Micron GDDR6X: dopo i 21 Gbps della RTX 3090 Ti si punta ad arrivare a 24 Gbps

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Micron GDDR6X: dopo i 21 Gbps della RTX 3090 Ti si punta ad arrivare a 24 Gbps

Micron ha annunciato l’avvio della produzione in volumi dei nuovi chip di memoria GDDR6X da 16 Gbit, usati a bordo della nuova top di gamma NVIDIA, la GeForce RTX 3090 Ti. Con il doppio della capacità rispetto alle precedenti soluzioni da 8 Gbit e in grado di assicurare prestazioni fino al 15% superiori, le nuove GDDR6X sono impostate a 21 Gbps per consentire alla 3090 Ti di raggiungere nuovi livelli di prestazione sia nel gaming che nei software per la creazione di contenuti.

L’azienda statunitense guarda però già oltre e nella sua nota stampa fa sapere che nella sua roadmap ci sono chip di memoria GDDR6X fino a 24 Gbps pronti per “le applicazioni affamate di dati del futuro”. Micron e NVIDIA hanno un rapporto esclusivo per quanto concerne le GDDR6X, quindi sarebbe facile dedurre da quella frase che le future soluzioni della serie GeForce RTX 4000 si spingeranno oltre i 21 Gbps con punte di 24 Gbps.

È tuttavia più plausibile che NVIDIA scelga di fermarsi ancora a 21 Gbps per la sua prossima top di gamma, sfruttando la produzione in volumi di Micron che allora sarà già in corso da qualche mese. I chip oltre tale velocità potrebbero arrivare in un secondo momento, magari quando NVIDIA rinfrescherà la propria offerta con varianti Ti / SUPER delle RTX 4000.

Non resta che attendere nuove indiscrezioni o direttamente informazioni ufficiali da parte di NVIDIA. Per quanto concerne le GDDR6X è bene ricordare che rispetto alle GDDR6 si differenziano per l’uso della modulazione dell’ampiezza dell’impulso a quattro livelli, meglio nota come PAM4, che sarà usata anche in altri standard come il PCIe 6.0 e le DDR6.

Usando PAM4, le GDDR6X riescono a trasferire dati molto più rapidamente, raddoppiando la velocità. La nuova tecnica applica invece quattro distinti livelli di segnale (o meglio, di tensione) per trasmettere due bit di dati da e verso la memoria in un unico ciclo. Di conseguenza ogni chip GDDR6X offre una bandwidth di 84 GB/s, il che si traduce in quasi 1 TB/s sulla RTX 3090.

Il raddoppio della velocità di trasmissione dati nel canale avviene senza raddoppiare la frequenza operativa richiesta, ma non solo: le GDDR6X consumano meno per ogni transazione (pJ/bit) rispetto alle memorie precedenti, e hanno anche la capacità di scalare i consumi verso l’alto o il basso, permettendo così un controllo preciso su prestazioni e consumi complessivi. Precisamente si parla di 7,25 pJ/bit contro 7,5 pJ/bit delle GDDR6. Secondo Micron, una GDDR6X a 21 Gbps richiede il 15% di energia in meno per bit trasferito rispetto a una GDDR6 a 14 Gbps.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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