Apple posticipa il suo chip Wi-Fi, continuerà ad usare le soluzioni Broadcom

Apple sarebbe in ritardo sullo sviluppo del suo chip Wi-Fi per i prossimi iPhone e gli altri dispositivi. Lo ha rivelato il noto analista Ming-Chi Kuo tramite un post su Medium. Il progetto era emerso all’inizio di questo mese su Bloomberg, secondo cui Apple avrebbe pianificato il debutto di questi chip nel 2025. Non c’è stata una conferma ufficiale ma è credibile che Cupertino voglia adottare misure per progettare e produrre più componenti internamente in modo da ridurre la dipendenza da società esterne.

Secondo Bloomberg, Apple avrebbe in una prima fase previsto di utilizzare i chip proprietari all’interno dei suoi dispositivi a partire dal 2024, ma i rallentamenti la costringeranno a posticiparne il debutto almeno fino al 2025. Nel frattempo continuerà a usare hardware di Broadcom e Qualcomm per gestire le trasmissioni wireless.

Kuo afferma che Apple ha scelto di dedicare la maggior parte delle sue risorse allo sviluppo dei processori di nuova generazione di serie A e serie M. In questo modo, si assicurerebbe che i nuovi processori siano disponibili nel momento del lancio dei nuovi iPhone, iPad e MacBook. L’analista ha anche spiegato che è più rischioso per Apple focalizzarsi sui chip Wi-Fi in un momento in cui le aziende stanno passando allo standard Wi-Fi 6E, il quale abilita l’accesso alla banda da 6 GHz. Continuando a usare le soluzioni Broadcom, così, Apple sarà in grado di fornire connettività sulla banda da 6 GHz con il futuro iPhone 15.

Tuttavia, i lavori sui chip wireless interni andrebbero comunque avanti, secondo altre fonti. In particolare, Apple starebbe lavorando su una soluzione unificata che offre contemporaneamente connettività Bluetooth e Wi-Fi. Questa verrebbe utilizzata nel nuovo visore di Apple, e aiuterebbe l’azienda a contenere i costi di produzione.

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