Cybersecurity: Exprivia,boom attacchi in primo semestre 2022

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Cybersecurity: Exprivia,boom attacchi in primo semestre 2022

(ANSA) – BARI, 14 LUG – Boom di attacchi informatici in
Italia nel primo semestre 2022, in numero superiore all’intero
2021. Lo rileva il nuovo report dell’Osservatorio Cybersecurity
di Exprivia sulle minacce informatiche che, da gennaio a giugno
2022, registra in Italia 1.572 tra attacchi, incidenti e
violazioni della privacy, a fronte dei 1.356 casi complessivi
dello scorso anno.
    Nonostante la curva di crescita dell’intero semestre, il
rapporto stilato dal gruppo ICT pugliese segna comunque tra
aprile e giugno un lieve calo del 5% circa dei casi (766)
rispetto al primo trimestre dell’anno (quando erano stati 806).
    Nel dettaglio sono stati riscontrati nel secondo trimestre 381
attacchi, 359 incidenti di sicurezza e 26 violazioni della
privacy con pubblica amministrazione, banche e finanza ed
healthcare tra i settori più colpiti dalle sanzioni emesse dal
Garante per la protezione dei dati personali. Il monitoraggio
evidenzia inoltre che continua la corsa ai cyber-armamenti, alla
luce dei 118 fenomeni di cyber warfare (guerra cibernetica),
quintuplicati rispetto allo scorso trimestre (22) a causa del
protrarsi del conflitto Russia-Ucraina, con conseguente
incremento di attacchi a infrastrutture critiche.
    Nella classifica dei settori più colpiti, il finance si
conferma quello privilegiato dai cyber-attaccanti, con un
aumento del 14% (326 casi), rappresentando il 43% del totale
degli attacchi. Segue il settore software/hardware, in
particolare società ICT, di servizi digitali, piattaforme di
e-commerce, dispositivi e sistemi operativi, che principalmente
subiscono il furto di dati, come credenziali di accesso o
informazioni sensibili, con un +40% dei casi (130) rispetto al
trimestre precedente, e il 17% degli attacchi totali. Sale al
terzo posto il settore industria, con 68 casi, mentre la
pubblica amministrazione con 47 fenomeni segna un decremento del
57%, “presumibilmente – rileva il report – anche grazie a
campagne di informazione in ambito cybersecurity da parte degli
enti governativi”. (ANSA).
   

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