L’autorità dei trasporti USA lancia l’allarme: veicoli sempre più pesanti e potenti, soprattutto gli EV

Nei giorni scorsi la presidente del National Transportation Safety Board degli Stati Uniti, Jennifer Homendy, ha espresso la sua preoccupazione circa la tendenza “ad ingrassare” dei nuovi veicoli. Una tendenza che riguarda in generale tutte le vetture, e che è ancora più significativa in particolare per i veicoli elettrici. In occasione della riunione annuale del Transportation Research Board Homendy ha dichiarato:
“Sono preoccupata per l’aumento del rischio di lesioni gravi e morte per tutti gli utenti della strada a causa dei maggiori pesi in ordine di marcia e [dell’aumento] delle dimensioni, della potenza e delle prestazioni dei veicoli sulle nostre strade, compresi i veicoli elettrici”

Homendy ha citato il caso del GMC Hummer EV (lo abbiamo visto dal vivo al CES di Las Vegas), un gigantesco veicolo con un peso di oltre 4 tonnellate che tuttavia ha la capacità di toccare le 60 miglia all’ora (96 chilometri) in appena tre secondi con una funzione che, in maniera decisamente irriverente, è chiamata “modalità WTF”.
“Il suo peso lordo è incredibilmente di oltre 4 tonnellate. Solo il pacco batteria pesa più di 1,3 tonnellate, quasi quanto una Honda Civic. Il Ford F-150 Lightning pesa 900-1500 chili in più rispetto alla versione non elettrica. Tutto ciò ha un impatto significativo sulla sicurezza per tutti gli utenti della strada”.
Nelle settimane precedenti anche la Environmental Protection Agency americana ha avuto modo di evidenziare quanto sottolineato da Homendy nel suo discorso. I dati dell’EPA sono rappresentativi della media di tutti i veicoli in vendita negli USA e mostrano un aumento della loro massa dalla metà degli anni ’80 in poi. I dati dell’EPA testimoniano anche l’altra tendenza individuata da Homendy, ovvero quella della crescita della potenza dei veicoli. Chiaramente entrambi i parametri contribuiscono ad aumentare la pericolosità in caso di incidente, poiché tutti e due vanno direttamente a determinare la quantità di energia trasferita durante un impatto.

Una parte della “colpa” di questa tendenza a metter su peso dei veicoli è da imputare alla maggior attenzione alla sicurezza di bordo del veicolo. Il cambiamento di alcuni requisiti dei crash test svolti dalla National Highway Safety Administration e dall’Insurance Institute for Highway Safety, in particolare per quanto riguarda le velocità e gli angoli di impatto, hanno messo le case automobilistiche nelle condizioni di dover incrementare le misure di protezione per conducenti e passeggeri dei sedili anteriori, col risultato di aggiungere peso. La conseguenza è che gli occupanti dei veicoli sono generalmente molto più al sicuro, ma il rovescio della medaglia è che in caso di impatto pedoni e altri utenti della strada come ciclisti e motociclisti corrono rischi maggiori proprio per via del maggior peso dei veicoli. A ciò si aggiunge poi la tendenza del consumatore americano (ma in generale riscontrabile un po’ ovunque) di orientarsi verso i più grossi e pesanti SUV all’acquisto di un nuovo veicolo, rispetto alle berline degli anni passati.
Se, come dicevamo in apertura, questi aspetti riguardano in generale tutti i veicoli, la situazione si aggrava nel caso dei veicoli elettrici, come la stessa Homendy ha avuto modo di notare. Qui il motivo è da ricercare nella domanda, da parte dei consumatori, di un’elevata autonomia del veicolo che, con le tecnologie attuali, viene raggiunta impiegando pacchi batterie di grandi dimensioni, e quindi aggiungendo ulteriore peso. E, ancor di più, nel momento in cui si ha a che fare con un veicolo di grandi dimensioni e dalla scarsa aerodinamica, che tra l’altro paiono essere i preferiti dal consumatore americano.
Per quanto le informazioni fin qui esposte riguardino da vicino il mercato statunitense, la tendenza in realtà riguarda in generale anche veicoli che sono tranquillamente disponibili in tutti i mercati e non solamente i SUV di grosse dimensioni. Il giornalista Jonathan Gitlin di Ars Technica ha cercato di tratteggiare i contorni del problema andando a verificare come sia cambiato nel corso dei decenni il peso di tre differenti modelli di veicoli: il pick-up Ford F-150, la berlina BMW Serie 3 e la piccola Mini.
Nel caso del pick-up si passa da un peso di 1913 chilogrammi del modello del 1993 ai 2728 chilogrammi dell’attuale modello elettrico. La BMW Serie 3 pesava 1400 chilogrammi nel 1993, per arrivare ai 2122 chilogrammi del modello elettrico BMW i4 eDrive 40 di oggi e la piccola e gloriosa Mini è invece passata dai 635 chilogrammi del modello del 1993 ai 1426 chilogrammi dell’attuale Mini Cooper SE.
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