ZF ProAI, la novità del CES è un super computer con sottoschede dedicate

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ZF ProAI, la novità del CES è un super computer con sottoschede dedicate

Qualche giorno fa vi avevamo parlato del successo di ZF nei settori emergenti della mobilità. Oggi, al CES di Las Vegas l’azienda ha confermato i 25 miliardi di euro in ordini per i nuovi componenti, ai quali presto aggiungerà nuovi prodotti appena presentati.

Le automobili sono sempre più elettrificate, tecnologiche e connesse, e ZF per questo evolve il suo sistema onboard ProAI portandolo a un nuovo livello, grazie al funzionamento a domini. Il super computer che gestisce l’auto non dovrà più occuparsi di tutti gli aspetti – telaio, infotaiment e ADAS – che saranno invece delegati a motherboard dedicate.

ZF ProAI

Grazie a questa suddivisione dei compiti le prestazioni aumentano drasticamente, e possono anche girare più sistemi operativi contemporaneamente, ad esempio QNX per per gli ADAS e Android Auto per l’infotainment. Ovviamente avendo processori dedicati, aumenta anche la potenza di calcolo complessiva, fino a 1.500 TOPS, circa il 50% in più dei precedenti sistemi top di gamma. Il tutto però mantenendo un’ottima efficienza energetica, 1 Watt ogni 5 TOPS, e misure compatto come un computer all-in-one.

ZF ProAI

Tutta questa evoluzione ha permesso il lancio del nuovo shuttle urbano a guida autonoma, in grado di muoversi anche nel traffico cittadino, e non solo in corsi dedicate o in ambiente controllato. Nei prossimi giorni potremo vederlo da vicino nei padiglioni della fiera. Lo shuttle è guidato dal software Virtual Driver, che si divide in due macro sezioni, performance e sicurezza. Il veicolo è inoltre modulare, con interni completamente personalizzabili in base alle esigenze del cliente.

ZF ProAI

Continua inoltre l’offerta di componentistica leader nel settore, soprattutto per quanto riguarda i controlli by wire. ZF è probabilmente l’unica compagnia che possiede un portfolio che va a coprire tutte le “direzioni”, ovvero, freni, sterzo, sospensioni, ed anche queste tecnologie saranno in prova nei prossimi giorni, grazie ad un simulatore presso lo stand. Tutto quanto è poi controllato dalla soluzione software sviluppata in casa, CubiX, che grazie ai suoi algoritmi può coordinare il lavoro di tutti gli attuatori presenti nel telaio, anche se la componentistica non deriva direttamente da ZF.

ZF ProAI

Per completare una presentazione ricca di novità, c’è un’ultima curiosità, ovvero le cinture di sicurezza riscaldate. Sfruttando il normale attacco al telaio, ZF è in grado di convogliare il riscaldamento, proprio come si fa ad esempio con il volante riscaldato, e questo, secondo primi calcoli, potrebbe aumentare del 15% l’autonomia delle auto elettriche quando utilizzate in inverno, grazie al risparmio energetico dovuto al non utilizzo del climatizzatore.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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