Halo tra licenziamenti e Unreal Engine: cambiamenti radicali per 343 Industries

Solo pochi giorni fa abbiamo parlato del futuro nebuloso di Halo e dei rumor, smentiti, che vedevano 343 Industries allontanarsi dalla saga. Un nuovo report di Bloomberg segnala cambiamenti massicci nell’assetto della software house, orfana di almeno 95 componenti e sempre più vicina ad abbandonare lo Slipspace Engine.
In base al racconto di Bloomberg, pare che 343 Industries discuta del passaggio all’Unreal Engine di Epic da quasi 10 anni, ma ciò non è stato possibile a causa dell’opposizione di Bonnie Ross, cofondatrice dello studio, e del supervisore dei motori David Berger. Entrambi hanno lasciato la società sul finire del 2022 e questo apre nuove prospettive per i prossimi capitoli della saga. Pare che sia stato lo stesso Pierre Hintze, che ha sostituito la Ross, a spingere sull’utilizzo della nuova tecnologia visto che lo Slipspace Engine è vecchio e complesso da usare.
Per quanto riguarda Halo Infinite, ultimo capitolo della saga, non ci sarebbero in programma DLC per la campagna single player, la quale sembra ormai un capitolo chiuso. In realtà pare che sia il gioco nella sua interezza a vedere un impegno ridotto dal punto di vista dello sviluppo.
Al momento, 343 sarebbe concentrata su un nuovo titolo, nome in codice “Tatanka“, realizzato in collaborazione con Certain Affinity, partner storico di 343. E sarebbe proprio Tatanka a segnare l’inizio dell’avvicinamento di 343 all’Unreal Engine. Bloomberg riporta che il gioco sarebbe stato pensato inizialmente come un battle royale, ma potrebbe evolversi in nuove direzioni.
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