Le soluzioni di cybersecurity guidano la crescita di Exclusive Networks

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Le soluzioni di cybersecurity guidano la crescita di Exclusive Networks

Exclusive Networks è un VAD, distributore a valore aggiunto, attivo in 50 paesi, Italia inclusa, che rappresenta marchi come Zyxel, Fortinet, Palo Alto, FireEye e molti altri. In un recente incontro con la stampa, l’azienda ha presentato i risultati finanziari per il 2020, che mostrano un andamento positivo: i ricavi su base annua sono aumentati dell’8% e il fatturato ha raggiunto la soglia dei 2.6 miliardi di euro a livello mondiale.

Luca Marinelli, CEO e Generale Manager di Exclusive Networks

Parte del merito di questo successo è da attribuire a X-OD, piattaforma di delivery on-demand delle soluzioni dei marchi rappresentati e dei servizi offerti dall’azienda, insieme alle soluzioni di cybersecurity – un campo dove Exclusive Networks è molto attiva- che sono crescite del 12%

La nostra specializzazione nel campo della cybersecurity rappresenta un fattore chiave del nostro successo, ed è il motivo per cui ha un’influenza profonda sulla nostra direzione futura come azienda” – spiega il CEO per l’Italia Luca Marinelli – “La nostra vision è per un mondo totalmente affidabile per tutte le persone e le organizzazioni e la nostra mission è renderlo una realtà. In qualità di specialista di riferimento per infrastrutture digitali affidabili, siamo nella posizione ideale per supportare i nostri partner nel capitalizzare le numerose opportunità che ci attendono”.

Cybersecurity, il principale problema del digitale

Fortinet_Cesare Redaelli_Senior Director Channel Account di Fortinet Italia

Durante l’incontro virtuale con la stampa, al quale hanno partecipato anche i rappresentanti di alcuni dei marchi nel portafoglio di Exclusive Networks, si è parlato molto del digitale e di cosa è successo nel 2020 dopo i lockdown, a partire dalla scuola. Da un lato va sottolineato l’impegno degli istituti scolastici e delle istituzioni per garantire a tutti i ragazzi l’accesso alla DAD, adottata da tutte le scuole, ma la fretta dii attivare queste soluzioni da un lato e la carenza competenze dall’altro hanno portato a trascurare un aspetto fondamentale. Cesare Radelli, Senior Director Channel Account di Fortinet Italia, è stato molto diretto parlando dell’esperienza personale: le scuole si sono attivate velocemente per affrontare il problema ma la discussione è ruotata solamente attorno a un tema, quello della piattaforma da utilizzare. “L’obiettivo era connettere i ragazzi“, spiega il manager, ma nessuno si è posto il problema della sicurezza. Né della formazione degli insegnati, non adeguatamente preparati all’uso degli strumenti digitali, al contrario dei loro studenti che sotto questo profilo erano decisamente più avanti. 

Un concetto sottolineato anche da Umberto Pirovano, Sr. Manager Systems Engineering Italy, Greece Malta di Palo Alto Networks, che ha fatto notare come in generale manchino strategie di prevenzione del rischio, soprattutto nel mondo delle PMI che, al contrario delle grandi aziende, non hanno al loro interno personale specializzato nella cybersecurity. Se da un lato tutte comprendono l’importanza del digitale, e hanno attivato strumenti e soluzioni per trasformarsi sotto questo profilo, dall’altro non sono in grado di valutare il rischio e di comprendere come l’introduzione di nuovi strumenti possa aprire potenziali buchi nelle difese aziendali. 

Come sviluppare le competenze che mancano?

FireEye_Marco Riboli_Vice President, Southern Region and BeLux, EMEA

A quanto è emerso dalla discussione intavolata da Exclusive Networks, la formazione è la soluzione al problema. Del personale, sicuramente, ma anche – se non soprattutto – del management. Marco Riboli, Vice President, Southern Region and BeLux di FireEye, ha spiegato come siano i suoi stessi clienti, in particolare quelli che lavorano con le tecnologie più evolute e nelle aziende più strutturate, a chiedere loro di aiutarli a sensibilizzare il board, non sempre attento come deve al problema della cybersecurity. Non si tratta solo di introdurre nuove piattaforme di sicurezza e misure anti intrusione, ma è importante focalizzarsi sull’intellingence. Guardando a quello che succede all’estero e alle altre imprese perché “prima o poi potrebbe capitare anche noi“.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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