Telescopio spaziale James Webb: il presidente USA Joe Biden mostra la prima immagine

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Telescopio spaziale James Webb: il presidente USA Joe Biden mostra la prima immagine

Tra poche ore (oggi, 12 luglio alle 16:30, ora italiana) vedremo le nuove immagini e i dati scientifici iniziali catturati dal telescopio spaziale James Webb nel corso delle scorse settimane. Si tratta solo dell’inizio della campagna di osservazione scientifica che potrebbe durare fino a 20 anni e oltre (se si troveranno sistemi per rifornirlo a 1,5 milioni di km dalla Terra).

Anche se l’attesa più grande è per l’evento che si terrà questo pomeriggio (e sappiamo già quali saranno gli obiettivi), NASA, ESA e CSA hanno voluto dare un assaggio delle potenzialità dello strumento scientifico grazie anche al presidente USA Joe Biden (e all’amministratore dell’agenzia spaziale Bill Nelson). Quest’ultimo ha mostrato in diretta la primissima immagine elaborata catturata dal JWST che ha come soggetto lo Spazio profondo. Un modo per tenere alto “l’hype” e cercare di raggiungere un pubblico che solitamente non è interessato a questo genere di notizie.

Il presidente Biden mostra la prima immagine del telescopio spaziale James Webb

Nonostante l’evento fosse programmato per le 23.00 dell’11 luglio (ora italiana), tutti gli appassionati hanno dovuto aspettare oltre un’ora prima di poter vedere cosa la NASA voleva mostrare come “teaser” del JWST al grande evento del pomeriggio. Tra meme e battute sulla musichetta ripetitiva dello streaming ufficiale di NASA TV finalmente, quando era già passata la mezzanotte, la trasmissione ha avuto inizio.

Dopo l’introduzione del vicepresidente Harris è toccato al presidente Biden prendere la parola (ringraziando il suo “amico” Nelson) e ricordato il ruolo degli Stati Uniti in questo genere di operazioni. L’amministratore della NASA ha introdotto l’immagine del campo profondo scattata dal telescopio spaziale James Webb ricordando che le galassie mostrate sono molto lontane nello spazio e nel tempo ma che soprattutto questo è solo un assaggio di quello che potrà fare JWST.

jwst webb first image

Click sull’immagine per ingrandire alla massima risoluzione (5 MB)

Questa immagine non è una fotografia “da record” per quanto riguarda l’età dell’Universo. Ci sono missioni come COBE e WMAP che sono arrivate quando il Big Bang era accaduto circa da 380 mila anni e che ora vediamo come radiazione di fondo (con stelle e le galassie che non erano ancora formate). Il telescopio spaziale James Webb invece cattura gli infrarossi a diverse lunghezze d’onda potendosi così spingere fino a qualche centinaio di milioni di anni dopo il Big Bang ma permettendo di osservare galassie primordiali.

Per capire però quando campo visivo è incluso in questa immagine di SMACS 0723 bisogna pensare di tenere un granello di sabbia rivolto verso il cielo a una distanza di un braccio. Quel granello di sabbia è ciò che si può vedere in questa immagine dove migliaia di galassia, distanti miliardi di anni luce (4,6 miliardi di anni luce, per la precisione), sono racchiuse.

La stessa zona di cielo vista da Hubble e dal JWST

Nell’immagine si può notare anche la forma data ai punti luce (stelle) dovuta ai segmenti dello specchio principale del JWST (oltre che in parte al supporto dello specchio secondario). Inoltre si può notare la distorsione gravitazionale (lensing gravitazionale) di alcune galassie e altri oggetti, alcuni mai osservati prima, che si trovano ancora più lontani. L’immagine è stata catturata grazie a NIRCam ed è composta da immagini a diverse lunghezze d’onda con un’esposizione complessiva di 12,5 ore. Ora non resta che aspettare le 16:30 per vedere molto di più!

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