Da Intel a NVIDIA, uno dei creatori delle CPU Alder Lake ha cambiato casacca

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Da Intel a NVIDIA, uno dei creatori delle CPU Alder Lake ha cambiato casacca

Come testimoniato da Grace CPU Superchip e dal tentativo (fallito) di acquisire ARM, NVIDIA fa sul serio nel mondo delle CPU. Un impegno che al momento interessa il settore dei datacenter, ma che in futuro potrebbe coinvolgere altri ambiti, come quello consumer. A inizio anno abbiamo visto come l’azienda statunitense abbia dato il via al potenziamento del suo polo israeliano, pianificando centinaia di assunzioni per creare un nuovo gruppo di lavoro dedicato alle CPU.

Israele è un luogo molto importante per lo sviluppo delle architetture di calcolo, lì infatti troviamo da decenni Intel e da lì sono uscite alcune delle architetture di maggior successo della casa di Santa Clara. Non stupisce quindi assistere a qualche passaggio di casacca eccellente, anche perché il settore da tempo lamenta l’assenza di professionalità adeguate, quindi le aziende sono solite sottrarsi i progettisti di maggiore spicco a ogni occasione utile.


Da destra a sinistra: Rafi Marom, Performance Core project manager, Guy Shalev, Alder Lake desktop manager, Arik Gihon, Intel senior engineer e leading CPU SoC architect (Intel Israel)

Proprio all’inizio di quest’anno Rafi Marom, Design Manager di Intel dal 1999, è passato a NVIDIA con il ruolo di Senior CPU Director. Marom si occuperà in prima persona di definire i prossimi passi di NVIDIA nel mondo dei microprocessori. Tra gli ultimi contributi del progettista a Intel troviamo sicuramente Alder Lake, l’architettura dei processori Intel Core di 12a generazione, sviluppata nel corso di 3 anni da un migliaio di ingegneri in Israele collaborando con altri team di sviluppo in giro per il mondo. Più in particolare, Marom si è occupato del “Performance Core” dell’architettura ibrida, ovvero il core Golden Cove.

In casa NVIDIA Marom dovrà lavorare sull’architettura ARM e probabilmente contribuire allo sviluppo di soluzioni che migliorino le già promettenti prestazioni di Grace CPU Superchip. Non è dato sapere se dietro a questa espansione di NVIDIA in Israele si nasconda la volontà di entrare nel settore delle CPU consumer con sistemi ARM sia notebook e mobile, sulla falsariga di quanto sta facendo Apple con i chip M1 e successivi.

Di certo Intel non starà a guardare. Risuonano ancora le parole del CEO Gelsinger di un anno fa, quando NVIDIA annunciò Grace Hopper Superchip, il progetto che accanto a una CPU ARM vede una GPU Hopper. “Nvidia ci sta rispondendo. Non siamo noi a rispondere a loro. Chiaramente questa idea delle CPU che sono potenziate dall’intelligenza artificiale è un dominio in cui Intel è un leader eccezionale”.

“Inoltre, con la nostra linea di prodotti Habana, abbiamo tracciato un percorso indubbiamente molto aggressivo e la nostra partnership cloud con Amazon ne è una grande dimostrazione. Quindi, chiaramente, direi che l’idea delle CPU (dotate di IA, ndr) proviene da Intel. Stiamo integrando l’intelligenza artificiale nelle CPU e ci aspettiamo che questa sia un’area in cui giocheremo all’attacco, non in difesa“, disse il CEO di Intel.

Il punto è che anche le altre aziende vogliono attaccare, come dimostra la campagna acquisti di NVIDIA. Per il consumatore finale, che si tratti di un’azienda del settore cloud / AI o di un appassionato di PC, questo è solo un bene perché significa solo una cosa: innovazione.

Facendo un paragone calcistico, potrebbe uscirne fuori una partita spettacolare, come la recentissima Manchester City – Real Madrid, uno scontro che vorresti andasse ben oltre i classici 90 minuti e che riconcilia i tifosi di ambedue le squadre con il gioco del calcio.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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