Valorant, chat vocali registrate contro molestie e abusi

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Valorant, chat vocali registrate contro molestie e abusi

Riot Games ha annunciato che inizierà a registrare la chat vocale in Valorant a fini di moderazione. Le registrazioni serviranno infatti in caso di “comportamenti tossici“, ossia quando un giocatore segnalerà l’uso della chat per praticare molestie o inviare insulti molto pesanti.

“Vogliamo che tutti i nostri giochi siano sicuri e inclusivi per tutti coloro che scelgono di giocarci. Sappiamo che il comportamento distruttivo tramite la nostra chat vocale è una preoccupazione per molti giocatori e ci impegniamo ad affrontarlo nel modo più efficace”, si legge in una nota diffusa da Riot. “Per poter agire contro i giocatori che usano le comunicazioni vocali per molestare gli altri, incitare all’odio o interrompere in altro modo la vostra esperienza, dobbiamo sapere cosa stanno dicendo quei giocatori. Ecco perché, prossimamente, avremo bisogno della capacità di analizzare i dati vocali”.

Per ora questo cambiamento dell’informativa sulla privacy interessa solo Valorant. “Anche se l’aggiornamento del documento legale ci dà la possibilità di acquisire dati vocali, titoli come League of Legends, Wild Rift e Teamfight Tactics non hanno attualmente in programma di registrare la chat vocale del giocatore o espandere le funzionalità di chat vocale oltre quella di gruppo. Legends of Runeterra non ha in programma di implementare la chat vocale”.

Riot Games afferma che raccoglierà dati in quantità minima e assicura trasparenza: “li conserveremo solo per il tempo necessario e li proteggeremo come se fossero i nostri. E se preferisci che la tua chat vocale non venga registrata, puoi disattivare la chat vocale“. In pratica, non c’è la possibilità di scegliere di non essere registrati, o lo fate o non si usate la chat vocale, semplice, anche se in giochi come Valorant è essenziale.

La software house assicura che non ci sarà alcun tipo di monitoraggio attivo, ossia le comunicazioni non saranno monitorate dal vivo. “Ascolteremo e rivedremo le registrazioni vocali solo quando viene segnalato un abuso”.

L’implementazione tecnologica della nuova politica è “attualmente in fase di sviluppo” e si partirà con i beta test in Nord America prima di passare ad altre lingue e regioni. “Il team di Valorant condividerà ulteriori informazioni su come funzionerà prima di iniziare a raccogliere dati vocali nella beta e invierà anche una notifica ai giocatori nel client prima dell’inizio della raccolta”.

La registrazione delle chat vocali è cosa rara al momento, al contrario di quelle testuali, ma anche PS4 e PS5 hanno implementato qualcosa di simile nei mesi scorsi, non senza polemiche. Ciò detto, il problema degli ambienti multiplayer “tossici” è noto, quindi se sarà garantita la privacy, la registrazione delle chat vocali potrà portare ad avere un gameplay più sano. Tra l’altro, Riot fa sapere di essere impegnata a valutare altri approcci per migliorare le interazioni in-game.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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