Frodi online per oltre 130 milioni di dollari: l’Interpol arresta oltre 1000 persone

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Frodi online per oltre 130 milioni di dollari: l’Interpol arresta oltre 1000 persone

L’Interpol ha annunciato la conclusione di un’operazione speciale che ha permesso di sequestrare denaro e beni virtuali per un valore di 130 milioni di dollari legati a vari crimini informatici e operazioni di riciclaggio di denaro.

L’operazione, dal nome in codice “HAECHI III” si è svolta nel periodo tra il 28 giugno e il 23 novembre di quest’anno. Nel comunicato si legge: “In totale l’operazione ha portato all’arresto di 975 persone e ha consentito agli investigatori di risolvere più di 1600 casi. Sono stati bloccati quasi 2800 conti bancari e di beni virtuali, collegati a proventi illeciti di crimini finanziari online”.

Tra i crimini che l’Interpol ha sgominato vi sono truffe sentimentali, phishing vocale, sextortion, truffe finanziarie e riciclaggio di denaro collegato a gioco d’azzardo online illegale. L’operazione ha inoltre consentito all’Interpol di condividere con le forze dell’ordine di tutto il mondo una serie di dettagli e tendenze criminali che aiuteranno ad intraprendere azioni mirate contro i criminiali informatici.

Sono stati due gli episodi chiave dell’operazione HAECHI III: l’arresto di due cittadini coreani in Grecia e in Italia responsabili della sottrazione di un totale complessivo di 29,1 milioni di dollari a 2000 vittime in Corea e l’arresto di un gruppo criminale situato in India che ha impersonato ufficiali della stessa Interpol per contattare vittime ed indurle a versare un complessivo di 159 mila dollari in criptovalute.

L’operazione dell’Interpol è stata condotta con l’ausilio del nuovo protocollo di risposta rapida antiriciclaggio ARRP, già impiegato in una precedente operazione che ha permesso ad una società irlandese di ottenere la restituzione di 1,25 milioni di dollari sottratti tramite una strategia di Business Email Compromise. ARRP è stato adottato dallo scorso mese di gennaio e ha contribuito al recupero di 120 milioni di dollari di proventi da crimini informatici.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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