OCI Ampere A1 Compute: la prima piattaforma di calcolo di Oracle basata su ARM

Another ICT Guy

OCI Ampere A1 Compute: la prima piattaforma di calcolo di Oracle basata su ARM

Novità per Oracle Cloud Infrastructure, che tramite OCI Ampere A1 ora mette a disposizione un’offerta di calcolo basata su processori ARM. La più economica sul mercato, tra l’altro: un’istanza di calcolo su ARM è offerta a un centesimo (di dollaro) per core hour. 

OCI Ampere A1: l’offerta di calcolo basata su ARM

OCI Ampere A1 consente un dimensionamento delle macchine virtuali flessibile, con la possibilità di usare da 1 a 80 OCPU, con un quantitativo di memoria per core fra 1 GB e 64 GB. I clienti con specifiche esigenze potranno poi selezionare l’opzione bare metal per avere accesso a un sistema con 160 core ARM e 1 TB di memoria complessivo

Ampere.

Oracle offre, come per le altre istanze un free tier, che garantisce l’accesso illimitato a quattro core Ampere A1 e 24 GB di memoria, oltre a 300 dollari di crediti, validi però solo per 30 giorni. 

I processori Ampere Altra

Oracle ha scelto di adottare per OCI le CPU Altra di Ampere. Si tratta di processori basati su core a singolo thread, in grado di funzionare sempre alla frequenza massima di 3 GHz. Questo perché Oracle ha voluto mettere a disposizione dei suoi clienti una piattaforma facilmente scalabile e in grado di offrire prestazioni predicibili. Oltre a questo, la peculiarità di questa architettura è che i core sono a singolo thread e sono abbinati a una I-cache L1 a 64 KB, una L1 D-cache a 64 KB ed una generosa D-cache L2 da 1 MB. Fondamentalmente, ogni thread sarà legato a un singolo core, con tutte le sue risorse, una scelta ha consentito a Oracle di garantire un totale isolamento fra i vari core, garantendo – secondo l’azienda – una maggiore sicurezza, considerato che nessuna dato viene condiviso con altri core. 

Gli scenari di utilizzo di OCI Ampere A1

Oracle suggerisce quattro caso d’uso principali per la sua offerta di calcolo basata su CPU ARM. Il principale è lo sviluppo di applicazioni per mobile, dato che gli sviluppatori, utilizzando la stessa architettura presente sui dispositivi, non avrà bisogno di appoggiarsi a emulatori o sistemi di virtualizzazione, fatto che garantisce performance superiori. 

I processori ARM hanno anche altri vantaggi, come le ottime prestazioni per calcoli intensivi come quelli relativi all’inferenza (negli scenari di AI/machine learning), transcoding video o le applicazioni tipiche degli HPC come CFD, WRF, OPENFAM, GROMACS, BLAST, BeeGFS, and NAMD.

La prevedibilità delle performance di questa architettura rende poi OCI Ampere A1 ideale per la gestione di database in memory come Redis e MySQL, dove l’architettura ARM offre un valido rapporto qualità/prezzo.

ociperfromanceARM;

Sotto il profilo delle prestazioni, Oracle dichiara un incremento di velocità del 10% su OCI Ampere A1 rispetto ai sistemi basati su CPU X86 nei calcoli di codifica video x246, mentre i carichi di lavoro NGINX reverse proxy offrono un incremento prestazionale del 46%. Considerando che il modello di utilizzo è pay per use, questo si riflette anche sui costi, con un vantaggio del 22% nel caso della transcodifica e del 62% su NGINX.

Vediamo che la domanda di computing su Arm lato server aumenta; aggiungendo istanze di calcolo basate su Arm alla nostra ampia offerta, consentiamo ai clienti di scegliere i processori giusti per i loro carichi di lavoro” – ha commentato Clay Magouyrk, executive vice president di Oracle Cloud Infrastructure – “Ora, i clienti che hanno bisogno di una piattaforma Arm per lo sviluppo possono ottenere la flessibilità, la scalabilità e il rapporto prezzo-prestazioni più adatto alle proprie esigenze. Stiamo anche rendendo davvero facile per gli sviluppatori spostare le loro applicazioni su Oracle Cloud Infrastructure e svilupparne di nuove“.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *