Scoperto in Europa un enorme giacimento di litio: batterie per 400 milioni di auto elettriche. Ecco dove si trova

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Scoperto in Europa un enorme giacimento di litio: batterie per 400 milioni di auto elettriche. Ecco dove si trova

In Germania è stato individuato un ricco giacimento di litio al di sotto del fiume Reno: si tratta di un volume di materia prima capace di soddisfare l’esigenza di produzione di batterie che possono alimentare 400 milioni di vetture. Secondo le informazioni disponibili il giacimento è uno tra i più grandi del mondo. Il metallo si trova raccolto in forma fusa a diversi chilometri di profondità al di sotto della superficie nella valle dell’Alto Reno.

La possibilità di sfruttare questo giacimento per l’approvvigionamento di materie prime ora particolarmente appetibili per il settore automobilistico permetterebbe all’industria delle auto europea di non dover più importare il litio dagli estrattori oggi dislocati principalmente in Australia, Cile e Cina, riducendo quindi l’impronta di carbonio rispetto alle attuali condizioni di produzione e trasporto.

Secondo quanto riferisce l’agenzia stampa Reuters, la società Vulcan Energy Resources (realtà con sede in Australia ma con partecipazioni tedesche) si è mostrata interessata all’estrazione del litio dal nuovo giacimento e avrebbe già avanzato alcune proposte che prevedono inoltre la costruzione di centrali geotermiche che possano fornire l’energia necessaria per le operazioni di estrazione, impegnandosi in un investimento di circa 1,7 miliardi di euro.

Questo approccio potrebbe consentire di avere una condizione di estrazione energeticamente sostenibile, ma la particolare collocazione del giacimento rende le operazioni piuttosto complicate e impattanti dal punto di vista geologico. E questa è al momento la principale preoccupazione, poiché vi sono alte probabilità di opposizione da parte delle comunità locali. E proprio su questo tema c’è un precedente importante: la cittadina di Staufen, che si trova proprio in questa regione, è salita agli onori delle cronache poiché i suoi edifici hanno iniziato inspiegabilmente a fessurarsi anche gravemente. La causa è stata individuata poi nelle attività di una vicina centrale geotermica: le perforazioni hanno causato il rigonfiamento di strati sotterranei di gesso che hanno compromesso la statica delle abitazioni.

Vulcan Energy Resources ritiene di poter estrarre 15 mila tonnellate di idrossido di litio all’anno, in due siti, entro il 2024. A partire dal 2025 potrebbe prendere il via una seconda fase per un’estrazione di 40 mila tonnellate all’anno in tre ulteriori stabilimenti. Nel frattempo sono già iniziati i contatti sia con i produttori di batterie sia con le principali realtà del panorama automobilistico.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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