Intel, un nuovo team al lavoro sulla grafica del futuro per rendere i giochi fotorealistici

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Intel, un nuovo team al lavoro sulla grafica del futuro per rendere i giochi fotorealistici

Intel ha fondato un nuovo team all’interno della divisione Accelerated Computing Systems and Graphics (AXG) denominato Graphics Research Organization. L’obiettivo della nuova unità è quello di studiare soluzioni innovative per il settore grafico, che si tratti di algoritmi, hardware o altre soluzioni. A capo di questo gruppo c’è Anton Kaplanyan, noto per le sue esperienze in Crytek, Meta e NVIDIA e già vicepresidente e CTO della divisione AXG.

La notizia giunge a stretto giro di posta dalla promozione di Raja Koduri, boss della divisione AXG, a vicepresidente esecutivo di Intel. Se qualcuno aveva ancora dubbi sull’impegno della casa di Santa Clara nel settore della grafica, questa notizia dimostra che Intel non guarda solo al settore gaming, ma a un panorama decisamente più ampio come dichiarato dallo stesso Kaplanyan nel suo post sul blog dell’azienda.

“Il nostro obiettivo è creare le migliori soluzioni grafiche possibili, ma vogliamo spingere in avanti l’intero settore, tutto l’ecosistema. E possiamo farlo solo essendo aperti, collaborativi e lungimiranti”.

Nel post, Kaplanyan, fa riferimento a tutte le esperienze che coinvolgono l’elaborazione grafica, dal cinema alla fotografia, dai videogiochi fino alle “interazioni sociali virtuali“. Questo evidenzia una forte propensione da parte di Intel verso il metaverso che da due anni raccoglie l’interesse di un numero sempre maggiore di aziende e utenti finali che si avvicinano all’ecosistema virtuale.

La maggior parte del lavoro sarà indirizzato a introdurre nuove tecnologie che possano portare giovamento all’intero settore, come ad esempio XeSS, la tecnologia simile al DLSS di NVIDIA che funzionerà anche sulle GPU concorrenti.

Tra le tecnologie più interessanti citate da Kaplanyan però, c’è senza dubbio il path tracing, ovvero una tecnica per riprodurre il comportamento della luce in base alla fisica di una scena, una tecnologia ancora più avanzata del ray tracing in tempo reale.

Nel caso del path tracing viene ricreato l’intero “percorso” dei singoli generando una fisica dell’illuminazione molto più realistica. Si tratta di una tecnica attualmente rivolta al solo settore cinematografico, per il rendering offline, piuttosto difficile da inserire all’interno dei videogiochi soprattutto a causa delle risorse necessarie alla gestione in tempo reale. Per questo è stata sperimentata con successo solo in vecchi titoli come Quake 2 RTX o su giochi graficamente semplici come Minecraft RTX.

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La stessa NVIDIA, pioniera del ray tracing sostiene che l’introduzione del path tracing richiede ancora un lungo lavoro e che siamo solo all’inizio. Kaplanyan non ha smentito le parole di NVIDIA in questo senso: ritiene che il path tracing rappresenti la nuova frontiera del gaming e che bisogna subito affrontare le sfide che comporta.

“Il settore grafico si sta evolvendo rapidamente e soddisfarne le richieste sarà un viaggio mozzafiato. Questa è la ragione per cui sono così entusiasta dell’elaborazione grafica. Il mio team è alla ricerca delle tecnologie che cambieranno il settore per traghettarlo nel futuro. La grafica sta assumendo un ruolo sorprendentemente importante”, ha concluso Kaplanyan.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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