Intel Arc A770: raggiunti i 3,6 GHz sotto azoto liquido, ma i limiti sono ancora tanti

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Intel Arc A770: raggiunti i 3,6 GHz sotto azoto liquido, ma i limiti sono ancora tanti

Nelle ultime settimane abbiamo visto molti specialisti cimentarsi nell’overclock estremo delle GPU, con la GeForce RTX 4090 di NVIDIA che ha abbondantemente superato il muro dei 4 GHz. Nei giorni scorsi, però, SkatterBencher ha voluto spingere al limite il chip Alchemist di Intel che alimenta la Arc A770 portandolo a 3,6 GHz.

Inutile dire che la scheda video sfruttava un sistema di raffreddamento esotico alimentato dall’azoto liquido. Per l’esperimento è stata utilizzata una Acer Predator Arc A770 BiFrost con il quale l’overclocker ha segnato un nuovo record per la top di gamma Intel: 3586 MHz.

Tuttavia, è interessante notare che tale frequenza è stata mantenuta solo per pochi secondi, giusto il tempo di segnare il record, prima che il sistema andasse in freeze costringendo al riavvio. Nonostante la velocità del clock estrema, la GPU ha fornito risultati ben distanti da quelli ottenibili con una scheda di fascia medio-alta di NVIDIA o AMD in configurazione stock.

Nei carichi di lavoro leggeri, il chip è riuscito a mantenere una frequenza attorno ai 3,4 GHz. In 3DMark non ha superato i 3100 MHz, ma SkatterBencher è riuscito a completare un singolo test TimeSpy. Solo a 3012 MHz con una tensione di 1,12 Volt, la scheda è riuscita a completare il test 3DMark che le ha consentito di posizionarsi in cima alla classifica dei risultati validati per Arc A770.

Insomma, la scheda oltre i 3 GHz sostanzialmente diventa instabile e siamo ancora distanti dalle capacità che riescono a raggiungere i chip di NVIDIA e AMD. Questo perché l’unità di Intel è strutturata per non superare la tensione di 1,2 Volt e un assorbimento di 228 Watt.

Non a caso, per superare il limite imposto dal VRM di Intel, l’overclocker ha commutato la modalità di controllo del regolatore di tensione da SVID a PMBus. Questo gli ha consentito di regolare la tensione direttamente da un ElmorLabs EVC2 senza interferenze da parte della GPU. Tuttavia, si è dimostrato uno sforzo quasi vano, poiché alle frequenze più alte il chip non è ugualmente riuscito a completare i test.

In ogni caso si tratta di un esperimento interessante: la Arc A770 ha un boost clock massimo di 2,4 GHz, mentre SkatterBencher ha dimostrato che anche a 3 GHz Alchemist riesce a lavorare discretamente. Inoltre, aggirare tutti i meccanismi di protezione adottati da Intel non è stata un’impresa facile.

Infine, parliamo pur sempre della prima generazione di schede video da parte della casa americana, che con gli ultimi update si è dimostrata una scelta valida nella fascia medio-bassa. Senza dubbio è lecito aspettarsi importanti sviluppi con la serie Battlemage che dovrebbe proporre soluzioni anche per le fasce superiori.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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