Xiaomi Smart Band 7: cambia nome e migliora in tutto, meno nell’autonomia! Recensione

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Xiaomi Smart Band 7: cambia nome e migliora in tutto, meno nell’autonomia! Recensione

Xiaomi Smart Band 7 è la nuova smartband per eccellenza dell’azienda cinese. Ha raggiunto record di vendite in tutti questi anni e non accenna a rallentare considerando il fatto che è lei l’artefice di quello che è divenuto un vero e proprio prodotto fitness che ha ispirato molti altri brand che l’hanno replicata con alcune varianti hardware e di design. 

Quella di Xiaomi è però l’originale o almeno è quella più conosciuta dal pubblico del fitness e nel mondo degli indossabili perché giunta alla sua settima generazione. La prima Mi Band aveva catturato subito l’attenzione del pubblico per un design minimale simile ad un piccolo bracciale, utile a monitorare i passi e il sonno grazie ad una specifica applicazione e ancora il prezzo davvero competitivo che nessun altro brand per molto tempo non è riuscito a replicare. 

Negli anni si è evoluta in tutto mantenendo però il suo originale design ma permettendo oggi di avere un display a tutto schermo eliminando quasi completamente le cornici e anche molto più ampio della prima versione. E non è questa l’unica novità della nuova Xiaomi Smart Band 7 che cambia nome e abbandona il suffisso ‘’Mi’’ per semplificare forse il tutto anche se in questo caso forse viene resa un pochino più anonima.

Poco male comunque perché la smartband aumenta le dimensioni del display, che si allarga, riducendo ulteriormente le cornici, migliorando la visione alla luce del sole ma anche aggiungendo novità in seno proprio al fitness con addirittura la possibilità di monitorare ora fino a 110 sport o attività sportive, con il riconoscimento automatico di alcuni sport e con la possibilità anche di ottenere il monitoraggio della frequenza cardiaca automatica e continua. Ci sono anche altre novità come una nuova applicazione che migliora nella grafica e anche nell’indicazione dei dettagli degli sport. Nota dolente riguarda però l’autonomia che sembra un pochino peggiorata o almeno lasciando tutto attivo non si superano i 5 giorni che comunque, rispetto ad altri concorrenti, è un buon risultato.  

In questo caso, almeno per il momento, manca la versione con il modulo NFC che invece avevamo visto funzionava molto bene con la Mi Smart Band 6. Peccato perché una smartband del genere ha bisogno di un modulo che permetta agli utenti di pagare qualsiasi cosa senza dover per forza prendere in mano smartphone o carta di credito. 

 

Come si comporta allora nel quotidiano? Rimane ancora un best buy tra le smartband di questo tipo? Scopriamolo nella nostra recensione. 

UNBOXING

Una rapida occhiata nella confezione rivela che Xiaomi non ha deciso di cambiare praticamente nulla o quasi da quello che propone da qualche anno a questa parte. Oltre alla smartband dunque l’azienda include un piccolo caricatore magnetico pronto ad accompagnare l’utente durante i viaggi senza però creare problemi di spazio. Questo caricabatterie possiede già il cavo incorporato e si collega ad una presa a muro tramite USB-A. 

Null’altro nella confezione di vendita se non qualche manualetto di istruzioni rapide e l’assenza di un cinturino di ricambio di diverso colore. Ricordiamo che la smartband è compatibile con Android e iOS e comunica con uno smartphone associato tramite Mi Fitness, la nuova applicazione rilasciata ufficialmente su App Store o Play Store dall’azienda cinese.

DESIGN e DISPLAY

Lo abbiamo anticipato: il design della Xiaomi Smart Band 7 non è cambiato o almeno non così tanto. Palese il fatto che un’azienda non possa inventarsi chissà cosa sull’aspetto estetico di una smartband e Xiaomi ha fatto da apripista per gli altri e oggi possiamo dire che rimane ancora molto originale nel suo essere smartband e non neghiamo anche che sia tra le più comode soprattutto per le sue dimensioni esigue e per il fatto che il cinturino può essere intercambiato facilmente con un semplice passaggio. 

La nuova Smart Band 7 possiede un corpo principale in policarbonato dove è posto non solo il display AMOLED ma anche tutti i sensori preposti al monitoraggio dei parametri fitness e la batteria. Il corpo viene inserito all’interno di un cinturino in silicone semplice sia nei materiali che nel suo aspetto estetico ma sicuramente comodo al polso e sicuro nella chiusura grazie ad una clip. È migliorato il materiale in silicone risultando ora più flessibile, più resistente e anche più comodo nell’uso di tutti i giorni soprattutto durante gli allenamenti. Non cambia il suo modo di allacciarsi con una fibbia ad incastro con il foro per fissarlo nella misura giusta al polso. La larghezza del cinturino è di 14 mm e viene fornito con 12 anelli che sono abbastanza adeguati. Il cinturino è leggero e non abbiamo riscontrato alcun tipo di eruzione cutanea durante l’utilizzo anche in attività fisica e dunque a contatto con il sudore anzi di poco ma si sente che è migliorato rispetto al passato, sembra più premium di prima. 

La Xiaomi Smart Band 7 possiede grado di resistenza all’acqua pari a 5ATM, il che significa che la smartband può essere tranquillamente immersa in acqua fino a 50 metri di profondità e dunque permettere l’uso anche in piscina o sotto la doccia. 

A cambiare e non di poco però sulla Xiaomi Smart Band 7 c’è il display che diventa ancora più ampio di prima. È sempre un AMOLED ma da 1,62 pollici (prima era da 1,56 pollici) dalla risoluzione di 490 x 192 pixel (prima erano di 486 x 152 pixel) con cornici estremamente ridotte in modo simmetrico su tutto lo schermo. Sul retro dell’unità è presente il doppio pin per la ricarica con il suo adattatore proprietario magnetico, quindi il comparto dei sensori al centro con quello per la frequenza cardiaca ottica e il monitoraggio del livello di ossigeno nel sangue il tutto realizzato in policarbonato anche se molto resistente.

Il pannello della nuova Smart Band 7 è veramente grande ed ampio rispetto a prima. Migliora nella luminosità con tanta nitidezza nei contenuti e con la possibilità di vedere sempre in bella vista le informazioni per avere tutto a portata di polso. Ottimi anche gli angoli di visualizzazione: non abbiamo avuto problemi a leggere i contenuti che siano essi informazioni meteo, di fitness o anche le notifiche dei messaggi o altro. 

La cassa misura 12,25 mm di spessore (compreso il sensore di frequenza cardiaca) e pesa solamente 13,5 grammi ossia pochissimo. È senza dubbio questo il vantaggio della Smart Band di Xiaomi rispetto alle altre: al polso quasi non si percepisce. Ci sono poi nuove colorazioni in vendita dei cinturini ma la disponibilità di cinturini di terze parti permettono di cambiare i connotati al bracciale in pochissimi secondi.  

SISTEMA OPERATIVO

Xiaomi ha sempre fatto un ottimo lavoro con l’interfaccia della sua Smart Band negli anni. Le ultime versioni dell’app e del sistema hanno permesso agli utenti di avere al polso un ottima fitness band completa capace di monitorare e restituire dati ottimali e precisi. Il sistema operativo è completamente proprietario e grazie al display AMOLED e alla sempre reattiva risposta al tocco, l’interfaccia utente risulta fluida nel dare informazioni. Non ci sono pulsanti fisici e dunque l’utente dovrà imparare i semplici movimenti con il dito per muoversi tra le varie schermate oltretutto ora ancora più di facile utilizzo grazie alla maggiorazione delle dimensioni del display. Realizzando uno swipe dall’alto o dal basso sarà possibile scorrere tutte le varie sezioni che mostrano tutto quello che si può fare con la band.

Scorrendo verso sinistra o destra sulla schermata iniziale sarà possibile scorrere tra le sezioni per il meteo, il lettore musicale e il monitoraggio del sonno. Tappando e tenendo premuto è possibile modificare le cosiddette watchfaces: ce ne sono oltre 100 già progettate appositamente per il grande schermo senza cornici e possono essere facilmente visualizzate tramite l’applicazione nella sezione.   

Tappando in ogni sezione chiaramente sarà possibile ricevere ogni tipo di informazione più specifica. Ad esempio tappando su sonno verranno mostrate le statistiche appunto del sonno. Facendo invece tap sulla sezione Passi la smartband permetterà di avere una visione dei dati misurati sulle camminate effettuate. L’app Meteo mostra le condizioni meteorologiche attuali per il giorno corrente. Tutte sono state riviste a livello grafico e ora sono molto più comode da osservare e soprattutto indicano maggiori dettagli sui dati dell’utente. Tutto è studiato davvero nei minimi dettagli con un’interfaccia ben fatta e soprattutto semplice da visualizzare. 

Xiaomi Smart Band 7 come fitness tracker

Per qualsiasi smartband, le funzionalità di monitoraggio della salute e della forma fisica sono gli elementi fondamentali. Xiaomi Smart Band 7 supporta oltre 110 modalità di allenamento che includono tra le altre attività anche la corsa all’aperto, corsa indoor, allenamento a intervalli ad alta intensità, pallacanestro, pugilato e zumba oltre ai vari pilates, pattinaggio sul ghiaccio o ancora badminton e danza moderna. 

Dal dispositivo non si ha solo il monitoraggio delle attività ma anche i dati della frequenza cardiaca continua oltre al monitoraggio dell’ossigenazione del sangue. Tutto sembra funzionare davvero molto bene e diciamo che ci avviciniamo molto a quello che abbiamo ottenuto con altri strumenti di prova professionali sintomo che Xiaomi ha lavorato bene nell’ ottimizzare i sensori. Stessa cosa anche per la frequenza cardiaca (che ora può essere monitorata per tutto il giorno) che risulta più o meno in linea con i risultati per questa fascia di prezzo e per una semplice smartband. Come sempre la fascia toracica porta a risultati più precisi ma la differenza non è poi così elevata da creare scompensi anche in situazioni di fitness più sostenuto. 

C’è ora il monitoraggio continuo del livello di ossigeno nel sangue, che sappiamo essere un indicatore chiave della salute generale di una persona, e in questo caso la Smart Band 7 avviserà se il livello di ossigeno nel sangue è troppo basso (90%) in modo da poter proteggere l’utente da potenziali rischi di salute. E poi ancora ci sono anche la gestione della salute femminile, l’indice di attività personale, il monitoraggio del livello di stress e infine l’esercizio per la respirazione profonda. Nel complesso siamo soddisfatti dei sensori presenti in questa Smart Band 7 perché tutti i dati sono stati tracciati in modo preciso con diverse attività svolte. 

Chiaramente ad aiutare gli utenti c’è anche l’applicazione Mi Fitness di Xiaomi che è stata rivista completamente e ora permette di stare decisamente al passo con i tempi. Ci sono le varie sezioni per quanto concerne i passi, il monitoraggio del sonno, della frequenza cardiaca e di tutti gli altri parametri vitali. Non solo perché avremo la possibilità chiaramente di entrare nelle impostazioni e appunto impostare tutto quello che vogliamo sulla Smart Band 7 tra quadranti divisi per argomento, grafica, informazioni e anche modalità d’uso, o ancora impostazioni riguardanti le notifiche che possono essere personalizzate al massimo per ogni applicazione presente sullo smartphone. Come sempre l’applicazione sfrutta il Bluetooth 5.2 LE presente sul bracciale e questo garantisce l’uso sia su Android che su iOS con consumi su smartphone davvero insignificanti.

Cosa manca nella Smart Band 7 rispetto alla Mi Smart Band 6? Il modulo NFC. Xiaomi per il momento ha deciso di presentare la nuova smartband senza il modulo NFC ossia la tecnologia che permette i pagamenti in mobilità. Un passo indietro e forse anche un po’ a sorpresa visto che l’azienda lo aveva finalmente integrato in modo funzionale e sicuro con la precedente versione. Non sappiamo il motivo ma speriamo che sia solo un fatto di marketing ossia che Xiaomi aspetti qualche mese prima di introdurre la versione con NFC che in una smartband del genere è senza dubbio una funzione molto comoda e per molti addirittura irrinunciabile.  

AUTONOMIA

Anche sull’autonomia dobbiamo segnalare un piccolissimo passo indietro di Xiaomi con la nuova Smart Band 7. La batteria presente nel nuovo bracciale dell’azienda cinese risulta pari a 180mAh il che significa un quantitativo importante in più rispetto alla precedente che misurava solo 125 mAh. L’autonomia in questo caso sembra calare più velocemente della versione dell’anno scorso, probabilmente per colpa del display maggiorato, ma di fatto con tutto attivo riusciamo a raggiungere un massimo di 5 giorni senza dover ricaricare la smartband. Con la precedente versione riuscivamo a fare almeno un giorno se non un giorno e mezzo in più con una singola carica. Insomma un consumo leggermente maggiore che si discosta dai 9 giorni dichiarati da Xiaomi che vengono fatti con le limitazioni inerenti le notifiche o anche i sensori di monitoraggio oltre che chiaramente la luminosità al minimo. 

Per caricare la Xiaomi Smart Band 7 non sarà più necessario estrarre la band dal cinturino ma basterà collegare l’intera band al suo caricatore proprietario magnetico facilmente e velocemente. Il tempo di ricarica completa? Circa 2 ore

CONCLUSIONI

Xiaomi Smart Band 7 cambia poco ma migliora in alcune sue caratteristiche. È una smartband di nome e di fatto: efficiente come sempre, piccola e leggera, poco fastidiosa sul polso e soprattutto con un display ancora più ampio che rende tutto più semplice da vedere. Per molti utenti potrebbe aver un po’ annoiato nel suo aspetto sempre uguale dalla prima versione ma nel tempo è migliorata sia nei materiali che nelle funzioni e chiaramente nei sensori. È una smartband completa e soprattutto tra le più apprezzate per il suo prezzo che, sì effettivamente è aumentato negli anni e che ora risulta pari a 59,99€ nella sua versione senza NFC. Prezzo che rimane comunque inferiore a molte altre band della stessa qualità e prestazione. 

Le differenze con la precedente versione ci sono anche se non esagerate. Migliorano i sensori e l’algoritmo per il monitoraggio dei parametri come frequenza cardiaca e ossigenazione nel sangue che possono ora essere seguiti continuamente. Il monitoraggio dei passi avviene in modo preciso come anche quello del sonno e quello che riguarda gli allenamenti sportivi che ricordiamo vengono anche riconosciuti in automatico nel momento in cui vengono realizzati. C’è un piccolo passo falso con l’autonomia che risulta un po’ inferiore alle aspettative ma che di fatto è comunque buona coprendo i 5 giorni. Probabile che un aggiornamento futuro possa rimediare a questo aspetto. 

 

Xiaomi Smart Band 7 si dimostra ancora concreta e affidabile. E non possiamo non consigliarla se state cercando una smartband semplice, funzionale, poco costosa e con un’applicazione completa per ogni tipo di resoconto.  

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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