Nuovo report contro i carburanti sintetici: “non risolvono il problema, inquinano come quelli fossili”

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Nuovo report contro i carburanti sintetici: “non risolvono il problema, inquinano come quelli fossili”

Negli ultimi tempi alcune case automobilistiche stanno lavorando ai carburanti sintetici, come possibile soluzione per allungare la vita dei motori endotermici, ma senza le emissioni climalteranti dei derivati fossili. Molti di questi “e-fuel” sarebbero infatti prodotti da materiale biologico, o addirittura con cattura di CO2 atmosferica, e avrebbero quindi un bilancio di emissioni carboniche pari a zero.

L’organizzazione Transport & Environment, già nota in passato per i suoi approfonditi studi sul livello inquinante dei veicoli durante tutto il ciclo di vita, non li vede invece di buon occhio, ed anzi attacca gli e-fuel con un nuovo rapporto che dimostra il pessimo impatto ambientale.

Il laboratorio incaricato da T&E si è procurato circa 100 litri di carburante sintetico, in tre diverse formulazioni, ed ha misurato il livello di emissioni secondo il ciclo omologativo e secondo un utilizzo reale, con particolare attenzione agli ossidi di azoto, principali responsabili dei problemi alla salute umana e animale.

E-Fuel Report

Secondo i risultati, un’auto mossa da e-fuel emetterebbe fino a 22-23 mg/km di NOx, contro i 24 mg/km di una vettura a benzina, risultato che scende leggermente nell’uso reale, attestandosi a 21-22 mg/km. Valori sostanzialmente identici ai carburanti fossili, e che quindi ne dimostrerebbero l’inefficacia per contrastare i livelli di inquinanti in Europa. Gli NOx, ricorda T&E, sono correlati ai famigerati PM2.5, responsabili di asma, malattie respiratorie e cardiache, nonché tumori di vario genere.

Il costo di questi prodotti sarebbe poi elevato, con una spesa media sui 5 anni di circa 10.000 euro in più rispetto ad un’auto elettrica. L’unica finestra lasciata aperta per gli e-fuel riguarda l’aviazione, data la lontananza della fattibilità di voli a medio e lungo raggio con velivoli elettrici. In questo caso la decarbonizzazione garantita dai carburanti sintetici potrebbe giustificarne l’utilizzo come passaggio ponte. Qui sotto trovate allegato l’intero studio.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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