SpaceX e il suo piano per il volo orbitale di Starship: dal Texas alle Hawaii

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SpaceX e il suo piano per il volo orbitale di Starship: dal Texas alle Hawaii

Con il primo atterraggio riuscito di Starship grazie al prototipo SN15, sembra che SpaceX voglia continua a ritmo serrato a portare avanti il suo progetto di navicella che porterà in futuro l’essere umano sulla Luna e su Marte. Per farlo bisognerà ovviamente puntare a superare i 10 km di quota attualmente raggiunti e per farlo ci sarà bisogno di voli orbitali.

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Fino a questo momento non era ancora chiaro quali sarebbero stati i piani della società di Elon Musk ma ora, grazie a dei documenti sottoposti all’FCC statunitense, si può avere una visione più chiara di quali siano le intenzioni per le prossime fasi di sviluppo di Starship.

Il volo orbitale di SpaceX Starship, con partenza dal Texas

Secondo quanto riportato nel documento ufficiale della società, il piano di volo prevede la partenza dal Texas per poi volare ad alta quota, in direzione est, fino alle Hawaii. Per riuscirci però non sarà sufficiente la sola Starship ma bisognerà ricorrere anche all’utilizzo di Super Heavy, il grande razzo alto 70 metri che sta venendo assemblato a Boca Chica.

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Nella descrizione si può leggere come SpaceX abbia intenzione di effettuare il lancio dalla zona dove attualmente effettua i test (chiamata Starbase). Dopo 170″ (poco meno di 3 minuti), Super Heavy si separerà da Starship con il primo stadio che dovrà cercare di atterrare nel Golfo del Messico a circa 32 km dalla costa (dopo 8,25 minuti). Su questo punto non c’è alcuna informazioni su dove atterrerà: le piattaforme petrolifere adattate per l’atterraggio potrebbero non essere ancora pronte mentre le droneship non sono abbastanza grandi per questo razzo.

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La Starship continuerà il suo volo orbitale fino ad arrivare nei pressi dell’isola di Kauai (Hawaii). In questo caso non ci sarà atterraggio vero e proprio ma una simulazione d’atterraggio con un ammaraggio. Lo scopo non è recuperare il prototipo ma piuttosto raccogliere moltissimi dati. Dal lancio all’ammaraggio dovrebbero passare circa 90 minuti.

Come specificato dalla società “SpaceX intende raccogliere quanti più dati possibile durante il volo per quantificare le dinamiche di ingresso e capire meglio cosa sperimenta il veicolo in un regime di volo che è estremamente difficile da prevedere con precisione o replicare computazionalmente”. Non ci sono informazioni precise per quanto riguarda le tempistiche. Sicuramente qualcosa inizia a “muoversi” andando oltre il solo volo ad alta quota e molto dipenderà anche dai test di Super Heavy (che non ha mai volato) e sull’integrazione tra i due stadi.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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