85 miliardi, più di alcuni fra le più importanti case automobilistiche al mondo, come General Motors, Ford, Volkswagen e BMW.

L’azienda vietnamita aveva annunciato la propria intenzione di entrare nel mercato azionario americano – visto come valida strategia per raccogliere la liquidità necessaria alla sua espansione – a maggio, aggiungendo che l’operazione sarebbe avvenuta tramite SPAC [ndr, Special-Purchase Acquisition Company] a cura della Black Spade Acquisition.

La valutazione iniziale concordata da VinFast si era fermata ad (almeno) 23 miliardi di dollari, ma il mercato ha deciso altrimenti, facendo volare il titolo a più di 3 volte tanto, ovvero 85 miliardi di dollari, superando mostri sacri come General Motors ($ 45,8 miliardi), Volkswagen ($ 69,7 miliardi), BMW ($ 69,4 miliardi) e più di Ford e Rivian messi insieme ($ 67,5 miliardi).

Secondo Bloomberg, l’impennata del prezzo dei titoli rende la società asiatica una delle migliori ad aver debuttato quest’anno su una borsa statunitense. Gli analisti però avvertono sulla volatilità del titolo, legato a doppio filo al profilo “basso flottante” di VinFast, ovvero al fatto che il numero di azioni disponibili sul mercato è molto limitato.

Dai documenti normativi, infatti, risulta che Pham Nhat Vuong, fondatore di VinFast e uomo più ricco del Vietnam, controlla circa il 99% della società, in parte tramite azioni detenute da sua moglie e Vingroup JSC.

Di conseguenza, la stragrande maggioranza delle azioni non è disponibile per gli investitori, il che comporta che solo una manciata di persone hanno guadagnato dal “rally” di martedì.

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