Abbiamo provato i tunnel di Elon Musk: sistema comodo ma da perfezionare. Ecco il video

The Boring Company è una delle aziende di Elon Musk, ed in particolare si occupa di scavare tunnel per mettere in pratica sistemi di trasporto alternativi contro il traffico. Il primo progetto attivo è il Las Vegas Loop, che si trova appena sotto i padiglioni del Convention Center, dove ogni anno si tiene il CES, e per questo il trasporto viene attivato.

Diversi autisti, direttamente dipendenti di Boring Company come abbiamo scoperto, guidano vetture Tesla e trasportano i visitatori tra tre stazioni, situate nei punti nevralgici dell’enorme polo espositivo. C’è poi una ulteriore stazione nei pressi dell’hotel casino più vicino al Convention Center, il Resort World.

Nei giorni del CES abbiamo usato i tunnel in diverse occasioni, perché effettivamente riducono di parecchio i tempi di trasferimento in una fiera grande come un quartiere. Qui sotto potete vedere il video che abbiamo girato in una delle occasioni.

Boring Company ha nel frattempo reso noto di aver trasportato nei pochi giorni del CES circa 94.000 passeggeri, e altri 10.000 in direzione Resort World. Il tempo di attesa medio per una vettura è stato inferiore ai 10 secondi, con tragitti inferiori ai 2 minuti.

Il progetto ha ricevuto l’ok per l’ampliamento a tutta la città, ed arriverà a un totale di 51 stazioni. La nostra prima impressione è stata decisamente positiva, il servizio è effettivamente veloce, ma ha ancora dei punti deboli. Il primo è l’utilizzo delle sole vetture Tesla, che sono pur sempre delle normali automobili, e quindi con il limite di soli 4 passeggeri al massimo. Tesla e Boring Company hanno più volte mostrato l’uso di pod dalla capienza ben più elevata, e questo sarebbe il vero punto di svolta.

Il secondo punto riguarda la guida, che gli autisti ci hanno confermato essere al 100% umana, senza ausilio di autopilot. Avere tutti questi guidatori operativi ha sicuramente un costo molto elevato, che andrà necessariamente abbattuto con veicoli autonomi. Insomma, un progetto interessante, ma che per il momento è poco più che scenografico, e deve ancora mostrare tutto il suo potenziale.

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