Rivian è la nuova Tesla: gara tra Inghilterra e Olanda per lo stabilimento europeo

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Rivian è la nuova Tesla: gara tra Inghilterra e Olanda per lo stabilimento europeo

Rivian si trova in questo momento a dover gestire i ritardi dovuti alla pandemia, con le prime consegne del suo pick-up elettrico effettuate con il contagocce. Tuttavia l’azienda ha da sempre avuto la fiducia degli investitori e degli analisti, grazie anche ai grossi investimenti di Amazon e Ford.

Per questo, nonostante i ritardi, si parla già dell’espansione europea annunciata tempo fa, e di una possibile location per uno stabilimento alle nostre latitudini. In estate si era lungamente parlato di un accordo con il Governo inglese per una fabbrica nei pressi di Bristol, pista ora però notevolmente raffreddata.

Rivian

Questo per l’inserimento nella trattativa dell’Olanda, come confermato dal Ministero degli Affari Economici olandese, che ha dalla sua una carta molto interessante. Si tratta del polo produttivo della VDL Nedcar, un contractor che attualmente lavora per BMW, producendo la X1 e alcune Mini, ma con contratto in scadenza nel 2023. Rivian potrebbe prendere il controllo dell’intero ramo d’azienda di VDL Groep, compresi i 4.500 lavoratori già esperti.

Lo stabilimento era già oggetto di attenzione di un’altra start up, Canoo, che ora dichiara di essersi sfilata, mentre da parte di VDL sembra che l’accordo sia ancora in essere. Nell’eventualità che Rivian vada ad utilizzare solo le linee attualmente occupate per i veicoli BMW, ci potrebbero essere due aziende americane diverse negli stabilimenti della provincia del Limburgo.

Rivian

Ma l’Inghilterra non molla, e secondo fonti a conoscenza dei fatti, pare che il primo ministro Boris Johnson abbia scritto una lettera a RJ Scaringe, CEO di Rivian, per convincerlo a scegliere il suo Paese. L’investimento nel campus di Bristol per Rivian sarebbe completamente diverso. Ad oggi non c’è una fabbrica ben avviata (come invece c’è in Olanda) e Scaringe dovrebbe mettere sul piatto 1,17 miliardi di euro per costruire tutto da zero. Johnson quindi, sempre secondo le fonti, sarebbe intenzionato a proporre un accordo con un pacchetto di sgravi fiscali appositamente studiati, utilizzando uno Special Development Order (SDO), uno strumento legale usato molto raramente, per consentire decisioni di pianificazione rapide. La gara è apertissima.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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