Le splendide immagini del James Webb in confronto a quelle di Hubble

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Le splendide immagini del James Webb in confronto a quelle di Hubble

Le splendide immagini catturate dal telescopio spaziale James Webb (JWST) sono destinate a entrare nella storia della ricerca sui fenomeni spaziali. Da diversi punti di vista vanno a colmare la sete di conoscenza di esperti e appassionati, anche perché capaci di riprodurre un livello di dettaglio ben più alto rispetto ai precedenti scatti realizzati dal telescopio Hubble.

Lanciato negli anni ’90, infatti, Hubble lavora perlopiù alla luce visibile con lo svantaggio di non poter cogliere alcuni fenomeni come quelli nascosti dalla polvere interstellare. Inoltre, lo specchio principale del James Webb è quasi tre volte più grande di quello di Hubble ed è in grado di catturare l’universo nello spettro infrarosso. Hubble si trova anche in un’orbita molto più vicina alla Terra, il che vuol dire che non può andare indietro nel tempo come James Webb.

Il risultato è che il confronto tra la qualità e il livello di dettaglio delle immagini del telescopio James Webb e quello delle immagini di Hubble è impietoso, permettendo agli scienziati di rilevare molti più particolari e informazioni. Ecco qui il confronto:

Nebulosa della Carena

Nella regione della Carena si formano nuove stelle ed è proprio qui che la nuova tecnologia del telescopio James Webb si esalta: le frequenze all’infrarosso, infatti, riescono a oltrepassare più facilmente le polveri delle nebulose, regalandoci un livello di dettaglio decisamente interessante sui luoghi di formazione stellare. La sorprendente immagine che arriva dal James Webb, infatti, ci mostra con dovizia di particolari questa interessante regione che si trova a 7.600 anni luce.

A sinistra Hubble, a destra James Webb

Quintetto di Stephan

Questo ammasso fu scoperto per la prima volta nel 1877, ma l’immagine di Webb cattura cinque galassie, incluso un buco nero che risale a 290 milioni di anni fa. L’immagine catturata da Hubble sembrava mostrare le galassie circondate dall’oscurità, ma Webb l’ha capovolta e potrebbe fornire informazioni su come si sono formate le prime galassie dopo il Big Bang.

A sinistra Hubble, a destra James Webb

Nebulosa Anello del Sud

L’incredibile dettaglio catturato da Webb mostra la nebulosa ammantata di polvere mentre emette gas, offrendo agli scienziati una visione più ampia del processo che una stella subisce quando muore.

A sinistra Hubble, a destra James Webb

SMACS 0723

La prima immagine fornita dal James Webb è il cosiddetto “campo profondo”, un campo di cielo nella costellazione australe del Pesce Volante in cui si trova un ammasso di galassie. Fornisce una sensazionale visione di stelle e galassie di circa 4,6 miliardi di anni fa, la più lontana che l’umanità abbia mai avuto in termini di tempo e di spazio. Ed è solo un frammento minuscolo dell’universo.

A sinistra Hubble, a destra James Webb

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