L’Italia crede nelle crypto più degli altri Paesi europei. Ecco le più acquistate

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L’Italia crede nelle crypto più degli altri Paesi europei. Ecco le più acquistate

Secondo un sondaggio pubblicato da Capterra, l’Italia è uno dei Paesi più fiduciosi del futuro delle criptovalute. La ricerca ha coinvolto 1.000 italiani che conoscono almeno in generale cosa siano le crypto e a cosa servono. Il 2021 è senza dubbio l’anno dove il settore delle valute digitali ha visto un incremento senza precedenti tanto che il loro utilizzo è aumentato di 25 volte da fine 2019 alla prima metà del 2021. un fattore che ha condizionato questa situazione è stato senza dubbio la pandemia. Infatti il 52% degli intervistati ha affermato di aver iniziato a pianificare l’acquisto di monete digitali proprio durante la crisi sanitaria del COVID-19.

Zune

Innanzitutto, dalla ricerca è emesso che l’85% degli italiani che ha deciso di acquistare criptovalute ha scelto il Bitcoin, il 37% Ethereum, il 23% Dogecoin, il 21% Cardano e il 18% Litecoin. Ma per quanto riguarda gli intervistati, qual è il loro rapporto con le crypto? Il 18% degli italiani intervistati le utilizza o le ha utilizzate in passato, mentre il 44% intende farlo in futuro. Il 38%, invece, non le ha mai utilizzate e non ha intenzione di farlo neppure in futuro. 

Perché gli italiani acquistano criptovalute?

Come ben sappiamo, il mondo delle criptovalute porta con se grandi opportunità ma anche altrettanti rischi. Cosa spinge gli italiani ad acquistare criptovalute?

  • Essere parte di un concetto innovativo (48%)
  • Filosofia di sistema decentralizzato (44%)
  • Ottenere guadagni nonostante i rischi (35%)
  • Privacy (29%)
  • Ottenere una riserva di valore sicura (28%)
  • Distanza dai normali sistemi bancari (25%)
  • Non è necessario un conto bancario (20%)
  • Semplice trasferimento di denaro all’estero (19%)
  • Trasparenza per tutte le transazioni (19%)
  • Curiosità per le tendenze finanziarie (14%)

Questi sono gli aspetti più interessanti e incoraggianti secondo gli italiani. Ma dall’altra parte della medaglia bisogna tener conto di alcune criticità e problematiche da non sottovalutare. Quali sono i principali rischi delle criptovalute secondo gli italiani?

  • Operazione troppo rischiosa (43% )
  • Mancanza di informazioni (33%)
  • Mancanza di interesse (33%)
  • Mancanza di denaro/tempo (30%)
  • Paura di una durata breve (24%)
  • Possibile impiego illegale delle crypto (23%)
  • Problemi relativi alla sicurezza dei dati (20%)
  • Rischio che siano dichiarate illegali in alcuni Paesi (17%)
  • Preoccupazioni per la sostenibilità energetica (9%)

Criptovalute: secondo gli italiani esiste una soluzione ai problemi

Ma c’ un modo per cambiare o limitare tali preoccupazioni? Secondo gli italiani intervistati si, ma solo se verranno attuate alcune condizioni:

  • Possibilità di capirne maggiormente il funzionamento (43%)
  • Maggior monitoraggio/regolamentazione da parte dei governi (35%)
  • Accettazione della criptovaluta oltre alla valuta nazionale (34%)
  • Potenziale aumento dell’utilizzo delle criptovalute da parte delle aziende e dei consumatori (28%)
  • Possibilità di poter effettuare i pagamenti nella maggior parte degli esercizi commerciali (25%)

Ricordiamo che il 2022 sarà un anno molto importante per questo particolare settore, dato che i governi e gli enti competenti prenderanno decisioni che cambieranno le regole del gioco.

Le criptovalute sono il metodo ideale secondo gli italiani, più dell’euro

Alla domanda: “quale sarà la tua valuta ideale standard nei prossimi 5 anni?” la risposta degli intervistati italiani è stata per alcuni versi inaspettata, soprattutto se paragonata agli altri Paesi europei come Francia, Inghilterra, Spagna e Germania. Secondo il sondaggio il popolo italiano vede come valuta principale nei prossimi 5 anni:

  • Criptovalute (30%)
  • Astenuti (27%)
  • Moneta Fiat (26%)
  • CDBC (Central Bank Digital Currency) (17%)

Le criptovalute sono il mezzo di pagamento ideale per il prossimo anno secondo il 30 % degli intervistati del Bel Paese. Per darci un’idea, lo stesso sondaggio effettuato in Germania e Francia ha visto la valuta Fiat (39%), mentre l’Inghilterra con il 40%. Gli intervistati spagnoli invece prediligono le criptovalute all’euro (28%).

Ultimo, ma non meno importante dato della ricerca, conferma che quello delle criptovalute è ancora un argomento molto confusionario in Europa. In media, il 29% degli intervistati di tutto il continente non è in grado di esprimere pareri a proposito delle monete digitali.

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Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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