Le auto elettriche Stellantis ricevono più autonomia. Ecco i tre modi in cui ci sono riusciti

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Le auto elettriche Stellantis ricevono più autonomia. Ecco i tre modi in cui ci sono riusciti

Il gruppo Stellantis, nato dall’unione di PSA e FCA, ha annunciato un aumento di autonomia per le sue auto elettriche costruite sulla piattaforma multi energia e-CMP. Ufficialmente le ultime a ricevere questo aggiornamento sono le auto di Opel, ovvero Corsa-e e Mokka-e, che rispettivamente salgono a 359 km e 338 km secondo il ciclo WLTP.

Pochi giorni fa la stessa novità era stata comunicata anche per Peugeot e-208 e e-2008, per le quali l’aumento di range – non a caso – è della stessa entità, circa il 7%. La e-208 si spingerà dunque fino a 362 km, mentre le e-2008 fino a 342 km. Identica situazione per la DS 3 Crossback E-Tense, che passa a 341 km, secondo il comunicato per merito anche della sperimentazione in Formula E, grazie al team DS Techeetah.

Sarà quasi impossibile distinguere le nuove auto da quelle vecchie, ma di fatto nel cuore saranno auto diverse, poiché Stellantis ha introdotto piccoli ritocchi per ottenere le migliorie di cui sopra. Il primo cambiamento riguarda gli pneumatici in dotazione, che ora saranno di classe A+ per i cerchi da 16″ e da 17″. La minor resistenza al rotolamento farà percorrere più strada.

Stellantis

Si passa poi alle modifiche più tecniche, con un nuovo impianto di climatizzazione, con una migliore pompa di calore, ma soprattutto con un sensore di umidità esterno. Il software così potrà meglio bilanciare il funzionamento in base alle condizioni climatiche.

Per quanto riguarda il powertrain invece non ci saranno variazioni, e resteranno su tutte le vetture il motore elettrico da 100 kW e la batteria da 50 kWh lordi. Il miglioramento qui riguarda la trasmissione, che avrà un rapporto diverso, per una resa più alta alle alte velocità. Trattandosi di una modifica meccanica profonda, è molto difficile che i nuovi componenti possano essere proposti come retrofit anche per le vecchie auto.

Le uniche due auto elettriche del Gruppo che per ora non sono interessate sono la 500 Elettrica e la Citroën ë-C4. Quest’ultima utilizza la stessa piattaforma ed è quindi probabile che l’aumento di autonomia arriverà anche per la berlina francese. L’iconica vettura italiana invece è un progetto a parte, nato per buona parte prima della fusione, e che quindi vive di vita propria.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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