Arianespace sospende i lanci con razzi Soyuz, Roscosmos prende alcune contromisure

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Arianespace sospende i lanci con razzi Soyuz, Roscosmos prende alcune contromisure

Mentre passano i giorni della guerra in Ucraina anche le dinamiche legate allo Spazio cambiano. Un esempio evidente è quello legato a OneWeb, società con compartecipazione britannica/indiana, che sta realizzando una costellazione di satelliti per la connettività Internet simile a Starlink. A differenza di SpaceX però la società si deve appoggiare a terzi per gestire il lancio, compresa Roscosmos.

soyuz

Come scritto nelle scorse ore, OneWeb ha dichiarato che non lancerà più su razzi Soyuz e dal cosmodromo di Bajkonur. Questo ha comportato una risposta immediata della Russia con il direttore generale dell’agenzia spaziale che ha avuto parole molto dure. Il tutto è avvenuto in pochissime ore e poco prima del lancio del razzo Soyuz 2.1b dal Kazakistan. Una vicenda che mostra come l’instabilità geopolitica possa avere ricadute non solo sulla Terra.

Roscosmos prende contromisure, ArianeSpace si allinea all’Unione Europea

Nelle scorse ore eravamo Dmitry Rogozin (direttore generale dell’agenzia spaziale russa) aveva intimato a OneWeb di assicurare che i satelliti sarebbero stati impiegati solo per scopi civili. Prima ancora della scadenza dell’ultimatum la società aveva dichiarato che aveva sospeso con effetto immediato i lanci da Bajkonur.

roscosmos

Il momento nel quale alcune bandiere sui fairing della Soyuz vengono coperte

Nonostante tutto i preparativi per il lancio della Soyuz 2.1b erano in corso. Alcuni segnali che non promettevano nulla di buono sono arrivati quando i tecnici hanno iniziato a coprire le bandiere statunitense, del regno unito, nipponica e francese presenti sui fairing del vettore (che intanto era stato eretto). Nel frattempo su alcuni sistemi di terra di proprietà di Roscosmos sono apparsi simboli in omaggio ai soldati russi.

russia guerra

I simboli apparsi sui sistemi di terra a Bajkonur in onore dei soldati russi

La decisione definitiva è arrivata poco tempo dopo. Il razzo della missione ST38 è stato riportato all’interno dell’edificio di assemblaggio. Il lancio è stato ufficialmente annullato anche se non è chiaro quali saranno le conseguenze per i 36 satelliti di proprietà di OneWeb. Sempre in merito ai lanci di questa costellazione di satelliti, Arianespace ha annunciato di aver sospeso i lanci con razzi Soyuz sia da Bajkonur che dalla Guyana francese in ottemperanza alle sanzioni comminate dall’Unione Europea alla Russia. Questo potrebbe imprimere ulteriore forza ai programmi Vega e Ariane per migliorare l’accesso indipendente dell’Europa allo Spazio. Inoltre potrebbe anche spingere a investire ulteriormente nella startup europea MaiaSpace per la creazione di un vettore riutilizzabile.

Roscosmos e le prossime mosse in ambito spaziale

Come abbiamo avuto modo di ribadire, attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale regna una relativa pace. Per esempio il rientro dell’astronauta NASA Mark Vande Hei è ancora previsto per il 30 aprile a bordo di una Soyuz russa. Anche uno dei direttori di volo dell’agenzia spaziale statunitense ha ribadito che nell’ultima riunione avuta con la controparte russa tutto si è svolto normalmente.

russia

Una ricaduta a bordo della ISS a causa della guerra in Ucraina è stata quella della fine della collaborazione tra la Germania e la Russia per la ricerca scientifica. Ora le due nazioni lavoreranno separatamente. Uno dei maggiori “rischi” (per quanto sia ancora da definire) sarebbe quello della fine della partnership tra NASA e Roscosmos per il mantenimento della ISS dopo il 2024 (la prima vorrebbe prolungarne la vita fino al 2030). L’indecisione da parte della Russia è una questione che risale a ben prima dell’invasione ma le sanzioni potrebbero spingere quest’ultima a creare la propria stazione spaziale (ROSS) anziché manutenere l’attuale. C’è da precisare poi che il cambio di tempistiche di avvicendamento tra Crew-4 e Crew-5 e quindi l’impossibilità di diventare comandante della ISS per Samantha Cristoforetti durante l’Expedition 68a non è dovuto ai recenti accadimenti.

Ultima notizia riguarda il futuro di Roscosmos. Stando a Dmitry Rogozin, nei prossimi anni l’agenzia spaziale russa si focalizzerà sullo Spazio come mezzo di difesa (e meno per la ricerca scientifica). Questo potrebbe rappresentare un problema in quanto potrebbero essere eseguiti nuovi test antisatellite (con conseguenti creazioni di detriti). Inoltre la Russia punterà sulla realizzazione di una costellazioni di satelliti meteorologici così da evitare di dover dipendere dai dati statunitensi ed europei. Si tratta di un momento difficile e di forte instabilità. Lo Spazio rappresenta solo una parte di una situazione complessa dal punto di vista umano ed economico. Nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori aggiornamenti in merito.

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