Il futuro è quantistico: nasce Quantinuum dall’unione di Honeywell Quantum Systems e Cambridge Quantum

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Il futuro è quantistico: nasce Quantinuum dall’unione di Honeywell Quantum Systems e Cambridge Quantum

A circa sei mesi dall’annuncio che Honeywell avrebbe effettuato lo spin-off della sua divisione dedicata ai computer quantistici, la neonata Honeywell Quantum Solutions si unisce a Cambridge Quantum per formare Quantinuum, azienda in grado di fornire sia l’hardware che il software ai propri clienti che vogliano lavorare con i computer quantistici.

Da Honeywell Quantum Solutions e Cambridge Quantum nasce Quantinuum

Honeywell aveva colto tutti di sorpresa quando aveva annunciato il proprio ingresso nel mercato dei computer quantistici lo scorso anno. Visto il grande interesse raccolto in questo campo, l’azienda aveva deciso di separarsi dalla divisione, creando così una nuova realtà, per lasciarla maggiormente libera di espandersi e raccogliere fondi e collaborazioni all’esterno. Tale separazione è ora sfociata in una nuova unione con la britannica Cambridge Quantum.

Quantinuum, questo il nome della nuova realtà, avrà a disposizione sia l’hardware di Honeywell che il software di Cambridge Quantum, unendo in tal modo i due mondi così da poter offrire ai propri clienti un pacchetto completo. Nonostante ciò, il software continuerà a rimanere agnostico rispetto all’hardware, cosicché sia possibile usarlo anche su computer quantistici di altri produttori come IBM o IonQ.

La nuova società sarà controllata al 54% da Honeywell, che ha investito quasi 300 milioni di dollari in Quantinuum per supportare la sua crescita. Le due aziende continueranno a collaborare strettamente: Honeywell fornirà le trappole ioniche a Quantinuum, e quest’ultima di rimando fornirà servizi alla prima.

“Quantinuum è ora la società di computer quantistici più grande e avanzata al mondo”, dice Ilyas Khan, CEO di Quantinuum e fondatore di Cambridge Quantum. “Unendo il software quantistico migliore sulla piazza e l’hardware con le maggiori prestazioni a disposizione, abbiamo una posizione unica nel portare prodotti e servizi reali di quantum computing a mercati vasti e ad alta crescita nel breve, medio e lungo termine mentre i computer quantistici crescono in capacità e qualità. Siamo guidati dalla scienza […] e la nostra scala e presenza globale in questa tecnologia davvero critica ci daranno la leadership in ogni area chiave che costituisce un ‘must have’ perché i computer quantistici offrano soluzioni reali ai nostri clienti e partner.”

Nel futuro di Quantinuum c’è un aggiornamento dell’hardware, con un successore al System H1, così come un prodotto software pensato per le aziende che vogliono applicare i computer quantistici alla risoluzione di problemi nella farmaceutica, nelle scienze dei materiali, nella chimica specialistica e nella chimica agraria.

Il primo servizio di Quantinuum è Quantum Origin, la fornitura di chiavi crittografiche

Con il lancio di Quantinuum è arrivato anche quello del suo primo servizio, chiamato Quantum Origin: si tratta di fatto di un servizio di distribuzione di chiavi crittografiche generate tramite un computer quantistico. La differenza rispetto alle chiavi generate da un computer classico sta nel differente grado di casualità: i computer classici, infatti, emulano la casualità in vari modi ma non sono in grado di creare numeri realmente casuali; con una quantità sufficientemente elevata di chiavi generate, è possibile prevedere le caratteristiche delle successive. Ciò costituisce un grosso problema per quei campi dove bisogna offrire la massima tutela della riservatezza dei dati.

Quantum Origin permette di superare alcuni di questi ostacoli usando i computer quantistici per generare chiavi crittografiche realmente casuali e, pertanto, imprevedibili e, almeno teoricamente, impossibili da violare. Il servizio prevede che le aziende clienti possano richiedere chiavi crittografiche tramite un’API apposita, che viene consegnata tramite un canale autenticato tradizionale già stabilito in precedenza. Le chiavi generate possono poi essere utilizzate con metodi di cifratura attuali come AES o RSA.

Il servizio è utile in casi limitati e Quantinuum cita il metodo “hack now, decrypt later” come una delle principali motivazioni dietro questo lancio. Tale metodo consiste nella cattura di dati cifrati che andranno poi decifrati una volta che saranno disponibili computer quantistici sufficientemente potenti. Non si può evitare di far notare che ciò potrebbe avvenire fra più di dieci anni (usando una certa dose di ottimismo: potrebbero essere anche di più), dunque le organizzazioni che hanno motivo di preoccuparsi della sicurezza dei propri dati attuali su una scala temporale così ampia sono relativamente poche e coinvolgono per lo più i governi.

Quantinuum afferma che inizialmente offrirà Quantum Origin ad aziende attive nel mondo dei servizi finanziari e della cybersicurezza, espandendoli poi alle telecomunicazioni, all’energia, alla difesa, alla manifattura e ai governi.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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