Hacker usano Telegram per distribuire virus, 130 attacchi

Another ICT Guy

Hacker usano Telegram per distribuire virus, 130 attacchi

(ANSA) – ROMA, 22 APR – Gli hacker utilizzano sempre di più
Telegram, l’app di messaggistica con oltre 500 milioni di utenti
attivi nel mondo, per distribuire virus informatici malevoli.
    Sono stati rintracciati oltre 130 attacchi informatici negli
ultimi tre mesi. E’ l’allarme lanciato dai ricercatori di Check
Point Software Technologies, gli aggressori hanno continuato in
questo periodo a diffondere malware negli allegati e-mail, con
conseguente controllo del file, perdite di dati e installazioni
di ransomware ai destinatari.
    Gli attacchi degli ultimi mesi – spiegano i ricercatori –
hanno usato un trojan ad accesso remoto (rat) soprannominato
ToxicEye, “fornisce il pieno controllo remoto del sistema e
comunica con il server dell’hacker per sottrarre dati”. Si
diffonde tramite e-mail di phishing contenenti un file dannoso.
    Dopo l’apertura dell’allegato, ToxicEye si installa sul pc della
vittima e inizia ad agire senza che questa se ne accorga.
    “I criminali informatici vedono Telegram come parte
integrante dei loro attacchi a causa di una serie di vantaggi
operativi – spiegano i ricercatori – non è bloccato dai motori
antivirus aziendali, né dagli strumenti di gestione della rete.
    Gli aggressori possono rimanere anonimi poiché il processo di
registrazione richiede solo un numero di cellulare ed è
disponibile in tutte le località del mondo”.
    “Esortiamo vivamente le organizzazioni e gli utenti di
Telegram a essere consapevoli delle e-mail dannose e ad essere
più cauti con le e-mail che hanno per oggetto il loro nome
utente e quelle con un linguaggio poco scorrevole – concludono –
Dato che Telegram può essere utilizzato per distribuire file
dannosi o come canale di comando e controllo per malware
controllato da remoto, ci aspettiamo che ulteriori strumenti che
sfruttano questa piattaforma continuino a essere sviluppati in
futuro”. (ANSA).
   

https://www.carlomauri.net

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *