Windows 10 non è morto: la 21H2 verrà rilasciata entro fine anno. E poi?

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Windows 10 non è morto: la 21H2 verrà rilasciata entro fine anno. E poi?

Windows 11 è ufficiale ed è chiaro che rappresenterà il focus principale per Microsoft negli anni a venire. Oltre all’interfaccia rinnovata la nuova versione implementa diverse funzioni decisamente innovative, come ad esempio il supporto alle app Android. Questo non significa che di punto in bianco Windows 10 verrà abbandonato e dimenticato.

A confermarlo è Microsoft in un post sul blog ufficiale rivolto agli admin IT in cui viene affrontato l’argomento delle modifiche alla gestione del ciclo di vita dei vari prodotti. L’azienda ha indicato che Windows 11 sarà aggiornato una volta l’anno (approfondiremo la questione in separata sede), e che attraverso il programma Insider i tester negli ambienti enterprise potranno testarlo anche con Azure Virtual Desktop.

Windows 10 non morirà subito dopo il rilascio di Windows 11

Nel post si legge anche che Windows 10 21H2 ci sarà e sappiamo che il sistema operativo riceverà supporto fino al 2025. Non sappiamo, però, cosa avverrà nello specifico dopo la versione 21H2, soprattutto per gli utenti consumer e se in futuro verrà forzato l’aggiornamento a Windows 11. Per il momento Microsoft si sta dimostrando premurosa a voler seguire entrambi i sistemi operativi, quindi entro fine anno dovrebbe rilasciare sia Windows 11 sia Windows 10 21H2, seguendo due SO differenti che riceveranno entrambi nuouve feature.

Di seguito un estratto della nota:

“Continueremo a supportare gli utenti di Windows 10, prima del passaggio a Windows 11. Infatti, rilasceremo Windows 10, versione 21H2 nella seconda metà del 2021 con nuovi aggiornamenti alle funzionalità attuali che consentono il lavoro ibrido come Universal Print e miglioramenti alle funzionalità di gestione e distribuzione come Windows Autopilot”.

E’ probabile che le nuove feature di Windows 10 21H2 e di tutti gli aggiornamenti a seguire per l’attuale SO di Microsoft saranno incentrate sull’uso del sistema in azienda, e non orientate al consumatore di massa, tuttavia quello che conta è che Windows 10 21H2 otterrà tutti gli aggiornamenti di sicurezza necessari per continuare a usare i sistemi senza preoccupazioni.

Si potrebbe pensare che la scelta di seguire due sistemi operativi diversi sia legata ai requisiti di sistema apparentemente restrittivi di Windows 11. Ma non è così, a nostro avviso: se si usa Controllo integrità PC molti computer, anche piuttosto recenti e ben configurati, vengono contrassegnati come non compatibili con Windows 11, ma molto probabilmente la situazione cambierà prima del rilascio finale man mano che le build Insider saranno sempre più sicure per gli utenti.

Microsoft non ha speso parole su una possibile versione LTSC di Windows 11. L’azienda dovrebbe rilasciare la prossima LTSC entro fine anno, ma è probabile che sia basata su Windows 10 21H2 e non sul sistema operativo nascente. Non sappiamo ancora neanche se Windows 10 21H2 sia un “enablement package”, ovvero un aggiornamento che attiva delle feature lasciate dormienti nel codice delle versioni precedenti, o un aggiornamento completo vero e proprio. E’ probabile che ne sapremo di più al lancio di Windows 11, atteso entro fine anno.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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